Recensione: IL VIOLINISTA DEL DIAVOLO (2014). Al cinema dal 27 febbraio

Inizio del XIX secolo. Niccolò Paganini (David Garrett) è un violinista talentuoso e innovatore che tuttavia fatica ad affermarsi, fino a quando decide di stringere un patto "diabolico" con il manager Urbani (Jared Harris); quest'ultimo garantirà il successo a Niccolò in cambio della sua anima dopo la morte. Grande seduttore, giocatore d'azzardo e consumatore di sostanze stupefacenti, Paganini riuscirà ad ottenere il successo, ma pagherà a caro prezzo il patto con Urbani...

Il violinista de diavolo propone una riflessione interessante sul successo e sulla difficoltà di gestire quest'ultimo da parte delle celebrità, spesso personalità capricciose, complesse e contraddittorie. Eleggendo Paganini a star indiscussa del suo tempo (addiruttura più famoso di Napoleone), Bernard Rose individua nel talentuoso violinista italiano l'antesignano delle moderne rockstar. E proprio nelle debolezze del maestro si insinua il "diabolico" manager interessato a monetizzare il talento, sfruttando la "comunicazione" e i perversi meccanismi del successo.

Interessante la scelta di affidare il ruolo da protagonista ad un vero violinista, David Garrett, che se da un lato fa perdere qualcosa nell'espressività di alcune scene, dall'altra fa guadagnare grande credibilità al film nelle esibizioni musicali, forse le più belle e significative, in cui l'artista mostra la sua vera essenza. Così come risultano credibili gli altri attori, a partire da Jared Harris nel ruolo del manager spietato e insensibile, e la ricostruzione scenica dell'epoca.

Un film che probabilmente trova il suo maggior limite in un minutaggio eccessivo, ampiamente compensato però da momenti musicali di grande qualità e intensità.

DATA USCITA: 27 febbraio 2014
GENERE: Biografico, Drammatico, Musicale
ANNO: 2014
REGIA: Bernard Rose
SCENEGGIATURA: Bernard Rose
ATTORI: David Garrett, Jared Harris, Joely Richardson, Christian McKay, Veronica Ferres, Helmut Berger, Olivia d'Abo, Andrea Deck
FOTOGRAFIA: Bernard Rose
MONTAGGIO: Britta Nahler
MUSICHE: David Garrett, Franck van der Heijden
PRODUZIONE: Summerstorm Entertainment in co-produzione con Dor Film, Construction Film, Bayerischer Rundfunk
DISTRIBUZIONE: Academy Two
PAESE: Germania, Italia
DURATA: 122 Min

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