Oscar 2012: il commento di Letteratura & Cinema


Ieri notte sono stati assegnati i premi cinematografici più importanti della stagione e il blog ha seguito in diretta la cerimonia. Le statuette sono state assegnate secondo le previsioni, senza rilevanti colpi di scena. 
I due film più premiati, come ampiamente prevedibile dopo le nomination, sono stati Hugo Cabret e The Artist. Al film muto francese sono andati i riconoscimenti più importanti: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, migliori costumi e la migliore colonna sonora. Mentre il film di Scorsese si deve accontentare dei premi tecnici: migliore fotografia, migliore scenografia, migliori effetti speciali, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. E alla fine l'unico scontento sembra essere proprio il buon Martin, privato di riconoscimenti personali.
Il resto dei film hanno dovuto spartirsi le bricione, con l'Academy che ha cercato di dare un contentino a tutti. Meryl Streep, forse una delle poche sorprese, ha avuto la meglio sulla favoritissima Viola Davis (The Help), vincendo il premio come migliore attrice protagonista. The Help si deve accontentare di una sola statuina vinta da Octavia Spencer come migliore attrice non protagonista. Per il migliore attore non protagonista la vittoria è andata a Christopher Plummer per il film Beginners, uscito in Italia direttamente in dvd.
I premi per la sceneggiatura originale e quella non originale sono stati assegnati rispettivamente a Midnight in Paris e Paradiso amaro, due film che si devono accontentare di questo unico riconoscimento.
Il premio per il miglior film straniero, come ampiamente previsto, è stato assegnato a Una separazione, film iraniano che ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti durante l'anno. Anche la vittoria di Rango come miglior film d'animazione era abbastanza scontata.
Sul montaggio c'è stata la vera sopresa della serata, con il premio assegnato a Kirk Baxter e Angus Wall per il film Millennium-Uomini che odiano le donne di David Fincher.
Il miglior trucco a The Iron Lady (secondo Oscar), la migliore canzone a Man or Muppet di Bret McKenzie (I Muppet).
Completano il quadro il miglior documentario (Undefeated), miglior cortometraggio documentario (Saving Face), miglior cortometraggio (The Shore), miglior cortometraggio d'animazione (The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore). Per quest'ultima categoria, va ricordato, era in concorso anche La luna del regista Enrico Casarosa.
Proprio concludendo con l'Italia bisogna sottolineare, ancora una volta, la vittoria di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (con quest'ultima che ha dedicato il premio all'Italia), che rappresentano l'eccellenza italiana all'estero.

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