L'attrice di Teheran; Balco atlantico e altre novità Edizioni E/O in libreria dal 9 ottobre

Titolo: L'attrice di Teheran
Autore:
Nahal Tajadod
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 19,50 €


Le protagoniste di questo romanzo sono due donne, due iraniane. La prima, nata dopo la rivoluzione del 1979, e che ha conosciuto solo il regime islamico, è una giovane attrice di grande successo. La seconda, scrittrice rinomata, è cresciuta nell'Iran dello Scià. La ragazza racconta alcuni episodi della propria infanzia, le vessazioni subite dai familiari in quanto laici ed artisti, la folgorante carriera nel cinema, il peso della censura e i lunghi interrogatori da parte dei Guardiani della Rivoluzione. Il suo racconto testimonia di un Iran sconosciuto alla scrittrice, che ricorda invece la forzata modernizzazione della società al tempo della monarchia filo-occidentale dello Scià.
Dal confronto di queste due visioni nasce un romanzo affascinante, in un gioco di specchi che concorre a definire il ritratto di due donne decise ad affermare la propria identità, il proprio talento, e a vivere la complessa evoluzione di un paese pieno di contraddizioni e di grande ricchezza culturale.  

Nata a Teheran nel 1960 in una famiglia di intellettuali, Nahal Tajadod si è trasferita in Francia dal 1977, prima dello scoppio della rivoluzione islamica e dell'avvento del regime dei mullah. Sinologa ed esperta di religioni orientali, ha scritto diversi saggi su buddismo e manicheismo e ha pubblicato alcuni libri ispirati alla vita del poeta mistico Rumi, curando anche l'edizione francese dei suoi canti d'amore spirituale insieme al marito Jean-Claude Carrière, noto scrittore e sceneggiatore. In Italia è conosciuta per il romanzo Passaporto all'iraniana, pubblicato da Einaudi nel 2008.

Titolo: Balco atlantico
Autore:
Jerome Ferrari
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 16,50 €


Quando Stéphane Campana viene fulminato con due scariche di pallettoni nello stomaco, si arrende e muore. Non sa se quanto gli sta accadendo ha qualcosa a che fare con la sua militanza politica nelle file degli indipendentisti corsi, con un vecchio debito d'onore o con la l'amante bambina che lo aspetta nuda al piano di sopra. Così come l'antropologo Théodore Moracchini non è sicuro se la sua dipendenza dal sesso sia una maledizione o un dono, se i fantasmi che talvolta gli appaiono in sogno siano saggi o malevoli. Nessuno discute il suo destino nella Corsica di Ferrari. Un destino che è fatale e inesorabile e non ha rispetto per i desideri di un giovane nazionalista destinato a comandare, così come non ha pietà del marocchino Khaled e di sua sorella Hayet, immigrati marocchini approdati in Corsica alla ricerca di una vita migliore. I destini si compiono senza mai chiedere il permesso, lasciandoci il dubbio che il libero arbitrio sia solo un'illusione della nostra volontà. Un romanzo corale di memoria e destino, in un crescendo di amore, morte e incredulità che ruota intorno all'ormai famoso bar di Marie-Angèle e di sua figlia Virginie, innamorata fin da bambina dell' "eroe" Stéphane Campana fino al punto di abbandonarsi, anima e corpo, ai suoi più strani desideri. Scritto con stile magistrale da Jérôme Ferrari, premio Goncourt 2012, il romanzo ha la stessa ambientazione e molti degli stessi personaggi di Sermone sulla caduta di Roma, di cui, da un punto di vista narrativo, è cronologicamente precedente.

Titolo: Il cimitero delle rondini
Autore:
Mallock
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 18,50 €


Manuel Gemoni è un giovane così buono che da bambino era soprannominato "piccolo Gandhi". Cosa lo porta, allora, a partire di soppiatto da Parigi, atterrare a Santo Domingo, tendere un agguato a un vecchio e trucidarlo senza pietà? Lui stesso, interrogato, afferma di non conoscere la sua vittima e di non sapere perché l'ha fatto, ma dice anche che uccidere quel vecchio gli ha procurato un'enorme soddisfazione… L'enigma si presenta fin da subito spinoso, troppo spinoso per tutti, ma non per il commissario Mallock, conosciuto dagli intimi come Dédé l'Indovino. La sua pista lo trascina in un percorso tortuoso fatto di foreste pluviali, grotte d'ambra, sciamani voodoo e criminali nazisti trapiantati in America Latina e collusi con la polizia locale: una girandola di avventure a ritmo vertiginoso che finisce per ricondurlo al punto di partenza, una Parigi invernale spazzata dalle tormente di neve. Ma è solo l'inizio. Per continuare l'indagine Mallock dovrà confrontarsi con un mistero che si fa più oscuro quanto più viene delucidato. Le normali procedure non servono per risolvere il caso del pozzo delle rondini, un caso in cui le manifestazioni più elementari si chiamano ipnotismo e reincarnazione. Un thriller mozzafiato in cui il reale rasenta il paranormale e i colpi di scena si susseguono senza tregua.

Mallock è lo pseudonimo dell'autore e il nome del suo principale personaggio, protagonista di una serie che sta avendo un formidabile successo in Francia.

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