Titolo: Breve diario di frontiera
Autore: Gazmend Kapllani
Editore: Del Vecchio
Pagine: 310
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Dopo aver trascorso l’infanzia e gli anni della scuola in Albania, immaginando che le minigonne e i quiz della tv di Stato italiana fossero la realtà di ogni giorno della vita in Occidente – e fantasticando di conseguenza di poter vivere al di là del confine – la morte del dittatore Enver Hoxha finalmente consente a Gazmend Kapllani di mettere in pratica il proprio piano di fuga. Tuttavia, al suo arrivo nella Terra Promessa, non trova né procaci e disponibili fanciulle, né il caloroso benvenuto che aveva immaginato di ricevere dai suoi cugini greci. Viene, invece, sbattuto in un centro di detenzione temporaneo, situato in una
piccola città di confine. Gazi e i suoi compagni immigrati cercheranno così di trovare un lavoro, cominciando a pianificare le loro vite future in Grecia e immaginando ricchezze e successi che rimangono sempre appena oltre la loro portata.
Gazmend Kapllani, nato nel 1967 a Lushnjë, in Albania. Nel gennaio del 1991 ha attraversato il confine con la Grecia a piedi per sfuggire alla persecuzione da parte dei servizi segreti comunisti. In Grecia ha lavorato come muratore, cuoco, venditore ambulante, laureandosi successivamente presso l’università di Atene e completando un dottorato sull’immagine degli albanesi sulla stampa greca e dei greci sulla stampa albanese. Ora è uno scrittore di successo e tiene una rubrica bisettimanale su Ta Nea, il più grande quotidiano greco.
Autore: Gazmend Kapllani
Editore: Del Vecchio
Pagine: 310
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Dopo aver trascorso l’infanzia e gli anni della scuola in Albania, immaginando che le minigonne e i quiz della tv di Stato italiana fossero la realtà di ogni giorno della vita in Occidente – e fantasticando di conseguenza di poter vivere al di là del confine – la morte del dittatore Enver Hoxha finalmente consente a Gazmend Kapllani di mettere in pratica il proprio piano di fuga. Tuttavia, al suo arrivo nella Terra Promessa, non trova né procaci e disponibili fanciulle, né il caloroso benvenuto che aveva immaginato di ricevere dai suoi cugini greci. Viene, invece, sbattuto in un centro di detenzione temporaneo, situato in una
piccola città di confine. Gazi e i suoi compagni immigrati cercheranno così di trovare un lavoro, cominciando a pianificare le loro vite future in Grecia e immaginando ricchezze e successi che rimangono sempre appena oltre la loro portata.
Gazmend Kapllani, nato nel 1967 a Lushnjë, in Albania. Nel gennaio del 1991 ha attraversato il confine con la Grecia a piedi per sfuggire alla persecuzione da parte dei servizi segreti comunisti. In Grecia ha lavorato come muratore, cuoco, venditore ambulante, laureandosi successivamente presso l’università di Atene e completando un dottorato sull’immagine degli albanesi sulla stampa greca e dei greci sulla stampa albanese. Ora è uno scrittore di successo e tiene una rubrica bisettimanale su Ta Nea, il più grande quotidiano greco.
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