GUERRE & PACE FILMFEST a Nettuno (Roma) 23-29 luglio - Vetrina unica per il cinema di genere bellico
GUERRE & PACE
FILMFEST
X edizione
Nettuno (Roma) 23 – 29 luglio 2012
X edizione
Nettuno (Roma) 23 – 29 luglio 2012
10 ANNI DI
GUERRE & PACE
Si tiene a
Nettuno
(Roma) dal 23 al 29 luglio
2012
–
a ingresso
gratuito fino a esaurimento
posti - presso il complesso di Forte Sangallo, la decima edizione del
Guerre
& Pace Filmfest, vetrina unica per il
cinema di genere bellico, con la direzione artistica di Stefania
Bianchi. Una settimana di film,
documentari, presentazioni di libri sui temi della guerra e della pace. In occasione della
ricorrenza dei dieci anni, questa edizione ripercorrerà i tanti temi affrontati
nelle passate edizioni, attraverso un percorso cinematografico che racconti i
momenti più drammatici della storia di ieri e di oggi, con una
rassegna, di 7 film
per 7 registi intitolata “Teatri di guerra”.
“Sarà
un viaggio – sottolinea
Stefania Bianchi -
attraverso le visioni
degli
autori più interessanti nel panorama cinematografico nazionale e internazionale,
per rivivere con i loro occhi gli orrori della guerra, per riflettere sulle sue
complessità e contraddizioni, ma anche sugli effetti devastanti che provoca su
chi la fa e su chi la subisce”.
Durante la serata di inaugurazione di lunedì 23 luglio interverranno, oltre al regista curdo Fariborz Kamkari, per presentare il suo film I fiori di Kirkuk, i rappresentanti del Comune di Nettuno; il Presidente di Istituto Luce Cinecittà, Rodrigo Cipriani Foresio, per presentare i documentari di Cinecittà Luce in rassegna; il Comandante del IX Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, Colonnello Roberto Orchi; il direttore Generale del Comitato Atlantico Italiano, Fabrizio Luciolli e la dott.ssa Rezan Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia, che presenteranno un filmato con immagini originali sul genocidio dei curdi attraverso il bombardamento con armi chimiche compiuto da Saddam Hussein il 16 marzo 1988 ad Halabja, dove morirono circa 5mila curdi.
Durante la serata di inaugurazione di lunedì 23 luglio interverranno, oltre al regista curdo Fariborz Kamkari, per presentare il suo film I fiori di Kirkuk, i rappresentanti del Comune di Nettuno; il Presidente di Istituto Luce Cinecittà, Rodrigo Cipriani Foresio, per presentare i documentari di Cinecittà Luce in rassegna; il Comandante del IX Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, Colonnello Roberto Orchi; il direttore Generale del Comitato Atlantico Italiano, Fabrizio Luciolli e la dott.ssa Rezan Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia, che presenteranno un filmato con immagini originali sul genocidio dei curdi attraverso il bombardamento con armi chimiche compiuto da Saddam Hussein il 16 marzo 1988 ad Halabja, dove morirono circa 5mila curdi.
Attraverso storie umane immerse
tragicamente nel girone “infernale” delle guerre, si potranno rileggere alcune
delle pagine più buie della Storia. La rassegna si apre con
I
fiori di Kirkuk
del regista curdo Fariborz
Kamkari, ospite del
festival, che presenterà il film sullo sterminio dei curdi all'epoca di Saddam
Hussein visto attraverso l’odissea di una donna divisa tra sogni e tradizioni.
Quindi La
chiave di Sara
di Gilles
Paquet-Brenner, con Kristin Scott Thomas, che affronta un’altra pagina
dell’Olocausto e riflette sulla Shoah raccontata con gli occhi di una ragazzina.
Quindi, The
Lady
di Luc Besson, con
Michelle Yeoh: la commovente e straordinaria
avventura umana e politica di Aung San Suu
Kyi e la sua battaglia per la libertà
contro la dittatura in Birmania; Il primo
uomo
di Gianni Amelio, con
Jacques Gamblin, Catherine Sola e Maya Sansa, ispirato a Camus: le vicende di un uomo e la sua idea di un Paese, l’Algeria in
lotta per l’indipendenza, in cui musulmani e francesi possano vivere in armonia
come nativi della stessa terra; con Romanzo di una
strage di Marco Tullio
Giordana, interpretato da Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Michela Cescon, si
ricorda uno dei momenti più tragici della nostra Storia recente, la strage di
Piazza Fontana; con War
Horse
di Steven Spielberg,
con Emily Watson, David Thewlis e Peter Mullan, si rivive la Grande Guerra come
una favola attraverso la storia d’amicizia tra un cavallo ed un giovane; con
Act of
Valor
di Mike McCoy e
Scott
Waugh, interpretato da effettivi Navy Seal
della Marina Statunitense e con Roselyn Sanchez, prende forma sullo schermo il
militarismo granitico del cinema di propaganda.
Proiezioni pomeridiane a partire dalle ore
18:30, di documentari
e materiali storici
in collaborazione con Istituto Luce –
Cinecittà: si parte con Il
sorriso del capo
(24 luglio), di Marco
Bechis, che, attraverso sorprendenti filmati
dell’archivio Luce, dai cinegiornali, ai veri e propri film, mostra i metodi della propaganda, la
vita quotidiana, i dettagli più rivelatori della creazione da parte dio
Mussolini dell'Istituto Luce
per diffondere il culto della propria personalità e per formare "l'uomo nuovo" a
sua immagine e somiglianza. Quindi, Vacanze
di guerra - L’odissea dei bambini italiani di Libia (25 luglio), di Alessandro Rossetto,
che racconta del Primo giugno 1940, quando, durante l’occupazione hitleriana di
Parigi,
sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciarono
la Libia, dirette a un porto dell’Adriatico
settentrionale. Nessun soldato a bordo, ma
dodici o tredicimila bambini, tutti i figli tra i quattro e i dodici
anni, di
quei contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla
“quarta sponda” d’Italia. Giovedì 26 luglio è la volta di
Italia e Islam.
Dalla guerra di Libia a Nassirya,
di Renata
Besano, che unisce i fili di un periodo storico che parte dalle
truppe italiane a Tripoli nel 1912 alla coraggiosa politica seguita da Enrico
Mattei, che con le sue scelte si pose in
aperto contrasto con il potere globale delle famigerate “sette sorelle”. Quindi, Scemi di guerra – La
follia nelle trincee (27 luglio),
di Enrico
Verra, che ricostruisce le dolorose tappe che portarono
centinaia di migliaia di soldati durante il primo conflitto mondiale ad
affrontare il calvario della malattia mentale, dopo quello delle trincee, degli
assalti, dei gas e delle bombe. Una ricostruzione rigorosa e commovente di un
aspetto finora poco indagato della Grande Guerra. Sabato 28 luglio sarà
proiettato Il corpo del
Duce, che indaga, a più di mezzo
secolo dalla morte di Mussolini del perchè anche da morto il suo corpo continui
ad attrarre tanti seguaci. L’enigma della salma di Mussolini va ad aggiungersi
al mistero che avvolge le circostanze mai chiarite della sua morte. La rassegna
si conclude con Pasta
Nera (29 luglio), di
Alessandro
Piva, che documenta l’iniziativa dell’Unione Donne Italiane -
l’associazione femminile della Sinistra italiana – per cui migliaia di famiglie
del Centro-Nord nel dopoguerra ospitarono nelle proprie case i bambini
provenienti dalle zone più colpite del Meridione.
Non solo proiezioni, ma anche presentazioni di
libri, alla presenza dei rispettivi autori. Si parte martedì 24
luglio alle ore 19:00 presso il Forte Sangallo con la presentazione del libro
Voci dal lager, di Mario Avagliano e Marco
Palmieri. Quindi, presso lo stabilimento balneare Pro Loco, presentazione
(25 luglio, ore 18:00) di Roma. L’impero del
crimine. I padroni e i misfatti della capitale, di Yari
Selvetella. Giovedì 27 luglio alle ore 21:00 presso il Forte Sangallo, è la
volta di 10.000 italiani dimenticati in
India, di Giovanni
Marizza. Si torna in spiaggia per presentare (28 luglio, ore 18:00) presso
lo stabilimento Pro Loco, Diario di uno
schizofrenico, di Ivan Montanaro. Le ultime due
presentazioni, entrambe alle ore 21:00 ed entrambe al Forte Sangallo, sono
dedicate al libro E se Fuad avesse avuto la
dinamite?, di Elvira Mujcic (29 luglio) e a Strane storie. Il cinema e i misteri
d’Italia, di Christian Uva (30 luglio).
Guerre
& Pace FilmFest è un’iniziativa
realizzata con il patrocinio e contributo di Assessorato Cultura, Arte e Sport
della Regione Lazio, la Provincia di Roma, la Città di Nettuno e la sua
amministrazione comunale, Istituto Luce Cinecittà, Roma Lazio Film Commission, Croce Rossa Italiana e il IX
Centro di Mobilitazione del Corpo Militare, Comitato Atlantico Italiano e
l’Università Civica di Nettuno “Andrea Sacchi”.
Ingresso
gratuito fino a esaurimento posti