Recensione: 2 GIORNI A NEW YORK (2012)

Marion (Julie Delpy) dopo aver lasciato Jack vive a New York con il suo bambino e il suo novo fidanzato Mingus (Chris Rock), che a sua volta ha una figlia ed è già stato sposato due volte. La storia tra i due sembra procedere bene ma l'arrivo dei parenti di Marion dalla Francia finisce per sconvolgere la loro quotidianità e mettere al rischio il rapporto.

2 giorni a New York è il seguito ideale del film 2 giorni a Parigi (2007), che personalmente non ho visto. Si tratta di una commedia leggera in cui si analizza il problema complesso della gestione delle famiglie allargate e si gioca sulle differenze culturali tra americani e francesi, proponendo un ribaltamento di ruoli come effetto della modernità: i francesi frivoli e fissati con il sesso mentre gli americani raffinati e bacchettoni.

L'inizio è promettente, con l'arrivo dei parenti dalla Francia e la prima cena tutti insieme, e qualche gag particolarmente riuscita lascia ben sperare, ma con il passare dei minuti le situazioni comiche diventano ripetitive e i personaggi perdono la loro efficacia. Tuttavia la recitazione è abbastanza buona e il film si lascia guardare senza grandi problemi. Per questo, se non si hanno grandi aspettative, può essere anche consigliato per passare una serata piacevole.

USCITA CINEMA:
GENERE: Commedia
REGIA: Julie Delpy
SCENEGGIATURA: Julie Delpy
ATTORI: Julie Delpy, Chris Rock, Albert Delpy, Alexandre Nahon, Kate Burton, Dylan Baker, Daniel Bruehl, Talen Ruth Riley, Owen Shipman, Malinda Williams, Carmen Lopez, Emily Wagner
FOTOGRAFIA: Lubomir Bakchev
MONTAGGIO: Julie Brenta, Isabelle Devinck
PRODUZIONE: Polaris Films, Tempête Sous un Crâne, Senator Film Produktion
DISTRIBUZIONE: Officine Ubu
PAESE: Belgio, Germania, Francia 2012
FORMATO: Colore 

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