Recensione: Madelief. Un cervello di maccheroni, di Guus Kuijer

Titolo:
Madelief. Un cervello di maccheroni
Autore: Guus Kuijer
Editore: Camelozampa
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 13,90 €

Recensione a cura di Daniela

Madelief è un libro per ragazzi da leggere tutto d'un fiato. Guus Kuijer ci racconta le vicende di una Madelief ormai ragazzina, ma intenta a conservare la spensieratezza di una bambina che ha ancora voglia di passare del tempo a saltare la corda in compagnia della sua migliore amica Tineke. Nello stesso tempo, Madelief, si sente pronta a cogliere le nuove opportunità che le si palesano davanti come un fulmine a ciel sereno, inseguendo sensazioni ed emozioni a lei ancora sconosciute. Difatti, l'incontro inaspettato con Eddie, Tom e le rispettive bande, segna per Madelief l'inizio di una nuova avventura all'insegna del coraggio, l'altruismo e un turbinio di sentimenti contrastanti, svelando fin da subito, quanto complicato possa essere, avere a che fare con essi. Le vicende narrate nel racconto, ruotano attorno alla preparazione del fatidico combattimento che, inevitabilmente, avverrà tra le due bande rivali: quella di Tom il Grassone e quella di Eddie Lo Svitato, ma, come i bambini spesso insegnano, esiste anche la possibilità di mettere da parte la rivalità, al fine di combattere insieme per una causa comune.

Il libro si presenta con un linguaggio semplice, sicuramente adatto al target a cui è rivolto. La narrazione della storia avviene in terza persona ed è supportata dai molteplici dialoghi, che hanno la capacità di trasportare il lettore direttamente nella testa dei protagonisti, i quali esprimono i propri pensieri senza filtro alcuno e parlando in maniera totalmente istintiva, così da risultare estremamente veritieri. Ho particolarmente apprezzato l'allusione dello scrittore al mondo degli adulti, dove ad ogni azione, corrisponde una conseguenza, ma scopriremo che, a volte, le regole possono essere infrante ed anche gli adulti, sono in grado di provare empatia. Uno scorcio di vita, visto con gli occhi dei più piccoli, dove la purezza dei sentimenti colora le esistenze e crea dei legami, senza necessariamente spezzarne degli altri, una realtà genuina, in cui la cattiveria è ancora una maschera da indossare con l'unico scopo del divertimento.

L'AUTORE
Guus Kuijer, nato ad Amsterdam nel 1942, debutta come autore per ragazzi nel 1975 con “Madelief. Lanciare le bambole”. Dopo aver vinto tutti i possibili premi letterari nederlandesi, tra cui il Gouden Griffel per ben quattro volte, e due volte lo Jugendliteraturpreistedesco, è il primo autore nederlandese a ricevere, nel 2012, l’Astrid Lindgren Memorial Award, il massimo riconoscimento mondiale della letteratura per ragazzi. Le sue opere sono tradotte in oltre dieci lingue, tra cui tedesco,svedese, inglese, italiano e giapponese. In Italia, per Salani è uscito “Il libro di tutte le cose” (Premio Andersen 2010). Feltrinelli Kids ha pubblicato, a partire dal 2012, i cinque libri della serie di Polleke.

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