Recensione: LOOPER - IN FUGA DAL PASSATO (2012)

Nel 2044 il viaggio nel tempo non esiste, ma nel 2074 diventerà un'arma importante per i gangster quando vogliono eliminare qualcuno.
Joe (Joseph Gordon-Levitt) è un looper, ovvero un killer professionista incaricato di eliminare i bersagli nel passato, per far sparire i loro corpi senza lasciare traccia.
I looper, tuttavia, sanno che per "chiudere il cerchio", arriverà anche il momento in cui dovranno eliminare la loro identità del futuro.
E i guai per Joe inizieranno proprio quando si troverà faccia a faccia con se stesso maturo (Bruce Willis), non riuscendo ad eliminarlo.
L'identità del futuro, tuttavia, non è tornato indietro nel passato per farsi eliminare, ma per trovare ed uccidere un bambino che nel futuro gestirà tutta la malavita, grazie a dei poteri soprannaturali.
E mentre Joe proverà ad eliminare la sua identità del futuro, per rimediare allo sbaglio e riprendersi la propria vita, l'uomo maturo andrà alla ricerca del bambino, deciso ad eliminarlo.


La trama del film in realtà è decisamente più articolata e complessa, ma non mi sembrava giusto svelarvi altri dettagli della storia.
Looper è un thriller futuristico che parte da una tematica gìà ampiamente trattata, come i viaggi nel tempo, per creare un prodotto originale e fuori dagli schemi. La forza del film, in un certo senso, è proprio la semplicità con la quale viene presentata la realtà futuristica, senza perdersi in spiegazioni filosofiche eccessive e pretenziose; il viaggio del tempo esiste, è vietato e viene utilizzato solo dalla malavita in forma clandestina per far sparire le proprie vittime.
Partendo da questo assunto narrativo, il regista si concentra sulla storia di un looper, un semplice killer professionista, che di fronte alla sua identità futuristica non è capace di premere il grilletto. Del resto, anche nel futuro, le persone sono dotate di un'anima e compiere un vero e proprio suicidio non è facile.
Come non è facile accettare l'idea di perdere qualcuno che si ama, motivo che spingerà Bruce Willis a tornare nel passato per cambiare il futuro.


Looper si muove in perfetto equilibrio tra thriller e azione, risultando convincente sia nelle scene più intime e verbose, e sia in quelle più rumorose e spettacolari.
La costruzione minimalista della realtà futuristica, come detto, rappresenta un punto a favore del film, ma qualche scelta narrativa, soprattutto nel finale, non mi è sembrata particolarmente logica (e mi fermo qui per non anticipare troppe informazioni).
Ottima l'interpretazione dei due attori protagonisti, Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis, che si assomigliano tanto a livello caratteriale, nonostante la scarsa somiglianza fisica naturale.
Da segnalare anche la buona prova di Emily Blunt, nei panni di una mamma disposta a tutto pur di salvare il proprio figlio.

Looper, dunque, pur non essendo un capolavoro, risulta un film godibile e originale, ben recitato, che merita un serata al cinema. Consigliato.

USCITA CINEMA:
GENERE: Azione, Fantascienza, Thriller
REGIA: Rian Johnson
SCENEGGIATURA: Rian Johnson
ATTORI: Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Piper Perabo, Paul Dano, Jeff Daniels, Noah Segan, Xu Qing, Frank Brennan
FOTOGRAFIA: Steve Yedlin
MONTAGGIO: Bob Ducsay
MUSICHE: Nathan Johnson
PRODUZIONE: Endgame Entertainment
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures Italia
PAESE: USA 2012
FORMATO: Colore

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