Il nodo di Tyrone; Il sale della terra: novità Marsilio in libreria dal 16 aprile

Titolo: Il nodo di Tyrone
Autore:
Rocco Familiari
Editore: Marsilio
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €


I ricchi e nobili proprietari di un'antica villa, affidano l'immenso parco che la circonda alle cure di un affascinante quanto scontroso e misterioso giardiniere, che trascorre il tempo libero leggendo e ascoltando Bach. Il cuore del parco nasconde molti segreti: un albero monumentale, sculture che raffigurano scene di rapimenti, un giardino nascosto, sentieri in pietra che disegnano nodi celtici, un sepolcro... Mentre il giardiniere e l'anziana proprietaria, una donna colta e spiritosa, tentano di decifrare il significato di quelle strane presenze, la figlia di quest'ultima, Adelaide, direttrice di un giornale economico - e tornata a casa dei suoi per una vacanza insieme a suo figlio, il piccolo Roberto - va alla ricerca del diario segreto di un'antenata, una prozia, in cui forse c'è la chiave per risolvere i misteri della villa. Robertino, col passare dei giorni, entra in confidenza con lo scostante giardiniere, riuscendo a scioglierne l'apparente durezza. Ma il piccolo cade improvvisamente in coma, per un male misterioso, evento che costringe l'uomo a rivelare la sua reale identità...

Rocco Familiari ha esordito nella narrativa con il romanzo L'odore (Marsilio, 2006, Prix du Premier Roam, Chambery, Premio Padula), ha poi pubblicato Il sole nero (Marsilio 2007, Premio Siderno) e Il ragazzo che lanciava messaggi nella bottiglia (Marsilio 2011. Premio Joyce Lussu). È anche un affermato drammaturgo e ultime sue opere andate in scena sono: Amleto in prova, regia di Mario Missiroli, al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2004, Ritratto di spalle, con V. Piccolo, al Teatro di Messina, nel 2010, e In scena, Roma, nel 2011.

Titolo: Il sale della terra
Autore:
Józef Wittlin
Editore: Marsilio
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 23,00 €


La notizia dello scoppio della Prima guerra mondiale giunge a una piccola stazione della Galizia orientale, dove Piotr Niewiadomski, analfabeta quarantenne di etnia hutzul, lavora come uomo di fatica. Richiamato alle armi, lo spaesato campagnolo si trova ad affrontare un percorso dal carattere iniziatico che lo conduce alla sua guarnigione in Ungheria e che si conclude con l’addestramento militare, durante il quale Niewiadomski scopre l’unica legge che regola la vita delle reclute al campo, ovvero la paura e di conseguenza la sottomissione alla subordinazione che trasforma gli uomini in automi. Il sale della terra racconta una Prima guerra mondiale la cui atrocità non consiste nelle scene di battaglia, nello spargimento di sangue e nella massa di cadaveri straziati, bensì nel lento e pianificato omicidio perpetrato sulle anime di migliaia di ignoti soldati.

Józef Wittlin (Dmytrów, 1896-New York, 1976), raggiunge i vertici della popolarità in Polonia e della notorietà in Europa con il romanzo Il sale della terra (1935). Alla vigilia della seconda guerra mondiale è costretto a emigrare, perché ebreo, negli Stati Uniti, dove vivrà tra difficoltà economiche e problemi di salute; nella Repubblica Popolare Polacca si troverà all’indice per più di un trentennio, fino alla completa riscoperta avvenuta in questo secolo.

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