Recensione: L'OMBRA DELLA NOTTE di Deborah Harkness

Titolo: L'ombra della notte
Autore: Deborah Harkness
 
Editore: Piemme
Pagine: 742
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 19,90 €
 
Recensione a cura di Beatrice Pagan

L'ombra della notte è il secondo volume della trilogia All Souls creata dalla specializzata in storia della scienza e della magia Deborah Harkness. Chi non ha letto Il libro della vita e della morte incontrerà non poche difficoltà nell'avvicinarsi a un romanzo in cui non è presente un prologo che riassuma gli eventi precedenti e delinei le caratteristiche principali dei personaggi protagonisti.

L'autrice ambienta gli eventi nel 1590, anno in cui la strega Diana Bishop e il suo amato Matthew Clermont, un vampiro centenario diventato genetista e professore universitario, sono ritornati con lo scopo di rintracciare un misterioso libro chiamato Ashmole 782 contenente dei segreti che potrebbero aiutarli a capire meglio la complicata situazione sovrannaturale in corso. Ritornare nell'Inghilterra elisabettiana modifica i loro comportamenti in società e il rapporto della coppia viene messo più volte a dura prova. L'incontro con Philippe, il padre di Matthew, le interazioni con personaggi storici (dai sovrani agli artisti come Christopher Marlowe), e la progressiva presa di coscienza dei rispettivi segreti modificano in modo profondo il legame tra la strega e il vampiro.
L'affascinante contesto storico, che evidenzia la preparazione dell'autrice, regala un'atmosfera veramente unica agli eventi e soddisferà gli appassionati del genere. Di fronte al tanto materiale proposto è, però, facile perdere il filo e questo accade in più tratti (alla fine del volume per chiarirsi le idee c'è un utile elenco in cui vengono riportati nominativi e se reali o inventati), anche a causa di dialoghi spesso non necessari, momenti ridondanti e dettagli superflui. In tal senso una maggiore scorrevolezza avrebbe aiutato il lettore a lasciarsi trascinare da una trama che possiede molta originalità e un approccio diverso rispetto alle opere precedenti dedicati alle creature magiche.

Le caratteristiche uniche di Diana possiedono, infatti, molto fascino: dalla sua capacità di vedere e intrecciare i fili che costituiscono la trama del mondo fino al mistero che la lega alla vita e alla morte. Matthew, al contrario, risulta un personaggio più monocorde e con meno sfumature. I passaggi dedicati alla loro storia d'amore oscillano tra litigi piuttosto ripetitivi e momenti di passione, ma la loro interazione è meno accattivante rispetto a quelle con, ad esempio, Philippe o Goody Alsop. L'ombra della notte, inoltre, soffre di una certa lentezza fino all'ultima parte e affretta gli eventi degli ultimi capitoli che avrebbero meritato un maggior spazio, sopratutto nel raccontare e spiegare i progressi di Diana. I brevi accenni al presente inseriti tra le pagine hanno il compito di evidenziare come le due dimensioni temporali siano strettamente legate, ma suggeriscono soltanto, probabilmente per non anticipare quanto accadrà nel capitolo conclusivo della trilogia.

Il romanzo possiede sicuramente molti pregi, ma anche il grande difetto di lasciare ogni aspetto in sospeso. Un aspetto che può sicuramente intrigare, rischiando, però, di scoraggiare il lettore che vorrebbe entrare subito in possesso di tasselli dal senso compiuto nel contesto di un puzzle più grande.
L'opera di Deborah Harkness, facendo un paragone con il mondo del cinema, sembra un film di cui si è perso l'inizio e in cui si è obbligati a uscire dalla sala proprio quando la trama inizia ad appassionarci. Forse, per apprezzare al meglio le avventure di Diana e Matthew si dovrebbe leggere la trilogia senza pause, attendendo quindi il completamento della saga.

L'AUTRICE  
Deborah Harkness, americana, ha una lunga carriera accademica alle spalle. Specializzata in storia, e in particolare nella storia della scienza e della magia nell’Europa dal 1500 al 1700, ha insegnato in diverse università americane. Attualmente è docente di Storia Europea alla University of Southern California, a Los Angeles.Ha scritto numerosi libri di taglio scientifico e il romanzo Il libro della vita e della morte, suo fortunatissimo esordio letterario: subito in testa alle classifiche in America e in Inghilterra e Numero 1 sul New York Times, è stato pubblicato in più di 30 paesi. La Warner Bros. ne ha opzionato i diritti cinematografici. L’ombra della notte è il suo attesissimo seguito, secondo romanzo della trilogia.  

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