Recensione: STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTO' SUO AMICO di Luis Sepúlveda

Titolo: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Autore: Luis
Sepúlveda 
Editore: Guanda
Pagine: 96
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 10,00 €


Dopo quasi vent'anni dalla pubblicazione del racconto capace di emozionare milioni di lettori, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare,
Sepúlveda torna con una nuova storia che parla di rispetto, di amicizia e, soprattutto, di solidarietà.

Il libro narra la storia di Max che vive insieme al suo gatto Mix, instaurando con esso un legame molto forte.
E proprio per questo quando Mix diventa cieco, Max non decide di abbandonarlo, ma di aiutarlo a superare il suo handicap, nonostante l'inevitabile tristezza del suo caro amico.
Una situazione destinata a cambiare quando Max, per caso, riesce a catturare un piccolo topo che vive sulla biblioteca...

Sepúlveda ancora una volta, con una prosa semplice, lineare, particolarmente adatta ad un pubblico giovane, ci regala una storia molto bella e commovente. 
La semplicità narrativa e la capacità di veicolari valori importanti, come l'amicizia, il rispetto delle differenze e delle difficoltà, la libertà, la solidarietà, rappresentano l'arma in più di un racconto tanto breve quanto intenso e significativo.

Una storia di animali, come la precendente, in cui tuttavia non manca la figura dell'uomo che non viene mai rappresentato nelle vesti di padrone, ma di amico. Un messaggio molto importante, quindi, di rispetto verso gli animali e la natura in generale, da proteggere e difendere in ogni circostanza.

Un libro in cui non mancano vere e proprie perle di saggezza che l'autore cileno, da sempre, regala ai propri lettori nei suoi bellissimi racconti.
Un'edizione impreziosita dalle belle illustrazioni a cura di Simona Mulazzani.

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico si legge velocemente, ma ti rimane dentro per tutta la vita. Consigliato per bambini e adulti di tutte le età.     

L'AUTORE  
Nato in Cile nel 1949, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, vive attualmente in Spagna, nelle Asturie.
Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti, ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989, e in Italia nel 1993.


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