Recensione: Natale, notte di meraviglia, di Silvia Vecchini

Titolo:
Natale, notte di meraviglia. Ediz. a colori
Autore: Silvia Vecchini, Lara Hawthorne
Editore: Lapis
Pagine: 36
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 14,90 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Lapis edizioni per questo Natale 2020 ci regala un libro davvero particolare: sto parlando di Natale, notte di meraviglia, un volume originariamente illustrato da Lara Hawthorne che aveva accompagnato alle illustrazioni la famosa canzone natalizia Silent Night. Per la versione italiana, Silvia Vecchini, ha deciso di sostituire Astro del ciel, e raccontare la storia della Natività. Una storia completamente diversa da quella originale e che dona spazio a molti altri particolari. Tutti conosciamo la vicenda della nascita di Gesù, e del percorso affrontato in una notte da Maria e Giuseppe che fermatisi a Betlemme, accolsero la nascita di un bambino in una stalla. Questa volta, l’autrice la racconta in maniera diversa, dal punto di vista del padre Giuseppe, sempre messo in disparte per qualcosa di più grande. L’uomo ci narra delle fatiche della moglie, del fatto che durante la nascita tutti trattenessero il respiro, e dell’arrivo di Angeli e re lontani con diversi doni e lingue.


Lo stile e il linguaggio sono semplici e diretti, ma a rendere diversa questa storia non solo è il punto di vista di un uomo sempre ai margini, ma persino le illustrazioni ambiscono a raccontare qualcosa di speciale e veritiero: tutto sembra essere ambientato in terre calde e lontane, fatte di vegetazione selvaggia, di animali domestici, di case tipiche del posto; mentre le figure umane rappresentate, hanno un colore di pelle scuro, più appropriato e diverso da quello a cui siamo stati abituati da sempre. Personalmente, ho apprezzato questo libro illustrato sia per la scelta narrativa che rende una vicenda nota a tutti come una fiaba magica di Natale raccontata da un padre; sia per la scelta palese dell’illustratrice di attenersi ai fatti e di rendere lo stereotipato, più realistico e vicino al vero. In conclusione è una storia che può essere letta ai piccini per la magia e le illustrazioni; e compresa dagli adulti per le novità che apporta alla storia.

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