Recensione: LA CONGIURA DELLA PIETRA NERA (2010)

USCITA CINEMA: 03/08/2012
GENERE: Arti marziali, Azione, Thriller
REGIA: John Woo, Su Chao-Bin
SCENEGGIATURA: Su Chao-Bin
ATTORI: Michelle Yeoh, Jung Woo-sung, Barbie Hsu, Kelly Lin, Wang Xueqi, Shawn Yue
FOTOGRAFIA: Arthur Wong
MONTAGGIO: Cheung Ka-Fai
MUSICHE: Peter Kam
PRODUZIONE: Beijing Gallop Horse Film & TV Production, Lion Rock Productions, Media Asia Films, Stellar Entertainment
DISTRIBUZIONE: Tucker Film
PAESE: Cina, Hong Kong, Taiwan 2010
DURATA: 117 Min
FORMATO: Colore 

RECENSIONE

La Pietra Nera, una confraternita segreta di assassini, vuole a tutti i costi impadronirsi delle due parti del corpo del maestro indiano Bodhi che, secondo la leggenda, permetterebbe di dominare il mondo delle arti marziali. Quando finalmente la setta riesce a trovarle, uno dei sicari sparisce nella notte con le reliquie. E per far perdere le proprie tracce decide di sottoporsi ad un intervento chirurgico per cambiare il proprio volto.
Un anno dopo, mentre Zeng Jing (Michelle Yeoh) prova a ricostruirsi una vita lavorando onestamente, conosce Jiang Ah-sheng (Jung Woo-sung), un modesto facchino che decide di sposare. E proprio per salvare la vita a ques'ultimo, durante una rapina, Zeng Jing è costretta a rivelare le proprie capacità con le arti marziali, attirando nuovamente le attenzione della Pietra Nera, decisa a mettere le mani sulle reliquie.

Ambientato nell'antica Cina, La congiura della pietra nera rappresenta il rilancio in grande stile del genere wuxiapian, tra personaggi mitici, spadaccini volanti e duelli epici.
Su Chao-Bin, con la supervisione del maestro John Woo, scrive e dirige una storia solida, avvincente e ricca di colpi di scena, valorizzarata dall'ottima prova degli attori, Michelle Yeoh su tutti, dalla splendida fotografia, curata da Arthur Wong, e dall'ottima ricostruzione scenica del periodo.

Un film che ho gradito molto nonostante il poco feeling con il genere, soprattutto dovuto alla mia scarsa conoscenza del contesto storico e culturale cinese, fondamentale per capire il sistema valoriale di riferimento.
Eppure, come detto, il film regala allo spettatore un intrattenimento veloce e divertente, notevole soprattutto dal punto di vista visivo, senza rinunciare a qualche perla di saggezza e ad una certa ironia di fondo. Da vedere!

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...