MILITIA CHRISTI DIFFIDA I CINEMA
DAL PROIETTARE “GOOD AS YOU”
“Una commedia ideologica che sdogana del tutto lo stile di vita gay e legittima comportamenti innaturali, immorali e devianti per la società”
“Una commedia ideologica che sdogana del tutto lo stile di vita gay e legittima comportamenti innaturali, immorali e devianti per la società”
Alla vigilia della sua uscita in
sala in tutta Italia, distribuita da Iris Film, la commedia Good As You, diretta da Mariano
Lamberti e interpretata da Enrico Silvestrin, Lorenzo Balducci, Daniela
Virgilio, Lucia Mascino, Elisa D'Eusanio, Diego Longobardi, Micol Azzurro e Luca
Dorigo, subisce l’attacco da Militia Christi, movimento politico
cattolico con sede a Roma. Con una lettera indirizzata ai gestori dei
cinema che proietteranno la pellicola, Militia Christi
"diffida – si legge testualmente- alla proiezione del
film Good as You”.
“La
invitiamo a non proiettare il film nel suo cinema. In caso contrario sappia che
ci muoveremo per boicottare il suo cinema – scrive il responsabile di Militia Christi, Roberto
Lastei. “Il
film – si legge nella
lunga lettera che è possibile leggere per intero al link http://circolosanluigi. wordpress.com/2012/03/31/ cristianofobia-e- omosessualita-di-stato-grazie- al-canone/ – rappresenta
una squallida e volgare apologia della pratica omosessuale sotto forma di
commedia per veicolare un messaggio antinaturale e diseducativo per i giovani,
con l’intento di equiparare le convivenze tra persone omosessuali con le coppie
formate da un uomo e una donna, un maschio e una femmina”. Continua la lettera: “basta
vedere il trailer per rendersi subito conto di quale e quanta volgarità sia
intriso: continue allusioni sessuali e l’esibizione irriverente della pratica
omosessuale sbattuta in facciaallo spettatore come fosse un manifesto politico
dell’Arcigay, non più un film”.
A Good As You, definita “una commedia
ideologica” realizzata “allo scopo di sdoganare del tutto lo stile
di vita gay” viene anche imputata una ulteriore “colpa”: “Ad
aggravare il tutto – continua la lettera – il fatto che sia stata
scelta come data di lancio del film […] per cinica provocazione il
Venerdì Santo, giorno sacro per tutta la cristianità, che andrebbe
onorato […] non certo con squallide e volgari manifestazioni di
depravazione”.
Il regista Mariano Lamberti così commenta: "Esterrefatti e
sconcertati per i toni da guerra santa usati nell'intimidazione del gruppo
Militia Christi, vorremmo noi suggerire un paio di veloci riflessioni.
L'Italia è ancora
costituzionalmente uno Stato Laico. Crediamo che, con buona pace dei militanti
del suddetto gruppo, si debba poter garantire anche la libertà di passare il
venerdì di Pasqua come meglio si crede, magari anche al
cinema. Un gruppo che si autoproclama milizia di
Cristo, forse dovrebbe riflettere sul perché, nel Vangelo, Cristo, pur
scagliandosi contro una moltitudine di persone (i mercanti del tempio, gli
ipocriti, ecc.) non abbia mai proferito una
parola contro l"indegna e mostruosa "omosessualità".