Recensione: THERE di Leonardo Patrignani

Titolo: There
Autore:
Leonardo Patrignani  
Editore: Mondadori
Pagine: 363
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 18,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

There è il nuovo romanzo rivelazione di Leonardo Patrignani. Un libro pregno di mistero, ricerche scientifiche e filosofia psicoanalitica, il tutto accompagnato da nuance paranormal e thriller. Il libro narra lo strano percorso che Veronica si ritrova ad affrontare a causa di un pazzo che ha assassinato la madre in banca. Un giorno qualunque che diventa il Giorno Senza Senso, innescando una serie di avvenimenti che superano l’umana comprensione. Veronica si ritrova sola, chiusa nella sua stessa gabbia di dolore, è costretta a lavorare per mantenersi e per sopravvivere a quel marasma di melma sotto cui ha seppellito la vecchia se stessa.

Il mondo ha smesso di essere interessante il giorno in cui ha deciso di troncare la vita di sua madre. Nulla ha senso, né la gente che la circonda, né le storie che si rincorrono. Per lei conta lavorare, tornare a casa e sperare di non crollare per affrontare una nuova fase del lutto. Tutto si trascina, lei si trascina in una continua nenia caratterizzata da una quotidianità quasi meccanica, finché un sogno fin troppo reale la desta dal torpore doloroso a cui si aggrappa da quasi un anno. Come può qualcosa di non tangibile essere allo stesso tempo così concreto? La risposta arriva grazie ad un saggio del professor Raymond Laera e al suo allievo Samuele Mora. Grazie a quest’ultimo e alle ricerche scientifiche sulle esperienze di pre-morte su cui lavora da anni, Veronica riesce a dare un senso alle visioni di cui si ritrova protagonista. Viaggi introspettivi in un luogo indefinito senza tempo e senza spazio posto tra la vita ultraterrena e l’aldilà, ma operante al di sopra di tutto; un mondo in cui passato, presente e futuro non sono disposti nell’ordine conosciuto. E se questo rappresenta l'unico modo per riabbracciare la persona che può ridonarle la vita e liberarsi di quella prigionia di sofferenza e tormento, allora è pronta a tutto, anche sacrificare se stessa...

Al romanzo fa da sfondo una Milano reale. Una metropoli divisa tra gente benestante e persone che faticano ad arrivare a fine mese. Una città di nebbia, via vai, eventi tragici, ma anche inaspettati e positivi. Protagonista indiscussa però è la “ bella Veroniga” per citare Moudi. Una diciottenne il cui mondo viene ribaltato da un giorno all’altro, e la cui esistenza viene messa a dura prova sia dalla società che dalla sua stessa mente. A mio avviso è uno dei personaggi più belli di cui io abbia mai letto. Caratterizzata da un forte spessore psicologico, risulta reale, quasi tangibile. Il modo in cui affronta un dolore così forte, il suo voler a tutti i costi essere autosufficiente, la volontà di fuggire da una realtà ormai diventata asfissiante e schiacciante, la rendono da un lato umana, dall’altro un personaggio tenace e risoluto, determinato a sopravvivere alla vita e alle sue tragedie. Nel corso del romanzo compie un vero e proprio percorso psicologico. Oserei dire un viaggio “outside & inside” che la porta ad abbandonare il momento di stasi in cui versa per il lutto, per comprendere realtà alternative su cui ogni essere umano si interroga.

Lo stile è diretto e accattivante, e va a caratterizzare un romanzo pregno di intrecci ed enigmi tipici di Leonardo Patrignani. Ed è proprio a quest’ultimo che va il merito di aver scritto un libro fuori dagli schemi. Un romanzo alla cui base si notano mesi e mesi di studio legati alle esperienze extrasensoriali, agli stadi della coscienza umana, ai fenomeni delle OBE (Out of Body Experiences) e delle NDE (Near Death Experiences) ormai campi di studio della neurofisiologia. Un viaggio formato da esperienze scientifiche e da momenti di intrinseca irrazionalità. Il libro in qualche modo affronta un quesito importante del genere umano, riscontrabile in tutte le culture sia antiche che moderne: cosa c’è oltre la vita? La coscienza vista come qualcosa di congenito e non acquisito e sviluppato, risulta il motore principale attraverso cui, sia la scienza che la filosofia (come quella junghiana) tentano di dare una spiegazione a fenomeni che sono tutt’altro che frutto dell’immaginazione, quanto piuttosto di forze motrici naturali. Per citare lo stesso scrittore, un romanzo il cui tema principale è: “ la vita oltre la vita”. E se questa vita fosse un universo alternativo? Una realtà parallela, ma distante, una sorta di Multiverso?  

L'AUTORE
Leonardo Patrignani è nato a Moncalieri nel 1980. Appassionato lettore di Stephen King, è anche compositore e doppiatore. I diritti del suo romanzo d'esordio, Multiversum (Mondadori, 2012), sono stati venduti in diciotto paesi.

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