Non passare per il sangue, Il castigo di Attila e tutte le altre novità delle Edizioni E/O in libreria dal 24 ottobre

Titolo: Non passare per il sangue
Autore: Eduardo Savarese
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,00 €  


È la prima volta che Luca torna in Afghanistan dopo la morte di Marcello. È un giovane ufficiale dell’esercito italiano che più di ogni cosa vuole compiere il proprio dovere, anche se quella terra secca gli ricorda Marcello a ogni respiro, il vuoto che gli ha lasciato dentro da quando non c’è più. A lui toccherà l’ingrato compito di consegnare alla famiglia i suoi effetti personali ed è la nonna di origini cretesi, Agar, a presentarsi all’appuntamento. Nel loro incontro Marcello rivivrà bambino nei ricordi della nonna, e uomo fatto in quelli di Luca che presto svelerà ad Agar l’intensità del sentimento che li legava. Un legame che la donna rifiuta, stretta nel rancore verso il nonno di Marcello, conosciuto al tempo dell’occupazione fascista di Creta. La tensione tra i mondi così lontani di Agar e Luca, attraverso gli echi di due guerre e la perdita degli affetti, si scioglie nella accettazione dell’irriducibile identità di ciascuno. C’è vita oltre il sangue.
Nato nel 1979, Eduardo Savarese vive a Napoli, è magistrato e studioso di diritto internazionale. Tiene un corso di scrittura creativa per diversamente abili presso l’associazione ONLUS “A Ruota Libera” e collabora con Antonella Cilento nei laboratori di Lalineascritta. I suoi racconti sono apparsi in raccolte e antologie. Finalista al premio Italo Calvino 2010, è stato segnalato dalla giuria per il romanzo L’amore assente, dalla cui rielaborazione è nato Non passare per il sangue. 

Titolo: Undercover
Autore: Roberto Riccardi
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,00 € 


Rocco Liguori e Nino Calabrò crescono insieme in un paesino dell’Aspromonte, ma presto prenderanno strade diverse. Agente undercover della Direzione antidroga il primo, esponente di spicco di una ’ndrina dedita al traffico degli stupefacenti il secondo. L’Onorata Società e lo Stato, il coltello e la chiave. Fra loro, sette tonnellate di cocaina in viaggio dall’America latina verso l’Italia e la misteriosa scomparsa di un agente infiltrato, un’affascinante trafficante colombiana e un generale messicano passato nelle file degli Zetas. Una storia che trascina il lettore nella vita senza respiro degli agenti sotto copertura, uomini sul filo del rasoio in missione dietro le linee del campo nemico. Un romanzo dal ritmo incessante, scritto con il realismo di una vita vissuta sul campo.

Roberto Riccardi è colonnello dell’Arma e direttore della rivista Il Carabiniere. Ha lavorato per anni in Sicilia e Calabria e ha comandato la Sezione antidroga del Nucleo investigativo di Roma svolgendo indagini in  campo internazionale. Ha esordito nel 2009 con Sono stato un numero (Giuntina) a cui è seguito il thriller Legame di sangue (Mondadori, 2009), il romanzo storico La foto sulla spiaggia (Giuntina, 2012) e il giallo I condannati (Giallo Mondadori, 2012).

Titolo: Il castigo di Attila
Autore: Paolo Foschi
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 13,00 € 


Subito dopo il successo della Roma in Champions League contro il Liverpool, il portiere Rocco Graziano viene trovato in fin di vita nella propria villa alle porte della Capitale. Chi è stato a ridurre così il calciatore, e perché? Gelosia? Droga? Scommesse? Tutte le piste sono aperte. L'inchiesta è affidata al commissario Igor Attila, ex pugile medaglia d'argento alle Olimpiadi di Seul del 1988, con un passato di frustrazioni sportive e una dolorosa delusione amorosa alle spalle, ma tutt'altro che arreso al destino. Al suo comando, gli agenti della Sezione Crimini Sportivi: la più sgangherata delle squadre di polizia composta da piccoli truffatori, traffichini e sfaticati. Presto le indagini metteranno a nudo la doppia vita del calciatore: infaticabile atleta di giorno, frequentatore di locali equivoci e amicizie pericolose di notte. Fra veline e buttafuori, politici e camorristi, ultrà e calciatori, l'indagine del commissario Attila farà luce sui legami pericolosi fra sport, denaro, e potere.

Paolo Foschi è nato a Roma nel 1967. Diplomato in educazione fisica, ha tre grandi passioni: la musica, lo sport e la letteratura. Giornalista al Corriere della Sera, ha lavorato all’Unità, al
gruppo Espresso e in Mondadori. Per le Edizioni E/O ha già pubblicato Delitto alle Olimpiadi, la prima inchiesta del commissario Attila.

Titolo: Cronache del mal d'amore
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 512
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 19,50 €


«Ammirazione, stupore e incredulità destò nel 1991 l’uscita dell’Amore molesto.
Chi era questa scrittrice che si firmava Elena Ferrante e dichiarava di aver vissuto molto tempo a Napoli e poi in Grecia? Già in quel primo romanzo la sua voce era decisa, nitida, perfetta. Una voce che alla fitta trama coniugava l’atmosfera soffocante del romanzo poliziesco americano, il gesticolare patetico e comico dei grandi personaggi di Samuel Beckett, gli angoscianti dubbi sulla propria identità di Virginia Woolf, e la confusa e allo stesso tempo cruciale caccia ai fantasmi di Henry James. Difficile dare un’etichetta a un tale romanzo: una donna di circa quarantacinque anni che, di fronte all’improvvisa e misteriosa morte della madre, tenta di appurare come si sono svolti i fatti. Undici anni dopo, nel 2002,
uscì I giorni dell’abbandono, opera meno oscura sebbene altrettanto cupa e di grande impatto; una peripezia di disamore, solitudine e disperazione senza un briciolo di sentimentalismo, senza una pagina superflua. Pubblico e critica tornarono a mostrarsi ancora più ammirati ed entusiasti. Nel 2006 fu pubblicato un terzo romanzo, La figlia oscura, incentrato sui rapporti tra una madre e le sue due figlie».

Elena Ferrante è nata a Napoli, città che ha abbandonato presto per vivere a lungo all’estero. Dal suo primo romanzo, L’amore molesto, è stato tratto l’omonimo film di Mario Martone; dal romanzo successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. 

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