Recensione: Cosa resta dell'estate. Storie d'amore lunghe un anno

Titolo: Cosa resta dell'estate
Autore: Stephanie Perkins (a cura di)
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 445
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 16,50 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Manca circa un mese alla fine della stagione del mare, delle vacanze e di tutto l’ozio possibile, ma grazie alla casa editrice DeA Planeta Libri è possibile avere spiragli dell’estate racchiusi tra le pagine di una bellissima raccolta intitolata Cosa resta dell’estate, comprendente dodici racconti scritti da autori del calibro di Cassandra Clare, Veronica Roth, Jennifer E. Smith Inc, Lev Grossman, Leigh Bardugo, Nina LaCour, Libba Bray, Francesca Lia Block, Stephanie Perkins, Tim Federle, Jon Skovron, e Brandy Colbert. Il filo conduttore di queste storie è l’amore, quel sentimento potente, sentito, agognato e desiderato, a cui fa da sfondo l’estate, la stagione del divertimento, dei colori accesi, e del languire. I protagonisti, tra i più svariati, si ritroveranno ad affrontare le gioie e i dolori dei batticuori, dei primi amori, e di tutto ciò che rende gli esseri umani insicuri e palpitanti.

Tra questi racconti, quelli che ho apprezzato di più sono: Una nuova attrazione di Cassandra Clare, ambientato in un luna park degli orrori, alimentato dalla magia di un demone benevolo. La figlia del proprietario, Lulu, viene abbandonata da suo padre e finisce per vivere con suo zio e il figlio della moglie, Lucas. I due ragazzi cominceranno ad avvicinarsi pian piano e ad innamorarsi mentre tenteranno di far luce sui misteri del parco. E ancora Inerzia di Veronica Roth, in cui la protagonista Claire, viene svegliata in piena notte dalla madre perché il suo ex migliore amico Matt, vuole vederla per la sua Ultima Visita. Infatti il ragazzo, rimasto vittima di un incidente, deve subire un intervento da cui potrebbe non svegliarsi. È incosciente e può comunicare soltanto attraverso un macchinario che permette di collegare i suoi impulsi celebrali con quelli di Claire. Ripercorriamo cosi una storia attraverso i ricordi di entrambi, fatti di eventi dolci, avventure, e interessi comuni che faranno sì che le incomprensioni vengano superate. Testa, Squame, Lingua, Coda di Leigh Bardugo, una storia d’amore in cui i protagonisti, esseri umani speciali, si trasformano nei mostri che da sempre popolano le storie fantastiche di tutto il mondo; ed infine L’amore è un labirinto di Jon Skovron, in cui i personaggi Lena e Arlo, non credono nell’amore, ma faranno di tutto per aiutare gli amici a trovarlo. Ma Cupido ben presto arriverà a bussare anche alla loro porta. Completano la raccolta: La fine dell'amore di Nina LaCour; L'ultima battaglia al cinesplatter di Libba Bray; Piacere malato di Francesca Lia Block; Tra novanta minuti svoltare a nord di Stephanie Perkins; Souvenir di Tim Federle; In bocca al lupo e buon viaggio di Brandy Colbert; Mille modi in cui potrebbe andare tutto storto di Jennifer E. Smith Inc; La mappa delle piccole cose perfette di Lev Grossman.

Gli stili anche se completamente differenti, sono ben mescolati e vanno a caratterizzare dei linguaggi a volte semplici e diretti, altre volte più ricercati. Invece, per quanto riguarda i personaggi, come ho già accennato prima, che siano esseri umani o esseri fantastici, sono accomunati dall’amore che li spinge a mettersi in gioco, a fare dei sacrifici e a voler restare accanto alla persona amata. Degne di menzione, sono anche le ambientazioni sia di luoghi reali come le più grandi città americane, che fittizie come cittadine in cui succedono cose impossibili, o esistono spazi incantati dalla magia. A supportare l’intera raccolta poi, non mancano le tematiche come: il rispetto per i sentimenti altrui, l’altruismo e l’amore incondizionato che prescinde i pregiudizi. In conclusione è una raccolta ben fatta che comprende racconti di diversi generi. Consigliata!

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