La giuria dei Critici della XXVIII edizione del Premio letterario nazionale
per la donna scrittrice “Rapallo-Carige” ha attribuito a
Edith Bruck
il premio speciale alla Carriera con la seguente motivazione:
“Già
vincitrice nel 1989 del Premio Rapallo-Carige con “Lettera alla madre” e
autrice di numerosi romanzi e racconti sul tema dell’olocausto, in “La donna dal cappotto verde”
Edith Bruck torna ad affrontare questo sconvolgente argomento
attraverso il filtro della memoria, sollecitata dal casuale incontro tra
una deportata, allora bambina, e la sua aguzzina di Auschwitz. Opera di
grande tensione emotiva, recupera dalla grande storia la lezione di una
tragedia e il monito a non ricadere nella spirale della violenza
collettiva”.
Titolo: La donna dal cappotto verde
Autore: Edith Bruck
Editore: Garzanti
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,60 €
Editore: Garzanti
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,60 €
È una mattina qualsiasi di un giorno qualsiasi. Lea Linder sta comprando il pane. Nel negozio la osserva una donna anziana. È avvolta in un cappotto verde. Le si avvicina e quasi urla: «Sei Lea, la piccola Lea di Auschwitz!». E fugge, scompare.
Come ha fatto quella donna a riconoscerla dopo tanti anni? Chi è? Chi era? Lea non riesce più a darsi pace. La cerca. Vuole scovare quel fantasma. Si sforza di ricordare. Se conosceva il suo nome, può essere stata un'aguzzina nel luogo dell'ignominia?
Riesce a individuarla. Incontrarla. E ancora a temerla come la bambina di allora, dibattendosi tra il perdono e la rivalsa.
Edith Bruck, di origine ungherese, è nata in una povera, numerosa
famiglia ebrea. Nel 1944, poco più che bambina, il suo primo viaggio la
porta nel ghetto del capoluogo e di lì ad Auschwitz, Dachau,
Bergen-Belsen…
Sopravvissuta alle deportazione, dopo anni di pellegrinaggio, approda
definitivamente in Italia, adottandone la lingua.
Nel 1959 esce il suo primo libro Chi ti ama così, un'autobiografia che ha per tappe l'infanzia in riva al Tibisco e la Germania dei Lager. Nel 1962 pubblica il volume di racconti Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l'omonimo film.
È autrice di poesia e di romanzi come Le sacre nozze (1969), Lettera alla madre (1988), Nuda proprietà (1993) e Lettera da Francoforte (2004). Nelle sue opere il più delle volte ha reso testimonianza dell'evento nero del XX secolo. Nella lunga carriera ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in più lingue.
Nel 1959 esce il suo primo libro Chi ti ama così, un'autobiografia che ha per tappe l'infanzia in riva al Tibisco e la Germania dei Lager. Nel 1962 pubblica il volume di racconti Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l'omonimo film.
È autrice di poesia e di romanzi come Le sacre nozze (1969), Lettera alla madre (1988), Nuda proprietà (1993) e Lettera da Francoforte (2004). Nelle sue opere il più delle volte ha reso testimonianza dell'evento nero del XX secolo. Nella lunga carriera ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in più lingue.
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