Comunicato Stampa
Sono iniziate lunedì 7 gennaio le riprese di Prima se il Buio, un film che vede protagonista un’inedita Milena Miconi
nel drammatico ruolo di una segretaria e del suo difficile, controverso
e ossessivo rapporto con uno scrittore di fama divenuto cieco. Tre
settimane di riprese tra gli splendidi vicoli di Rieti, per una
produzione Gika Production di Giangi Foschini. Nel cast Paolo Fosso, coprotagonista al fianco di Milena ed Erika Blank. A firmare la regia è Edoardo Margheriti,
figlio dello storico regista Antonio Margheriti, celebre per essere
stato uno dei primi e dei pochi registi italiani ad occuparsi di cinema
di fantascienza.
SINOSSI
Anna,
una bella donna di quarant’anni, si trasferisce a Rieti dopo aver
risposto all’annuncio per un lavoro. Sarà la segretaria di Carlo Silvio,
uno scrittore di circa quarantacinque anni divenuto cieco dopo aver
raggiunto popolarità e consacrazione internazionale con i suoi primi tre
libri. L’uomo ha deciso di isolarsi dal mondo, tra i libri della sua
sterminata biblioteca, per dedicarsi alla stesura del nuovo romanzo.
In
pratica vive da eremita, senza vedere nessuno e ciò lo incattivisce
sempre più. La sua segretaria dovrà rimettere a posto la biblioteca,
leggere i brani che lui le richiederà, correggere le bozze del suo
libro. Lo scrittore, però, pone una condizione che considera un
requisito essenziale: la segretaria deve essere brutta. Anna tace sulla
sua indiscutibile bellezza. Il posto è suo.
Col
trascorrere dei giorni, Carlo Silvio introduce Anna nel mondo della
letteratura, facendole leggere brani che lui ama particolarmente e
facendole “incontrare” le grandi figure della letteratura. Ma si dipana
la difficile convivenza fra i due, lui s’insinua nella vita di lei
cercando le sue confidenze e tentando di rompere il muro di riservatezza e
di mistero che la circonda. Contemporaneamente, facendo leva sui sensi
di colpa che genera la sua cecità, trasforma la sua debolezza nella sua
forza per sottoporre la donna a ogni tipo di angheria e di aggressione
verbale che la sua misantropia gli suggerisce. Ogni volta che Anna pare
sul punto di andarsene, lui la trattiene mostrando di non poter fare a
meno di lei. Carlo Silvio dunque, inconsapevolmente, subisce il fascino
di quella presenza femminile.
La
vera personalità di Anna è indecifrabile. Apparentemente fragile, la
donna è in realtà tanto forte da tenergli testa. Fra i due s’instaura un
rapporto carnefice-vittima destinato a ribaltarsi quando lei rivela la
sua vera identità. Dal momento di questa rivelazione, la situazione fra i
due cambia.