Recensione: ALL IS LOST - TUTTO E' PERDUTO (2013). Al cinema dal 6 febbraio

Durante un viaggio solitario nell'Oceano Indiano, un uomo (Robert Redford), dopo l'incidente alla sua barca a vela, si trova a dover fronteggiare la furia del mare per poter sopravvivere, con la radio fuori uso e nessun aiuto in vista.

Bastano queste poche parole per riassumere la trama del nuovo film di J.C. Chandor, al suo secondo lungometraggio importante dopo l'interessante Margin Call. Si tratta della classica storia di sopravvivenza in cui un uomo solo, anche abbastanza attempato, si trova ad affrontare la forza della natura, in bilico tra speranza e disperazione. Un film privo di dialoghi ma basato esclusivamente sulle capacità attoriali di Robert Redford, che mantiene bene la scena senza tuttavia suscitare grandi emozioni nello spettatore.

Manca quindi il gusto coinvolgimento emotivo che, per esempio, riuscì a suscitare Tom Hanks nel film Cast Away, tanto per rimanere in tema di sopravvivenza. Mentre mi risulta oggettivamente difficile esprimere giudizi tecnici sulla "navigazione", non essendo un esperto in materia. Per questo, il film mi è parso lento e poco coinvolgente, anche se complessivamente guardabile. Se siete appassionati di mare...

USCITA CINEMA:
GENERE: Azione, Thriller
REGIA: J.C. Chandor
SCENEGGIATURA: J.C. Chandor
ATTORI: Robert Redford
FOTOGRAFIA: Frank G. DeMarco
MONTAGGIO: Pete Beaudreau
MUSICHE: Alex Ebert
PRODUZIONE: Before The Door Pictures, Washington Square Films, Black Bear Pictures
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2013
DURATA: 106 Min
FORMATO: Colore 

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