Recensione: L'ABBAZIA DEI CENTO INGANNI di Marcello Simoni. L'ultimo avvincente capitolo della saga Codice Millenarius

Titolo: L'abbazia dei cento inganni
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 9,90 €

Ferrara, gennaio 1349. Il temibile cardinale di Avignone Bertrand du Pouget, dopo essersi impossessato di due importanti reliquie (la coppa e la punta di lancia), è giunto in città per scoprire l'ubicazione di quella più preziosa: il Lapis exilii, che finalmente gli permetterà di diventare Papa. Per trovare la reliquia, Bertrand, in combutta con il vescovo di Ferrara Guido di Baisio e con l'inquisitore padre Lamberto da Cingoli, decide di ordire un piano nei confronti del prode cavaliere Maynard de Rocheblanche, custode del segreto più importante della cristianità: quest'ultimo, all'oscuro di tutto, viene
incaricato dal vescovo di scoprire chi sta tramando contro Obizzo d'Este, che ancora non ha perdonato a Maynard la relazione con la defunta moglie, e quale forza "maligna" si aggira nelle selve vicino alla città, terrorizzando chiunque abbia la sfortuna d’imbattervisi. Un pretesto per affiancare al cavaliere un frate incaricato di carpire i suoi segreti.

Mappa di Ferrara - A.D. 1346-1351
Intanto, il giovane Gualtiero, sempre più preoccupato che qualcuno possa scoprire la sua vera identità, decide di lasciare Pomposa per allontanarsi dai pericoli e coronare finalmente il sogno di diventare mastro pittore. La sua partenza, però, getta nello sconforto la sua promessa Isabeau, sempre chiusa nel convento di Sant'Antonio Abate insieme alla sorella di Maynard, Eudeline, che colpita dalla storia della ragazza decide di aiutarla. Dopo aver lasciato l'abito, infatti, inizia a tramare un piano per mettere sotto scacco il vescovo di Ferrara, in modo da aiutare Gualtiero e suo fratello Maynard, impegnato a scoprire chi si cela dietro il complotto contro gli Este. Un intrigo che finisce per coinvolgere anche padre Andrea, l'abate di Pomposa, che sente di avere qualcosa di più di un semplice debito nei confronti del cavaliere di Rocheblanche. Tuttti, però, sono all'oscuro della presenza in città del padre di quest'ultimo, giunto direttamente dall' "inferno" per riprendersi Eudeline e vendicarsi del figlio...

L'ultima cena, XIV sec., Pomposa (Ferrara)
L'abbazia dei cento inganni conclude in grande stile la saga Codice Millenarius. Marcello Simoni trascina il lettore nuovamente nel Medioevo, negli anni immediatamenti successivi alla peste nera, in una Ferrara sconvolta e allo stesso tempo pronta a lasciarsi alle spalle il grande flagello. L'autore si fa apprezzare ancora una volta per la sua abilità nel descrivere luoghi e persone, ma soprattutto per la capacità di far emergere una forma mentis adeguata al contesto storico-culturale di riferimento, che rende i personaggi profondi e allo stesso tempo autentici. Simoni, quindi, fa emergere il carattere misterico del Medioevo, l'organizzazione piramidale, la commistione tra potere terreno e spirituale, il fanatismo religioso, le paure e le credenze del volgo, i valori e gli ideali cavallereschi, che trovano ampio spazio nella figura del protagonista, Maynard de Rocheblanche, uno degli ultimi cavalieri.

Marcello Simoni
Il romanzo, come i precedenti della saga, si legge tutto d'un fiato e regala continui colpi di scena, tra duelli di spada, inganni, tradimenti, enigmi da risolvere e tanta azione. Marcello Simoni, con questa trilogia in bilico tra storia e fiction (che in qualche modo fa pensare a grandi romanzi come Il nome della rosa o Ivanhoe), si conferma - a mio avviso - il miglior scrittore italiano di thriller storici, e si candida a diventare uno dei più bravi a livello mondiale.
 
L'AUTORE
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, e La cattedrale dei morti. Nel 2014 è uscito L’abbazia dei cento peccati, primo capitolo di una nuova trilogia, a cui seguono L’abbazia dei cento delitti e L'abbazia dei cento inganni.

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