Novità Rizzoli (Gennaio 2012)

Titolo: Il maestro nuovo
Autore: Bob Buyea
Editore: Rizzoli
Pagine: 312
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 14,00 €

Sette voci di bambini che raccontano il loro incontro felice e drammatico con un insegnante diverso dagli altri. Un romanzo prezioso sulla scuola e sull’importanza dei buoni maestri.

Mr. Terupt è il maestro nuovo della quinta elementare di un paesino del New England. Fin dal suo arrivo i sette bambini che danno voce al romanzo documentano, ciascuno dal suo punto di vista, i suoi metodi diversi, l’attenzione e il rispetto che manifesta verso la classe, le esperienze affascinanti verso cui li guida con naturalezza e immaginazione. Se Mr. Terupt ha un difetto, forse è la smisurata fiducia nei suoi scolari, che fa rotolare la storia verso un punto cruciale: una nevicata, il permesso di uscire a giocare invece che stare in classe, una palla di neve ghiacciata che prende il volo e colpisce troppo forte il bersaglio. Il resto del romanzo è la disperata, disperante ricerca delle responsabilità da parte di ciascun bambino, nell’attesa che succeda il miracolo e che le cose, se possibile, tornino come prima.

ROB BUYEA è stato per anni maestro elementare. Vive con la moglie e le tre figlie in Massachusetts, dove insegna biologia ed è allenatore di wrestling in una scuola superiore. Questo è il suo primo romanzo.
 
Titolo: La scuola è bella
Autore: Gisella Donati
Editore: Rizzoli
Pagine: 168
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,00 €

La maestra più anziana d’Italia racconta la sua storia e l’epopea di un’istituzione di cui abbiamo ancora bisogno, e ci ricorda il valore dell’istruzione pubblica e dei suoi protagonisti.

Primavera 2008: il ministro dell’Istruzione telefona a una maestra elementare per complimentarsi della lettera che i suoi alunni le hanno spedito chiedendo di non mandarla in pensione come previsto dalla legge. “Vorremmo informarla” le hanno scritto gli alunni di una quarta elementare romana, “che la nostra maestra di italiano, storia, geografia, immagine, musica, Gisella Donati, l’anno prossimo deve andare in pensione. Noi gentile Ministro le chiediamo di farla rimanere con noi fino alla quinta, anche se ha quasi settanta anni, perché quando insegna non è vecchia.” Parte da qui il racconto di quarant’anni di scuola pubblica: dalla Sardegna, dove appena ventenne Gisella si trasferisce con il marito, ed è costretta a raggiungere le scuole più isolate della regione attraversando distese di neve a bordo di una Cinquecento o a dorso d’asino; alle periferie romane, dove vive esperienze con bambini problematici o portatori di handicap, fino alla cattedra in provincia di Roma. In mezzo, una miriade di storie, di facce, di ricordi belli e brutti, ma con un unico filo conduttore: l’amore per l’insegnamento e il coraggio raro e commovente di ammettere che, nonostante tutto, la scuola è bella.

GISELLA DONATI (Roma 1938) ha insegnato per quarant’anni, durante i quali ha visto cambiare il nostro Paese e la scuola. Quando è andata in pensione, era la maestra più anziana d’Italia.  

Titolo: I nostri giorni con Anna 
Autore: Theo Coster
Editore: Rizzoli
Pagine: 250
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 18,00 €

Erano in 38 nella classe di quel liceo ad Amsterdam. Oggi si ritrovano per un ultimo viaggio della memoria solo 6 sopravvissuti. Tra quelli che non ce l’hanno fatta c’è una ragazza: Anna Frank.

Per il suo ottantesimo compleanno, Theo Coster ha contattato i pochi compagni ancora in vita della sua classe del liceo ebraico di Amsterdam: su 38, 17 erano morti nei campi di concentramento, altri per l’età e le malattie. Si sono ritrovati in sei e insieme hanno reso omaggio alla più famosa degli amici scomparsi: Anna Frank. Hanno visitato la sede della loro scuola, la casa di lei, hanno ricordato i bombardamenti, le persecuzioni. Alcuni, come Theo, si salvarono perché dai documenti non risultavano ebrei, altri cambiando nascondigli e città; alcuni, come Hannah Gostar, sono finiti in un campo e sono sopravvissuti. Questa è la loro storia e insieme un commosso ricordo della ragazzina che, con il suo diario, ha fissato per sempre l’orrore dello sterminio. “Vorremmo che la gente immaginasse come sarebbe Anna se oggi fosse viva” ha detto l’autore al “Jerusalem Report”. “Così abbiamo deciso di raccontare la sua storia attraverso gli occhi di coloro che le sono sopravvissuti, i suoi compagni di classe. (…) Voglio anche che i bambini di oggi sappiano delle altre persone che all’epoca avevano l’età di Anna, e che sono sopravvissute”.

THEO COSTER, amico e compagno di classe di Anna Frank al liceo ebraico di Amsterdam, vive dal 1955 a Tel Aviv, dove ha fondato con la moglie Ora “Theora Design”, azienda leader nella progettazione di giochi da tavolo e giocattoli. Nel 2008 ha prodotto il documentario I compagni di Anna Frank, che ha ottenuto numerosi premi in tutto il mondo.

Titolo: La confessione 
Autore: Enzo Ghinazzi
Editore: Rizzoli
Pagine: 280
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 17,50 €

Voleva il successo e lo voleva subito. Se l’è preso senza scrupoli e senza regole, tradendo donne, amici, avversari. Adesso uno di loro si è vendicato con il sangue.

Suite 606 dell’hotel Royal di Sanremo, la camera più cara e sfarzosa che si possa desiderare. Il sole pallido di febbraio filtra attraverso le tapparelle e illumina il volto di un uomo, reso irriconoscibile dallo squarcio di un proiettile. È il volto di Enrico Bertini, detto Chico, che la sera stessa avrebbe dovuto partecipare al Festival. Chi poteva voler morto un cantante così amato dal pubblico? si chiedono i giornali. Molte persone, a dire il vero. Perché Chico è sempre stato una canaglia e se in trent’anni di carriera ha avuto donne bellissime, soldi, successo, riconoscimenti, è stato anche perché se ne è fregato delle regole, della morale, del buon senso. Eppure, mentre in un lungo flashback ripercorriamo la sua vita eccessiva e spericolata, non possiamo fare a meno di provare per lui un’irresistibile, travolgente simpatia. Come quella che proviamo per il suo autore, che dalla metà degli anni Settanta è un protagonista dello spettacolo.

ENZO GHINAZZI, in arte Pupo, negli anni Ottanta è stato uno dei cantanti italiani più famosi al mondo, con oltre 20 milioni di dischi venduti. Negli ultimi anni ha riconquistato il pubblico come conduttore di programmi televisivi di successo. Questo è il suo primo romanzo.

Titolo: Napoli-Milano da casello a casello
Autore: Luca Miniero
Editore: Rizzoli
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 17,00 €

Un ritratto ironico, irriverente (e autobiografico) degli italiani, scritto dal regista di Benvenuti al Sud, uno dei film italiani di maggior successo degli ultimi dieci anni, ormai diventato cult.

Il bello di essere terroni è che lo sei sempre, sia che tu viva a Gaeta Nord, sia che ti trovi a Como Sud: e non sei mai solo. Luca Miniero, regista di Benvenuti al Sud, rivela tutto il suo talento comico raccontando le sue avventure di napoletano emigrato prima a Milano, poi a Roma e infine diventato fiorentino per scelta. Pagina dopo pagina Miniero smonta i pregiudizi e descrive l’Italia un po’ sguaiata ma molto vera della professoressa Emma Ausilio, l’avatar della peggiore napoletanità, il trionfo di tutti i luoghi comuni sul Sud del mondo e testimonianza vivente che il Nord non ha tutti i torti. “La sua avidità l’aveva portata ad affiliarsi con Salvatore, il bidello, che l’aveva eletta a cuoca. Era lei che come un pusher tagliava pomodori, e preparava frittate da smerciare agli scolari durante le lezioni. Era lei che ricattava Salvatore imponendogli il prezzo e la cresta, con ricavi esorbitanti che portavano i costi delle merende a livelli da usura”. Oppure delle cassiere di Roma che organizzano il matrimonio della figlia al telefono mentre ti danno il resto della spesa. O di Milano, dove le donne sono sempre così eleganti da far credere al maschio terrone che siano disponibili come le svedesi a Rimini. Anche se a Milano di svedese c’è solo l’Ikea.

LUCA MINIERO, nato a Napoli nel 1965, regista, ha firmato campagne pubblicitarie per Rai, Enel, Opel e Ballarò. Tra i suoi film ricordiamo Incantesimo napoletano (2002), Nessun messaggio in segreteria (2005), Questa notte è ancora nostra (2008) e il clamoroso successo Benvenuti al Sud (2010). Questo è il suo primo libro.

Titolo: Guarda l'Eufrate rosso di sangue
Autore: Yasar Kemal
Editore: Rizzoli
Pagine: 408
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 20,00 €


Il respiro della storia, una natura meravigliosa contaminata dall’odio tra gli uomini, un messaggio di speranza nel romanzo epico e incantato del grande autore turco.

L’Isola delle Formiche, davanti alla costa turca, è un paradiso disabitato. Dopo il trattato di Losanna del 1923, che ha messo fine alla guerra greco-turca stabilendo uno “scambio di popolazioni”, gli abitanti greci sono stati costretti ad abbandonarla. Un giovane ufficiale ottomano, Poyraz Musa, che la guerra ce l’ha negli occhi e nel cuore e cerca la solitudine, sceglie di andare a viverci. Ma in una grotta abita nascosto il giovane greco Vassilis, anche lui reduce dall’inferno dei Dardanelli e del Caucaso, che ha giurato di uccidere la prima persona che oserà metter piede sull’isola. Inizia così un gioco del gatto col topo in cui riaffiora il passato di entrambi, verso un impensabile lieto fine che sembra incarnare la speranza di una riconciliazione, per seppellire l’odio che tanto ha insanguinato la storia non ancora finita del Novecento.

YASAR KEMAL è nato nel 1923 a Hemite, un piccolo villaggio nel sud della Turchia, da madre curda e padre turco. È stato bracciante agricolo, operaio, ispettore del gas, scrivano di lettere, giornalista. Il suo primo racconto è del 1947, mentre il primo romanzo, Memed il falco (BUR 2010) è del 1955. Autore di oltre quaranta volumi tradotti in molte lingue, è stato più volte candidato al Nobel.


Titolo: Il quartiere
Autore: Vasco Pratolini
Editore: Rizzoli
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,90 €


Con il romanzo che per primo ha dato fama e notorietà all’autore, prosegue l’edizione delle opere di Vasco Pratolini in BUR. Un libro intenso e corale che è stato tra gli iniziatori del neorealismo italiano.
  
È il 1944 e Pratolini ha finora pubblicato solo opere minori, ma la guerra, la Resistenza, la miseria – il quotidiano di un’Italia stremata – hanno impresso segni potenti su di lui. Lo scrittore le plasma in un corale romanzo di formazione, un libro “nuovo”, permeato dal neorealismo che di lì a poco esploderà nel cinema. Protagonista indiscusso è il popolare quartiere di Santa Croce. Nel racconto di Valerio, che all’inizio ha 15 anni, si dipanano le storie di un gruppo di amici. L’arco temporale va dal 1932 al 1943 e fornisce uno sfondo sempre più cupo, dagli anni del regime allo scoppio della guerra. I ragazzi crescono, fanno scelte di campo, si allontanano, ma ciascuno porta con sé l’eredità del quartiere: la fede nell’uomo e nel valore della solidarietà, fondamento di ogni speranza di miglioramento futuro.

VASCO PRATOLINI (Firenze 1913 – Roma 1991), di famiglia operaia, esordì nel 1941 con Il tappeto verde ma il successo vero arrivò nel 1955 con Metello. Da molti dei suoi libri sono stati tratti film di successo.

Titolo: Il segreto di Copernico
Autore: Dava Sobel
Editore: Rizzoli
Pagine: 280
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 18,00 €


L’atteso ritorno dell’autrice di Longitudine con la storia di una scoperta rivoluzionaria, di un libro pericoloso, e dell’uomo che per essi rischiò la reputazione e la vita, Niccolò Copernico.

Nel 1514, dopo gli studi in Italia e nella natia Polonia, Niccolò Copernico aveva già formulato nei suoi tratti essenziali la teoria destinata, con il passaggio dal sistema geocentrico a quello eliocentrico, a mettere in dubbio il sapere cristallizzato della tradizione aristotelico-tolemaica e scolastica e a sovvertire il ruolo dell’uomo nell’universo. Per quasi tre decenni, tuttavia, esitò a pubblicarla, e furono solo le insistenze del matematico Retico a vincere la sua resistenza. In questo libro, Dava Sobel ricostruisce con attenzione la vicenda umana di Copernico, con i suoi tentennamenti e il suo senso di isolamento, fino alla decisione di presentare il De revolutionibus orbium coelestium, l’opera capitale stampata a Norimberga nel 1543, l’anno della sua morte. Un’avventura umana e scientifica alle radici della nostra cultura.

DAVA SOBEL è una giornalista americana specializzata in divulgazione scientifica. Ha scritto per il “New York Times”, il “New Yorker”, “Life”, “Science Digest”. Dopo lo straordinario successo di Longitudine (1995, oggi in catalogo BUR) si è dedicata ai libri a tempo pieno. Rizzoli ha pubblicato anche La figlia di Galileo (1999) e Pianeti (2005). Il suo sito è http://www.davasobel.com.
 
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