Recensione: IL LEONE D'ORO, l'ultimo avvincente romanzo di Wilbur Smith

Titolo: Il leone d'oro
Autore: Wilbur Smith, Giles Kristian
Editore: Longanesi
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 19,90 €

Africa orientale, seconda metà del diciassettesimo secolo. Hal Courteney, giovane e coraggioso capitano della fregata inglese Golden Bough, cavaliere difensore delle più importanti reliquie della cristianità, si prepara a riprendere il mare per recuperare il tesoro di famiglia e poi far rotta verso l'Inghilterra, dove conta di trascorrere un'esistenza felice con la sua futura moglie: l'affascinante e temibile generale etiope Judith Nazet, dopo che quest'ultima ha sconfitto le forse mussulmane del Gran Mogol. Durante il viaggio però, la nave

viene attaccata da alcuni pirati olandesi che, visto il numero esiguo, vengono sopraffatti. A bordo della nave conquistata, il capitano, oltre a trovare un carico di false reliquie, si imbatte in William Pett, un prigioniero inglese dall'aspetto apparentemente innocuo, dietro cui si cela uno spietato assassino.  

Per disfarsi di questo strano personaggio poco gradito all'equipaggio, Hal decide di fermarsi a Zanzibar, dove però iniziano i suoi guai: ad attenderlo infatti ci sono il console Grey, che ha perso ogni privilegio economico a causa sua, e soprattutto l'Avvoltoio, il suo peggior nemico nonché responsabile dell’ingiusta condanna di suo padre, miracolosamente sopravvissuto all'incendio che ha mandato a picco la sua nave e deformato il suo aspetto per sempre. Entrambi al servizio di Sadiq Khan Jahan, Grey e l'Avvoltoio sono costretti ad unire le loro forze per uccidre Hal e consegnare il generale Nazet, che intanto aspetta un figlio, nelle mani del principe musulmano...

Zanzibar
Battaglie, tradimenti, complotti, duelli, vendette, inseguimenti, fughe, agguati e tanti colpi di scena costituiscono il cuore di questo avvincente romanzo d'avventura, reso ancora più suggestivo da un'ambientazione selvaggia, tanto pericolosa quanto affascinante: l'isola di Zanzibar, crocevia di merci, razze, culture e religioni; l'oceano Indiano, teatro di scontri tra il mondo musulmano e quello cristiano, oltreché tra le grandi potenze marittime dell'epoca (Olanda e Inghilterra); la savana africana, terra inospitale e regno dei grandi mammiferi selvatici. 

E ancora personaggi a cui diventa impossibile non affezionarsi: El Tazar (il Barracuda), il capitano vent'enne dai penetranti occhi verde mare, forte e temerario, pronto a tutto per difendere i valori della cristianità e la sua amata Judith; il mitico generale Nazet, comandante infallibile in battaglia e allo stesso tempo donna dolce e affabile con il suo amato Hal; l'Avvoltoio, il mostro disonorato, costretto ad indossare una spaventosa maschera, che si nutre di odio, violenza e brama di vendetta; William Pett, il sicario che uccide "per conto di Dio"; William Grey, console di sua maestà a Zanzibar, uomo viscido sempre pronto al compromesso per i suoi interessi; il bizzarro comandante olandese Tromp; il leale, saggio e coraggioso Aboli, indispensabile braccio destro di Hal; Joao Barros, lo spietato comandante della negreria portoghese Madre de Deus; e tanti altri. 

Wilbur Smith si conferma ancora una volta il re del romanzo d'avventura. Il leone d'oro si legge tutto d'un fiato grazie ad un ritmo travolgente, tanta azione e continui colpi di scena; anche se, a dir la verità, mi aspettavo qualcosa di più nel finale. Un romanzo imperdibile per gli amanti del genere. 

L'AUTORE
Wilbur Smith è nato nel 1933 nella Rhodesia del Nord (l’attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi, basati su attente ricerche e appassionanti esplorazioni condotte in ogni angolo del pianeta. È considerato l’incontrastato “maestro dell’avventura” ed è uno dei massimi autori di bestseller: oltre 123 milioni di copie dei suoi libri sono state vendute nel mondo (24 milioni solo in Italia).

PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...