La paura e altri racconti della Grande Guerra (Federico De Roberto); L'uomo di fiducia (Herman Melville) e altre novità Edizioni E/O in libreria dal 1 gennaio

Titolo: Sogni di marzapane
Autore:
Danila Bonito
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 16,50 €


«Sogni di marzapane ha un filo conduttore: una malattia a oggi irreversibile, la mia, della quale fino ad ora non ho mai voluto parlare. Ma quello che racconto potrebbe vestire qualunque malattia con cui l’essere umano si trova a fare i conti, o personalmente o perché può invadere la vita delle persone che ama. A bozze concluse mi sono chiesta perché l’ho scritto e la risposta è stata quasi banale. Non ho più nessuno da proteggere dalla mia confessione, ho fatto pace con quello che all’inizio mi era sembrato un destino crudele». Secondo i medici, con la sua aspettativa di vita Danila Bonito non sarebbe arrivata alla maggiore età.
Oggi si guarda indietro e per la prima volta racconta la vita che ha vissuto, contro ogni previsione, con intensità e trasporto, tra giornalismo e studi televisivi, viaggiando in tutto il mondo e non rinunciando mai alle sfide, continuando a lottare ogni giorno contro un nemico odiato, sopportato, e infine anche amato: il diabete. Perché come ogni dolore, anche la malattia porta a scoprire quello che mai avremmo osato chiedere a noi stessi. Questa è la sua storia. 

Danila Bonito è nota al grande pubblico come giornalista RAI, dove è stata per anni inviato speciale e conduttrice di telegiornali, inchieste e programmi di Rai Uno e Rai Due.

Titolo: La paura e altri racconti della Grande Guerra
Autore:
Federico De Roberto
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,00 €


La paura è un capolavoro assoluto. E’ una storia semplicissima e proprio per questo una devastante accusa contro la guerra. Un gruppo di soldati italiani provenienti da varie regioni è bloccato in una trincea sotto il tiro micidiale di un cecchino austriaco che impedisce loro di uscire allo scoperto. L’ufficiale, un uomo sensibile ai sentimenti e alle paure dei suoi soldati, deve però mandarne fuori uno alla volta per raggiungere un posto di vedetta sguarnito. Vediamo così sfilare e morire uno ad uno i suoi uomini. Ognuno di loro racconta in dialetto il proprio terrore. Nel Rifugio la storia di un disertore e della sua fucilazione viene raccontata da un ufficiale che casualmente viene ospitato e rifocillato dai genitori del soldato fucilato. La retata è invece una divertente parodia delle agiografie belliche. Un soldato racconta in romanesco (tutti i fanti dei racconti di de Roberto parlano in dialetto, dando realismo e vivacità alle vicende raccontate) di come, caduto nelle mani del nemico, riuscì a sua volta a catturare un intero plotone austriaco inventando decine di manicaretti che avrebbero costituito, secondo lui, il “rancio” delle truppe italiane. Gli austriaci, increduli all’inizio, si fanno via via sedurre dal racconto straordinario dell’italiano, fino a decidere di disertare e di seguirlo. Nell’Ultimo voto il capitano Tancredi ha per missione di informare una bella contessa del decesso del suo eroico marito. Dopo solo poche settimane apprenderà con amarezza del matrimonio tra la vedova allegra e un imboscato. Questo racconto ben rappresenta la contraddizione, evidenziata da De Roberto, tra etica del sacrificio e opportunismo.

Federico De Roberto, nato a Napoli nel 1861, ebbe una prima formazione scientifica alla quale affiancò presto l'interesse per gli studi classici. Sin dai primi anni della sua carriera fu impegnato in collaborazioni con importanti riviste e quotidiani e con alcune case editrici. Autore di numerosi romanzi e raccolte di novelle e racconti, morì a Catania nel 1927.

Titolo: L'uomo di fiducia
Autore:
Herman Melville
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 16,00 €


È l’1 aprile a bordo del Fidele, un battello che naviga in direzione New Orleans lungo il corso del Mississippi. Mentre commercianti, dame, agenti di cambio, ambulanti, studenti, avvocati e vecchi avari svolgono i propri affari e chiacchierano passeggiando nei saloni e sul ponte, nella folla si aggira un uomo misterioso: nessuno sa chi sia né cosa voglia, e uno dopo l’altro mette alla prova i passeggeri e la loro fiducia, travestendosi e mascherandosi, approfittando della loro credulità. Che sia un diavolo tentatore? O solo un uomo deciso a dimostrare sul campo la profondità dei nostri pregiudizi? L’uomo di fiducia è il romanzo più oscuro, satirico e divertente di Melville: una critica feroce dell’ottimismo del sogno americano, una visione del mondo moderna e disincantata, e una commedia del travestimento dal profondo significato simbolico in cui niente è davvero come sembra. Pubblicato nel 1857, L’uomo di fiducia è l’ultima opera che Herman Melville diede alle stampe nella sua vita.

Herman Melville (New York 1819 - 1891) è stato lo scrittore più importante dell’ Ottocento americano. È autore di capolavori immortali come Moby Dick, Pierre, Bartleby lo scrivano e Billy Bud. La sua opera ha ispirato generazioni di scrittori in tutto il mondo.

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