LINEA D’OMBRA
Festival Culture Giovani
XVII Edizione
TERRE/MOTI: MOVIMENTO DI POPOLI E DI IDEE
DIEGO DE SILVA, EMMA DANTE, DONATELLA FINOCCHIARO E L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO TRA I PROTAGONISTI DI QUESTA EDIZIONE
Salerno 16/22 Aprile 2012
Torna, dal 16 al 22 aprile 2012, Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani, diretto da Peppe D’Antonio con la condirezione artistica di Diego De Silva, Luca Granato e Agostino Riitano. Giunto alla sua XVII edizione il Festival sposa quest’anno il tema Terre/moti: movimento di popoli e di idee. Il terremoto come metafora di un fattore liberatorio, il diffondersi di energie, che trasformano le vite, lo scenario culturale, economico e politico contemporaneo.
Sullo sfondo delle splendide cornici del
centro storico di Salerno, Linea d’Ombra
rafforza la sua identità multidisciplinare attraversando cinema, arti
performative, musica e scrittura. Un occhio attento alle nuove produzioni
culturali e alle proposte dei nuovi artisti, senza escludere i grandi maestri
delle arti contemporanee.
Un programma che si arricchisce di
numerosi eventi speciali, come il workshop
per la creazione di animazione dal vivo con Saul Saguatti e Straordinario
Femminile in cui Donatella
Finocchiaro, Carlotta Natoli e Carlotta Tesconi dialogheranno col
pubblico e tra loro, per aiutarci a capire la vita delle donne di oggi, dentro
e fuori lo schermo.
Performing Art:
6 spettacoli
che si svolgeranno indoor e outdoor per una panoramica dell’arte performativa
contemporanea, vista come partecipazione morale, civile e politica. Dal teatro
di Emma Dante con Acquasanta,
a Grimmless,
la non-fiaba, dissacrante e pungente del duo Stefano Ricci e Gianni Forte. E ancora la compagnia Fibre
Parallele di Riccardo Spagnolo e Licia Lanera (Premio Landieri 2011
come miglior giovane attrice) e il
loro Furie
de Sangre, fino al sarcasmo di Daniele
Timpano, reduce dal discusso Dux in
scatola, e il suo ultimo Aldo Morto: il rapimento e
l’uccisione di Aldo Moro, visti da una
delle personalità emergenti della scena italiana in un’ottica idealmente
spericolata.
Cinema:
Per la sezione fuori
concorso, l’attesa anteprima italiana di Another Earth di Mike
Cahill, film evento del cinema indipendente vincitore del Gran Premio della
Giuria al Sundance Film Festival e ancora No More Fear di Mourad Ben Cheikh che, presentato con successo al Festival di
Cannes, documenta la rivoluzione tunisina vista attraverso tre destini individuali. Chi della Tunisia
denuncia l'ipocrisia sociale sulla questione della verginità femminile
pre-matrimoniale, descrivendo la pratica della ricostruzione chirurgica
dell'imene, è Il regista belga di origine tunisina Jamel Mokni che porta a Salerno il suo osteggiato in patria Hymen
National Malaise dans l’Islam. Importanti film saranno in concorso
in Passaggi d’Europa, la selezione
dei lungometraggi che ha portato al Festival pellicole del calibro di L,
opera prima del regista greco Babis
Makridis, o di Kuma, film austriaco sull’integrazione araba
nel mondo occidentale. E ancora Venticinque cortometraggi in concorso nellasezione CortoEuropa, con, tra glialtri, Posledny autobus di Martin Snopek e Ivana Laucíková, vincitore
del GradPrix al Tempere 2012, o l'italiano L’estate che non viene di Pasquale
Marino, in concorso a Cannes 2011. Da ricordare anche la sezione fuori Concorso
Cortovisual una selezione delle migliori animazione realizzate tra il 2010 e
2012, proiettatate all'interno di un cine/caravan itinerante che stazionerà in
diversi punti della città e CORTOEUROPA, un concorso con una selezione di opere realizzate da giovani autori europei e curata da Luca Granato: 25 cortometraggi di 14 nazionalità diverse che
si ispirano ai quei Terre/moti, intesi come movimento in tutte le sue
più disparate forme, protagonisti indiscussi della XVII edizione del
Festival.
Musica:
L’Orchestra
di Piazza Vittorio sarà protagonista del concerto di chiusura del Festival.
Tra gli spettacoli che animeranno interamente il centro storico di Salerno, l’esibizione
della sassofonista americana trapiantata a Berlino Jessie Evans e illive Theremin Solo di Vincenzo Vasi, spesso sul palco con
Vinicio Capossela, considerato uno dei più eclettici polistrumentisti in Italia.
Scrittura:
Le profonde
modifiche del nostro tempo, i terremoti culturali e sociali che ne
caratterizzano la storia, si possono leggere in varie forme. Scritture al confine con Diego De Silva, Andrea Bajani e Antonio
Pascale e in programma anche il workshop Laboratorio di scritture multiple di Giulio Mozzi.
Il Progetto è promosso dal Comune di
Salerno e cofinanziato dall’Unione Europea,
dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del Programma
Operativo FESR 2007-2013. La tua Campania cresce in Europa.
Tutte le informazioni su www.festivalculturegiovani.it