La recensione in anteprima de "Il giglio d'oro", il nuovo romanzo di Laura Facchi in libreria da oggi

Titolo: Il giglio d'oro
Autore: Laura Facchi
Editore: De Agostini
Pagine: 320 
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 9,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Vi siete mai chiesti se nel vostro immenso universo esista qualcuno che vi somigli e viva esattamente come voi? Qualcuno che abiti su un pianeta distante, ma allo stesso tempo simile e parallelo, tanto da creare dei legami tra voi e il vostro alter ego? E proprio su questi dilemmi, Laura Facchi, autrice italiana esordiente, ha creato una storia originale e
mozzafiato.

La prima cosa che va sottolineata è la duplice ambientazione del romanzo: la Terra e Lundea, pianeta gemello, legato indissolubilmente al nostro da energia pura, e suddiviso in città e distretti. Sulla Terra, in un marasma di abitudinarietà e persone normali, vive una rarità: Astrid, una ragazza dagli occhi viola e dai capelli bianchi come il ghiaccio che nasconde una macchia dorata a forma di giglio sulla spalla. Quest’ultima, cresciuta dal padre, a causa del suo aspetto è da sempre denigrata da una società che non perde occasione di puntare il dito verso qualcosa o qualcuno di diverso, ma nonostante ciò, continua a vivere la sua vita cercando di ignorare gli sguardi e le frecciatine. 

Su Lundea invece, precisamente a Cox, vive Kami, figlio del Gran Balif che ha interrotto la fornitura del nevio, una risorsa primaria di cui vivono tutti gli abitanti del pianeta. Tutto ha inizio quando a Kami viene ordinato di uccidere tre ragazzi minorenni che non hanno rispettato gli ordini del Balif; di conseguenza, il giovane protagonista decide di scappare da Cox per andare verso Città 1 e cominciare le ricerche per i Gigli d’Oro, esseri speciali immuni dalla legge che gravita sui pianeti gemelli: ogni volta che sulla Terra nasce una persona, ne nasce una anche su Lundea, e quando muore, anche il suo alter ego subisce la stessa sorte. Kami deve trovare il Giglio d’Oro per salvare la sua gente, mentre Astrid si ritroverà a fare i conti con la scoperta della sua vera identità. Riuscirà il legame a salvarli entrambi?

Con uno stile semplice e fresco ed un linguaggio diretto, Laura Facchi ci fa viaggiare attraverso due pianeti e due storie parallele, senza mai scadere nell’ovvio e nello scontato. La Terra, per quanto ci appaia familiare, ospita degli esseri speciali capaci di superare le barriere spaziali e di muovere i fili di energia che governano il mondo; Lundea invece, per quanto simile al nostro pianeta, ha quell’aspetto tipico delle città distopiche, dove scienza e antico si mescolano sino a creare qualcosa di completamente nuovo, come le istituzioni che governano il Paese. Per quanto riguarda i protagonisti, da un lato troviamo Astrid, una ragazza che nonostante gli affaticamenti e gli ostacoli della vita non si lascia abbattere; dall'altro Kami, il figlio di un tiranno che trova il coraggio di opporsi alle leggi paterne e contrastare i soprusi. Due personaggi accomunati dal giglio, simbolo di perseveranza e nobiltà. L'autrice unisce all'intrattenimento anche alcune riflessioni interessanti su tematiche di grande rilevanza come la xenofobia, la tirannia e la diversità. 

In conclusione, Il giglio d'oro è un meraviglioso romanzo sci-fi dove accanto all’adrenalina e alle lotte psicologiche e fisiche, non manca la sfumatura romance. Lo consiglio a tutti gli appassionati del genere e a chi ha voglia di scoprire nuove storie di mondi paralleli.

L'AUTRICE
Laura Facchi è nata a Milano nel 1971. È giornalista e editor. Come reporter free lance ha esplorato diverse realtà, soffermandosi a lungo in Albania, dove ha ambientato il suo primo romanzo, Il megafono di Dio (Baldini&Castoldi 2003, vincitore del premio Calvino). Ha inoltre pubblicato Dietro il tuo silenzio (Mondadori, 2007). Dopo diversi anni in cui si è dedicata ad altro, ha finalmente ricominciato a scrivere.

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