Recensione: FREERUNNER - CORRI O MUORI (2012)

USCITA CINEMA: 13/07/2012
GENERE: Azione
REGIA: Lawrence Silverstein
SCENEGGIATURA: Raimund Huber, Matthew Chadwick, Jeremy Sklar
ATTORI: Sean Faris, Tamer Hassan, Danny Dyer, Rebecca Da Costa, Amanda Fuller, Seymour Cassel, Mariah Bonner, Casey Durkin
FOTOGRAFIA: Claudio Chea
MONTAGGIO: Peter DiStefano, Marc Jakubowicz
MUSICHE: Jerry Deaton
PRODUZIONE: Vitamin A Films, Strategic Film Partners
DISTRIBUZIONE: Eagle Picures
PAESE: USA 2011
DURATA: 88 Min
FORMATO: Colore 

RECENSIONE

Ryan Curter (Sean Faris) partecipa a gare di freerunning ovvero sfida altri ragazzi a correre per la città, compiendo notevoli acrobazie, per raggiungere alcuni obiettivi e arrivare primo al traguardo. Una gara gestita da un mafioso di nome Reese (Tamer Hassan) che riesce a guadagnare tanti soldi grazie alle scommesse online.
Tuttavia il sogno di Ryan non è quello di fare il freerunner per sempre, ma di mollare tutto e partire con la ragazza, Chelsea (Rebecca Da Costa), e il nonno, ricoverato nello stesso ospedale dove il ragazzo lavora di notte.
Per questo, andando contro il regolamento di Reese, decide di vendere tutto e scommettere su se stesso, attraverso un prestanome, nell'ultima gara dell'anno. Una gara che si trasformerà in un incubo quando i ragazzi, dopo essere stati rapiti e aver indossato collari esplosivi, saranno costretti a correre per la loro vita.

Freerunner è un film d'azione senza pretese se non quella di mostrare le acrobazie di questi ragazzi che corrono e si picchiano per la città pur di arrivare primi; gesti atletici che risultano spettacolari e divertenti all'inizio, ma che finiscono per diventare ripetitivi e privi di senso.
Una pellicola costruita su una storia banale, superficiale e prevedibile, con attori poco espressivi e credibili (alcuni anche eccessivamente caricaturali).

Un film di cui, a mio avviso, si poteva fare tranquillamente a meno, mentre risultava più appropriato un documentario per parlare di questa disciplina sportiva.