Recensioni: Jobs (2013); The Canyons (2013)

Jobs è una biopic parziale sulla vita di Steve Jobs, cofondatore della Apple. Il film infatti non racconta interamente la vita di Jobs, ma si sofferma sulla nascita dell'azienda e soprattutto sulle idee alla base di questo progetto, ponendo in risalto la genialità e il carattere difficile del personaggio. E in tal senso, a differenza della critica, io trovo che il film sia particolarmene riuscito. Il regista infatti, sfruttando una sceneggiatura intelligente, riesce a raccontare il passaggio dal sogno alla giungla del mercato, in cui il marchio Apple si è sempre contraddistinto per l'attenzione all'estetica e alla qualità del prodotto: non si può fare di più della concorrenza, ma si possono fare meglio le stesse cose.

Un film che mette in risalto, come detto, alcune delle peculiarità del personaggio, come la passione, la creatività, l'attenzione maniacale per i dettagli e lo straordinario talento nel marketing, ma anche i difetti, come la difficoltà a collaborare con gli altri, mantenendo relazioni positive, e un'ambizione a tratti esasperata. Un film che funziona anche grazie alla buona prova del cast, in particolare di Ashton Kutcher che, a parte forse per la camminata (in cui il tentativo di emulare il personaggio originale diventa eccessivo), riesce a trasmettere emozioni. Per tutto questo, tenendo presente che personalmente non sono un fans di Jobs e non conosco benissimo la sua storia, a mio avviso il film risulta piacevole e si può tranquillamente vedere.

Tara (Lindsay Lohan) è fidanzata da circa un anno con Christian (James Deen), un ricco produttore cinematografico dai gusti sessuali un po' particolari, che ama l'esibizionismo, gli scambi di coppia e divertirsi con altre donne. Quando Christian accetta di ingaggiare Ryan (Nolan Gerard Funk), un aspirante attore fidanzato con la sua fedele assistente, non sa che il ragazzo è l'ex fidanzato di Tara e che i due hanno ripreso una relazione alle sue spalle. Tuttavia dopo averlo scoperto, Christian mette in moto una spirale di ricatti e vendette che finiranno per cambiare la vita di tutti...

The Canyons è un film a metà tra un thriller e un soft porno che a parte le scene sessuali esplicite non ha realmente nulla da dire, ad esclusione forse del tentativo di raccontare il degrado esistente dietro il mondo dello spettacolo e in generale di tutta la società. La storia infatti è banalissima e un finale aperto, a mio avviso, finisce solo per peggiorare le cose. Inoltre considerando che si tratta di un low-budget spesso le scene sono fin troppo amatoriali. Un film che può andar bene per un passaggio in tv, a tarda sera visti i contenuti, ma che non giustifica il prezzo del biglietto. Tranquillamente evitabile!

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