Recensione: IMPURO, il terzo e ultimo capitolo della trilogia fantasy di M. J. Heron

Titolo: Impuro
Autore:
M. J. Heron    
Editore: De Agostini
Pagine: 290
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 12,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Impuro è il terzo ed ultimo volume della trilogia di M.J. Heron che ha per protagonista l’antica stirpe dei Kurann. Un’avventura finale strepitosa, ricca di colpi di scena e sentimenti travolgenti. Ancora una volta ci ritroviamo nei territori bucolici della marmorea Firenze: luoghi di una bellezza disarmante fatti di distese verdeggianti e tramonti mozzafiato. E proprio in questi paesaggi si staglia imponente la reggia del Regens, capo dei Kurann. Protagonisti principali
di questo finale epico sono l’impetuoso Shamnos, Generale della Guardia del Regens, e Vanja, sua vecchia fiamma nonché figlia di uno dei Grandi Yterion.

A causa del carattere irascibile, intransigente e irruente del Kurann dagli occhi color ossidiana, e della freddezza, durezza e determinazione di Vanja, i rapporti tra i due saranno animati da scontri, botte e risposte, sfide e alterchi. Non mancano poi i personaggi di sempre come Armand, alla prese con una madre ritrovata, e la sua Athanymfe Katherine, la cui vita è cambiata radicalmente a causa di un veleno e di un padre mostruoso che per anni ha torturato il fratellastro Thomas. E ancora ritroviamo il Kurann Crisramah, nerd per eccellenza, e la sua geniale fidanzata Lorena; il nobile e saggio Regens, Tamon e la sua misteriosa Athanymfe Kylaah, legata indissolubilmente da sentimenti e poteri al fratello Aynis.

L’Antica Stirpe dei Kurann è ancora in pericolo e dopo l’attacco a sorpresa da parte di Venom, nulla è come prima. Ora vige un costante clima di allerta e diffidenza e poche sono le persone di cui il Regens si può fidare ciecamente. Ma proprio quando il pericolo sembra essere scongiurato, un nuovo traditore si affaccia sulla scena, rendendo la sua ricerca ardua e quasi impossibile: le sue mosse sono studiate, impure e meschine. A guidare le ricerche sarà proprio lo spietato Shamnos, guerriero per eccellenza, affiancato dalla bellissima quanto imperturbabile Vanja. Chi riuscirà a fermare il nuovo infido antagonista? Quale sarà il prezzo da pagare?

Lo stile dell’autrice è diretto, accattivante e avvincente. In ogni capitolo vengono narrate le vicende dei tre Kurann per eccellenza (Armand, Shamnos e Cris), permettendo così al lettore di conoscere i fatti parallelamente. Personalmente, ho sempre pensato che un plauso andasse all’autrice per aver creato un mondo particolare senza precedenti, una nuova stirpe che non trova riscontri nell’immaginario fantascientifico, ma dopo aver letto l’ultimo volume, posso affermare con certezza che le va riconosciuto anche il merito di aver trattato tematiche importanti e profonde con sensibilità e accuratezza: dalla complessità dei rapporti tra genitori e figli, al senso di appartenenza e al riconoscimento dei valori familiari, alla coesione tra membri di uno stesso gruppo, al rispetto delle tradizioni, all’amore incondizionato di una genitrice, al sacrificio.

Un’ultima appassionante impresa che segnerà il destino di molti. Lo consiglio? Neanche a dirlo, assolutamente si!

L'AUTRICE
M. J. Heron nasce trentuno anni fa sotto il segno dello Scorpione. Amante delle emozioni forti e di tutto ciò che può essere nuovo e stimolante, trova irrinunciabile la compagnia di un buon romanzo (classico, thriller o d'amore, a seconda del suo stato d'animo). Vorrebbe viaggiare nel passato, conoscere il futuro e disporre di giornate di almeno 48 ore. Intanto assapora il presente che sa riservare anche belle sorprese e si intrattiene con i personaggi che entrano nella sua mente senza bussare... Con De Agostini ha già pubblicato i primi due capitoli della trilogia: Implosion (2013) e Insidia (2014). 

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