Treviso, 5 marzo – Si accendono i riflettori sul Festival Treviso Giallo, l’evento letterario che porta nella città una ventata di suspense, mistero e intrighi attraverso la celebrazione del genere giallo e noir. Giunto alla settima edizione, organizzato da Accademia Veneta in collaborazione con Linea edizioni e il Comune di Treviso, il Festival trasformerà la città di Treviso - dal 27 al 30 marzo - in un grande palcoscenico letterario, con eventi diffusi che animeranno il cuore della città, un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire tematiche di grande attualità quali i crimini ambientali, il cambiamento climatico, il femminicidio, le dinamiche devianti in famiglia e gli eventi della nostra storia recente.
Con una ricca e articolata programmazione, Treviso Giallo, si propone di stimolare la consapevolezza critica sui pericoli della rete e sui condizionamenti sociali, invitando tutti – dai giovani alle famiglie, dagli appassionati di letteratura agli addetti ai lavori del mondo investigativo – a riflettere insieme sul futuro da costruire partendo dal presente. In quest’ottica, la sezione dedicata alle scuole e all’Educazione alla legalità, sostenuta dal Comune di Treviso nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione Veneto, rappresenta uno dei momenti di punta del festival, integrandosi perfettamente con incontri che spaziano dalla criminalità online al condizionamento della rete e i suoi pericoli nascosti, dai crimini ambientali al cambiamento climatico, il contrasto alla violenza di genere e in famiglia, alla proiezione del docufilm “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”.
Il Festival Treviso Giallo si caratterizza per il peculiare taglio scientifico e interdisciplinare che lo distingue a livello nazionale ed europeo. In maniera analoga alle prime edizioni il Festival si svolgerà mediante diverse formule di interazione: tavole rotonde su specifici settori (spionaggio, mafie, misteri d’Italia, crimini ambientali, devianze, crimini nella Storia), presentazioni di singole novità editoriali, proiezione cinematografica e laboratori per bambini, con il coinvolgimento delle Scuole e delle Università.
Tra gli ospiti che interverranno durante il Festival, contribuendo con le loro competenze ed esperienze a un ricco percorso di confronto e riflessione, ci sono: Sergia Adamo, Tullio Avoledo, Marco Azzalini, Luigi Bacialli, Gloria Aura Bortolini, Giuseppe Battiston, Paolo Bertinetti, Carla Bertollini, Roberto Bet, Attilio Bolzoni, Marco Bosco, Vanessa Camani, Piera Carlomagno, Stefano Catalano, Davide Catenacci, Alessandro Cinquegrani, Paolo Contò, Enrico Corradini, Sara D’Ascenzo, Maurizio Dell’Antonio, Sandrone Dazieri, Valerio De Gioia, Alessia De Marchi, Riccardo De Palo, Giorgia Di Stefano, Ugo Dinello, Fulvio Ervas, Vittoria Feola, Giorgia Furlan, Antonio Fojadelli, Maria Francesca Gagliardi, Luigi Garofalo, Alessia Gazzola, Cecilia Pedrazza Gorlero, Elvio Guagnini, Daniela Gumbaz, Pierluigi Granata, Maria Teresa Lamberti, Alessandro Manera, Lisa Marra, Francesca Mesiti, Alessandro Mezzena Lona, Michael Robert Michon, Elisabetta Migliorelli, Federico Moro, Alessandro Naccarato, Francesca Nocerino, Andrea Palladino, Carlo Pelloso, Beatrice Peruffo, Blasco Pisapia, Chiara Pinton, Alessandro Politi, Alberto Polita, Massimo Polidoro, Umberto Rapetto, Pino Rinaldi, Alessandro Robecchi, Maria Josè Rodriguez Mesa, Marco Rossetti, Francesco Sidoti, Guido Sgardoli, Martina Semenzato, Pietro Spirito, Marco Tagliapietra, Francesca Visentin, Paola Zacchino e Marco Zatterin.
“Il Festival rappresenta una serie di incontri tra studiosi e scrittori per cercare di capire chi sono e dove vanno i generi del mistero, del poliziesco e del giallo, con tutte le possibili varianti e coniugazioni nello spazio e nel tempo. Quindi non uno spettacolo-passerella ma un momento di continua riflessione e approfondimento con i protagonisti di questo dialogo” così ha dichiarato Elvio Guagnini, presidente del Comitato Scientifico del Festival Treviso Giallo.
“È con grande orgoglio ed entusiasmo che accogliamo questa settima edizione del Festival Treviso Giallo, un appuntamento che coniuga cultura, attualità e impegno civile, contribuendo a rendere la nostra città un punto di riferimento nel panorama letterario nazionale e internazionale – afferma Mario Conte sindaco della città di Treviso –. Quest’anno il festival affronta temi di grande rilevanza sociale, come l’educazione alla legalità e il contrasto ai femminicidi. Dalla proiezione di docufilm a confronti e dibattiti saremo tutti invitati a riflettere sulla memoria e sulla necessità di un impegno costante nella lotta alla criminalità organizzata e ogni forma di violenza di genere. Ma Treviso Giallo è molto più di un festival letterario: è un laboratorio di approfondimento che esplora il genere giallo non solo nella sua dimensione narrativa, ma anche nei suoi aspetti scientifici e giuridici. L’approccio interdisciplinare che caratterizza questo evento testimonia la sua unicità e originalità, offrendo al pubblico l’opportunità di comprendere come la letteratura, il diritto e le scienze forensi si intrecciano nella rappresentazione della giustizia e dell’investigazione. Treviso dimostra ancora una volta di essere una Città della Cultura dinamica e propositiva, capace di attrarre cultura e dibattito, con incontri di altissimo livello che spaziano dalla letteratura al cinema, valorizzando il nostro territorio e il suo straordinario potenziale. Ringrazio gli organizzatori per il loro prezioso lavoro e auguro a tutti un festival ricco di spunti, emozioni e riflessioni.”
“Il Festival Treviso Giallo che avrà luogo, come consuetudine, principalmente nello splendido Museo di Santa Caterina a Treviso, ma prevede degli incontri anche presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche a Treviso, la Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo TV e la libreria Feltrinelli a Treviso, si conferma un appuntamento che appassiona, diverte e nello stesso tempo fa riflettere, patrocinato tra gli altri anche da RAI Veneto, CEPELL, AIE e mediapartner TGR. Ha l’obiettivo di promuovere la lettura e sensibilizzare la collettività circa le funzioni sociali della letteratura che favorisce un approccio critico di giudizio, permettendoci di ampliare il nostro punto di osservazione sul mondo – dichiara la direttrice artistica Lisa Marra, editrice di LINEA edizioni e presidente di Accademia Veneta –. Quest’anno abbiamo fortemente voluto proporre degli incontri che potessero sensibilizzare circa i pericoli e il condizionamento della rete, contrastare la violenza e la manipolazione, la violenza di genere, avere contezza della connessione tra crimini ambientali e cambiamento climatico, approfondire la nostra storia recente per divenire cittadini consapevoli che la mafia e la criminalità organizzata si combattono, insieme, con la cultura della legalità. Senza dimenticare l’aspetto ludico e divertente della letteratura: il festival sarà inaugurato con l’incontro dedicato a “L’Italia delle serie tv, guida tra fiction e realtà”, al quale parteciperanno anche gli attori Giuseppe Battiston e Marco Rossetti. L’appuntamento evidenzierà quanto le fiction e i set divengano uno strumento di promozione culturale e territoriale importante.
Laboratori speciali per i bambini, alla Biblioteca BRAT a Treviso e alla Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo (TV), saranno dedicati a Topolino Sherlock Holmes dove gli illustratori e sceneggiatori del Gruppo Panini faranno divertire i più piccoli portandoli a scoprire questo iconico personaggio. Inoltre, il gruppo Panini spa ci farà l’onore di pubblicare un numero speciale di Topolino che noi regaleremo ai partecipanti al Festival e ai bambini. Ma non è l’unico omaggio ai visitatori del Festival, vi saranno altri due volumi che regaleremo alla cittadinanza e alle scuole partecipanti, perché regalare un libro significa coltivare con i lettori un dialogo per un tempo più lungo.”
Il Festival – dichiara Pierluigi Granata, responsabile scientifico – è stato sempre impostato come un’occasione unica di approfondimento e confronto interdisciplinare su precise tematiche soprattutto di natura criminologica, ma anche storica, giudiziaria ed economica, che interessano direttamente la nostra società, le istituzioni pubbliche e le imprese private, in un’ottica di crescita sociale omogenea, che coinvolga unitariamente i cittadini e le imprese. Il patrocinio di sei università testimonia il livello di approccio scientifico a tale impostazione metodologica.
Quest’anno, nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, e per espressa volontà dell’amministrazione comunale, sono stati organizzati specifici incontri, dedicati all’Educazione alla Legalità. A tal riguardo, risulta utile premettere che la legalità coinvolge la vita pratica in tutta la sua complessità ed è il crocevia d’incontro tra morale, diritto e politica. La legalità è un valore e fa parte del sistema dei valori che sono alla base di un determinato assetto istituzionale. La letteratura ha il precipuo compito di trasmettere tali valori, soprattutto alle nuove generazioni, come messo in pratica dal nostro scrittore di riferimento ideale, Leonardo Sciascia, il quale attraverso i suoi libri prosegue quell’attività di insegnamento intorno alla legalità, in precedenza iniziata nella veste di maestro di scuola elementare. Proprio per rendere omaggio al suo impegno civile e insegnamento letterario, fondamenta del Festival Treviso Giallo, si è inteso organizzare una tavola rotonda su “Letteratura e Legalità” a cui parteciperanno accademici ed esperti di diversa estrazione culturale-scientifica.
Nel contempo, anche per ricordare la fondatezza delle sue analisi profetiche sui fatti che hanno messo in pericolo la nostra vita democratica, è stato scelto di proiettare il film “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”. Difatti, Sciascia pubblica sul Corriere della Sera il 7 gennaio 1980 “Oggi di fronte all’assassinio del presidente della regione Mattarella, quella mia ipotesi, che quasi mi ero convinto ad abbandonare, mi pare che torni ad essere valida. Non mi pare insomma di trovarmi di fronte ad un delitto di mafia, anche se su nessun dato di fatto posso in questo momento appoggiare la mia impressione" in guisa da rammentare pubblicamente la famosa anafora di Pierpaolo Pasolini “Io so... ma non ho le prove”, ad evidenziare così il profondo iato tra verità storica e verità giudiziaria che verrà affrontato anche nella discussione su “La Giustizia nell’Immaginario” in occasione della pubblicazione del volume di Cecilia Pedrazza Gorlero “Tribunali Notturni. L’ultra-giustizia in Die Panne di Friedrich Dürrenmatt”, la cui opera letteraria è un altro pilastro teorico di Treviso Giallo.
Così Maria Teresa De Gregorio, Assessore alla Cultura, Musei, Biblioteche, Beni Culturali, Marketing Territoriale e Turismo: “Treviso Giallo è un festival, caratterizzato dal taglio scientifico e interdisciplinare, che ha saputo in questi sette anni ampliarsi e articolarsi coinvolgendo università, librerie, fondazioni culturali, scuole, dimostrando così come la cultura riesca a favorire sia un dialogo costruttivo e significativo, che una rete di relazioni capace di far maturare la consapevolezza e la convinzione che attraverso la cultura si possa essere una comunità attiva, sensibile, partecipativa. Treviso, che è stata recentemente insignita del prestigioso riconoscimento European Green Leaf Award 2025 per l’impegno nella sostenibilità ambientale, si distingue per essere luogo attrattivo sia per le proposte culturali che per la storia e bellezza del territorio. Treviso Giallo, con il suo ricco programma che vede riuniti in un unico contesto magistrati, avvocati, criminologi, psicologi, scrittori, giornalisti e accademici da tutta Italia, sempre a ingresso libero e gratuito, è diventato un punto di riferimento nazionale in ambito letterario. La collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche in questa settima edizione amplia la rete cittadina di scambio culturale, mentre le consolidate collaborazioni con la BRAT Biblioteca dei Ragazzi di Treviso e la Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo (TV), confermano come queste realtà siano diventate un punto di riferimento per i bambini, ricordandoci quanto sin da piccoli la cultura debba essere per noi famigliare e terreno di scoperta e crescita.”
Gloria Sernagiotto, Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione, sottolinea l’importanza della partecipazione delle scuole, di ogni ordine e grado, al Festival Treviso Giallo: “Si fa sempre più significativa la collaborazione tra questo Assessorato e il Festival Treviso Giallo nell'individuazione di proposte stimolanti e nella partecipazione delle scuole a eventi e laboratori mirati, atti a promuovere il gusto per la lettura e a farne conoscere le potenzialità.
Il programma offre infatti specifici incontri volti ad approfondire le insidie e i condizionamenti della rete, in cui troppo spesso gli utenti più giovani si trovano immersi e in pericolo, e a sensibilizzare circa i crimini ambientali e il cambiamento climatico.
Ritengo che manifestazioni come il Festival Treviso Giallo abbiano il grande pregio di ampliare la riflessione educativa circa determinate tematiche, argomenti affrontati tra i banchi di scuola si aprono a un confronto più ampio, utilizzando linguaggi differenti, per arrivare allo stesso obiettivo: maturare una consapevolezza critica, baluardo contro la violenza e la degenerazione dei comportamenti.”
Il percorso del Festival si apre giovedì 27 marzo al Museo Santa Caterina, in Piazza M. Botter 1, presso l’auditorium dove alle ore 17 si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’evento. Poco dopo, il pubblico potrà assistere alla frizzante presentazione del libro L’Italia delle serie tv. Tra fiction e realtà (Linea Edizioni). In questo incontro, moderato da Luigi Bacialli presidente della Veneto Film Commission, l’autrice Giorgia Di Stefano sarà affiancata da Fulvio Ervas, scrittore, Gabriella Genisi scrittrice, dall’attore Giuseppe Battiston, dall’attore Marco Rossetti e da Maria Francesca Gagliardi, responsabile dello scouting editoriale e dei diritti per Lux Vide, che arricchiranno il dibattito con la loro esperienza nel mondo della letteratura, delle fiction e dell’intrattenimento. La serata si concluderà al Cinema Edera, in Piazza Martiti di Belfiore 2, dove verrà proiettato il docufilm Magma. Mattarella, il delitto perfetto. Prima della proiezione, interverranno la regista Giorgia Furlan, insieme ai giornalisti Attilio Bolzoni e Ugo Dinello, a Gloria Aura Bortolini fondatrice dell’Edera Film Festival, mentre la moderazione sarà affidata a Sara D’Ascenzo del Corriere del Veneto.
Nella mattinata di venerdì 28 marzo, al Museo Santa Caterina nell’auditorium, nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, sarà organizzato, per offrire uno spunto di riflessione prezioso per gli studenti, un incontro rivolto alle scuole medie, con il tema Criminalità online: internet e social andata e ritorno. Consigli di viaggio per evitare rischi e fregature, tenendo lontani bulli e banditi con il Gen. (r) GdF Umberto Rapetto fondatore del GAT Gruppo Anticrimine Tecnologico GdF e soprannominato lo “Sceriffo del web” per la sua instancabile attività di investigazione, Maria Teresa Lamberti caporedattrice Giornale Radio RAI, Roberto Bet consigliere della Regione del Veneto e la moderazione del Ten. Col. (r) GdF Fernando Veggo. Verranno regalate agli studenti copie del libro scritto da Rapetto/Lamberti contro i pericoli della rete.
Sempre in mattinata, presso la Sala Coletti del Museo, si svolgerà l’evento “Intelligence tra letteratura, giornalismo e realtà”, accreditato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto. In questo dibattito si fonderanno le esperienze di esperti e accademici come Paolo Bertinetti (Università degli Studi di Torino), Pierluigi Granata, giornalista pubblicista ed esperto di intelligence, Gen. (r) GdF Umberto Rapetto, Vittoria Feola, storica dell’Università degli Studi di Padova, Alessandro Politi, direttore del Laboratorio di giornalismo investigativo dell’Università degli Studi di Milano e Maurizio Dell’Antonio della Scuola internazionale di competizione economica.
Successivamente si approfondiranno le tematiche legate al sistema giudiziario presenti nel libro Tribunali notturni. L’ultra-giustizia in ‘Die Panne’ di Friedrich Dürrenmatt con Cecilia Pedrazza Gorlero dell’Università degli Studi di Verona che dialogherà con Luigi Garofalo dell’Università di Padova, Carlo Pelloso dell’Università di Verona e Stefano Catalano dell’Università di Verona.
Nel pomeriggio, sempre in Sala Coletti, il pubblico sarà invitato alla presentazione de È notte sul confine (Guanda) a cura dell’autore Pietro Spirito, che dialogherà con il prof. Elvio Guagnini, emerito dell’Università degli Studi di Trieste. Seguirà la presentazione de Uccidi i ricchi (Rizzoli), durante la quale l’autore Sandrone Dazieri dialogherà con il giornalista e scrittore Alessandro Mezzena Lona. Successivamente, alle ore 18.00, sempre nella stessa sala, si aprirà un nuovo confronto letterario con la presentazione de Nero è il colore delle note (Ronzani Editore), che vedrà protagonisti l’autore, Alessandro Mezzena Lona, la giornalista Paola Zacchino e Pierluigi Granata.
Sabato 29 marzo il focus si sposterà sugli impatti ambientali e sul legame con la criminalità. Al Museo di Santa Caterina, in Piazza M. Botter 1, e sempre nell’auditorium nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, dalle 08.30 alle 10.30, si terrà l’incontro “Crimini ambientali e cambiamento climatico”. Durante questo ciclo, verrà presentato il libro Segreti di Ghiaccio. La deriva di Larsen B (Linea Edizioni). L’evento vedrà la partecipazione dell’autrice Beatrice Peruffo, docente di scienze naturali, di un rappresentante delle Forze dell’Ordine, di Andrea Palladino, giornalista d’inchiesta, di Alessandro Manera vicesindaco Comune di Treviso e di Roberto Bet, consigliere della Regione del Veneto, la discussione sarà moderata dalla giornalista Francesca Nocerino.
Nella libreria Feltrinelli di via A. Canova 2 ci sarà invece la presentazione de Ovunque andrò (Solferino), con l’intervento dell’autrice Piera Carlomagno e della docente Carla Bertollini.
In mattinata, presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche, Palazzo Bomben, si svolgerà l’incontro nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, con il contributo di Chiara Pinton, responsabile di BILL Biblioteca della Legalità e Ibby International, di Alessandro Naccarato, docente di letteratura italiana ed ex componente della Commissione parlamentare antimafia, di Sergia Adamo, dell’Università degli Studi di Trieste e di Alessandro Cinquegrani dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con la moderazione di Pierluigi Granata giornalista pubblicista e coautore del saggio Educazione alla legalità e l’intervento di Roberto Bet consigliere della Regione del Veneto.
Nel pomeriggio, presso la Biblioteca BRAT in Piazza Rinaldi 1/b, i più giovani potranno partecipare al laboratorio “Topolino Sherlock Holmes”, realizzato da Blasco Pisapia (disegnatore), Marco Bosco (sceneggiatore) e Davide Catenacci, caporedattore Comics Panini S.p.A.
Tornando al Museo di Santa Caterina, la Sala Coletti ospiterà una serie di presentazioni letterarie: si inizierà con la presentazione del libro La notte ha il suo profumo (Laurana) con l’autore Marco Azzalini e Alessandro Naccarato, docente di letteratura italiana, già componente Commissione parlamentare antimafia e componente L’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza della Regione del Veneto. Si proseguirà poi con la presentazione di Sherlock Holmes e l’arte del ragionamento (Feltrinelli), con l’intervento dell’autore e divulgatore scientifico Massimo Polidoro e dello scrittore Guido Sgardoli; sarà poi la volta de Le verità spezzate (Rizzoli) in cui Alessandro Robecchi, scrittore e sceneggiatore, dialogherà con il prof. Elvio Guagnini, emerito dell’Università degli Studi di Trieste; seguirà poi la presentazione di Sherlock contro Dracula (Linea Edizioni) che vedrà la partecipazione dell’autore e giornalista Marco Zatterin supportato da Riccardo De Palo, giornalista del Il Messaggero, e dal team composto da Blasco Pisapia, Marco Bosco e Davide Catenacci.
La giornata si concluderà alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, Palazzo Bomben, dove alle ore 21.00 prenderà il via l’incontro “Narcisismo omicida”. Questo dibattito vedrà la partecipazione di figure di spicco come Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta contro il femminicidio, Pino Rinaldi, giornalista e conduttore televisivo di “Detectives. Casi risolti e irrisolti”, il magistrato Valerio De Gioia, Maria Josè Rodriguez Mesa docente di criminologia all’Università degli Studi di Cadiz ed Elisabetta Migliorelli vicedirettrice di TG2 e presidente di Oltre, con la partecipazione di Vanessa Camani consigliera della Regione del Veneto. La moderazione sarà curata da Francesca Visentin, giornalista del Corriere del Veneto.
L’ultima giornata del Festival, domenica 30 marzo, inizierà sempre al Museo di Santa Caterina in Sala Coletti. Alle ore 11.00 prenderà il via l’incontro intitolato “Le condotte psicologiche devianti nelle relazioni famigliari” durante il quale sarà presentato il libro Spirale spezzata (Linea Edizioni) di Michael Robert Michon. Il dibattito vedrà la partecipazione dell’autore insieme ad Antonio Fojadelli ex Procuratore capo della Repubblica di Treviso, a Maria Josè Rodriguez Mesa, docente di criminologia all’Università degli Studi di Cadiz e a Francesca Mesiti avvocato e vicepresidente di Oltre, con la moderazione affidata a Francesco Sidoti, emerito di criminologia dell’Università dell’Aquila.
Successivamente, alle 11.30 presso la Libreria Feltrinelli (via A. Canova 2), verrà presentato il fumetto Morti a Venezia (Linea Edizioni) con il contributo dell’autore e fumettista Marco Tagliapietra e di Alberto Polita di Treviso Comic Book Festival.
Nella Sala Coletti del Museo Santa Caterina alle 15 si terrà la presentazione de Le cinque dame (Linea Edizioni), in cui lo scrittore Federico Moro si confronterà con lo scrittore Enrico Corradini, si proseguirà poi con presentazione del romanzo Come si uccide un gentiluomo (Neri Pozza) di Tullio Avoledo che dialogherà con Daniela Gumbaz di Accademia Veneta. La giornata si concluderà con la presentazione del libro Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata (Longanesi), in cui la scrittrice Alessia Gazzola dialogherà con Alessia De Marchi, giornalista Il Mattino di Padova.
A completare il ricco mosaico di attività, la Fondazione Oderzo Cultura, a Oderzo (TV), ospiterà domenica 30 marzo, alle ore 15.30, un laboratorio dedicato ai più piccoli dal titolo “Topolino Sherlock Holmes e i misteri archeologici”. Questa attività, ideata per avvicinare anche i bambini al mondo del giallo e dell’investigazione, sarà condotta da Blasco Pisapia, Marco Bosco e Davide Catenacci del team Comics Panini S.p.A.
In aggiunta a tutti questi incontri, durante l’intero festival sarà distribuita ai partecipanti un’edizione speciale di Topolino con una storia gialla che richiama il tema centrale dell’evento, simbolo tangibile dell’unione tra cultura, intrattenimento e consapevolezza. Anche negli incontri dedicati a Sherlock Holmes, le riflessioni di esperti quali Massimo Polidoro e Marco Zatterin offriranno spunti preziosi per comprendere quanto solo la consapevolezza – dell’ambiente, dei pericoli della rete e dei condizionamenti – e il ragionamento critico possano proteggerci dalle insidie della vita.
Il Festival Treviso Giallo 2025 si propone quindi come una straordinaria opportunità di incontro e confronto, capace di far dialogare storie, esperienze e discipline diverse, per contribuire a costruire un domani più giusto e consapevole.
Treviso Giallo è organizzato con il patrocinio della Regione del Veneto, RAI Veneto, Provincia e Città di Treviso, Rete Eventi, Musei Civici Treviso, Biblioteca BRAT, BILL e IBBY International, Fondazione Oderzo Cultura, Università Ca’ Foscari Venezia, Università di Padova, Università di Verona, Università di Trieste, Università IULM Milano, Università dell’Aquila, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confartigianato Imprese Treviso, Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Confcommercio Treviso, Camera di Commercio di Treviso Belluno Dolomiti, AIE, sotto gli auspici del CEPELL. Mediapartner TGR.
Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Nuova Industria Biscotti Crich spa, Castello di Roncade, Fondazione Oderzo Cultura, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.
Con una ricca e articolata programmazione, Treviso Giallo, si propone di stimolare la consapevolezza critica sui pericoli della rete e sui condizionamenti sociali, invitando tutti – dai giovani alle famiglie, dagli appassionati di letteratura agli addetti ai lavori del mondo investigativo – a riflettere insieme sul futuro da costruire partendo dal presente. In quest’ottica, la sezione dedicata alle scuole e all’Educazione alla legalità, sostenuta dal Comune di Treviso nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione Veneto, rappresenta uno dei momenti di punta del festival, integrandosi perfettamente con incontri che spaziano dalla criminalità online al condizionamento della rete e i suoi pericoli nascosti, dai crimini ambientali al cambiamento climatico, il contrasto alla violenza di genere e in famiglia, alla proiezione del docufilm “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”.
Il Festival Treviso Giallo si caratterizza per il peculiare taglio scientifico e interdisciplinare che lo distingue a livello nazionale ed europeo. In maniera analoga alle prime edizioni il Festival si svolgerà mediante diverse formule di interazione: tavole rotonde su specifici settori (spionaggio, mafie, misteri d’Italia, crimini ambientali, devianze, crimini nella Storia), presentazioni di singole novità editoriali, proiezione cinematografica e laboratori per bambini, con il coinvolgimento delle Scuole e delle Università.
Tra gli ospiti che interverranno durante il Festival, contribuendo con le loro competenze ed esperienze a un ricco percorso di confronto e riflessione, ci sono: Sergia Adamo, Tullio Avoledo, Marco Azzalini, Luigi Bacialli, Gloria Aura Bortolini, Giuseppe Battiston, Paolo Bertinetti, Carla Bertollini, Roberto Bet, Attilio Bolzoni, Marco Bosco, Vanessa Camani, Piera Carlomagno, Stefano Catalano, Davide Catenacci, Alessandro Cinquegrani, Paolo Contò, Enrico Corradini, Sara D’Ascenzo, Maurizio Dell’Antonio, Sandrone Dazieri, Valerio De Gioia, Alessia De Marchi, Riccardo De Palo, Giorgia Di Stefano, Ugo Dinello, Fulvio Ervas, Vittoria Feola, Giorgia Furlan, Antonio Fojadelli, Maria Francesca Gagliardi, Luigi Garofalo, Alessia Gazzola, Cecilia Pedrazza Gorlero, Elvio Guagnini, Daniela Gumbaz, Pierluigi Granata, Maria Teresa Lamberti, Alessandro Manera, Lisa Marra, Francesca Mesiti, Alessandro Mezzena Lona, Michael Robert Michon, Elisabetta Migliorelli, Federico Moro, Alessandro Naccarato, Francesca Nocerino, Andrea Palladino, Carlo Pelloso, Beatrice Peruffo, Blasco Pisapia, Chiara Pinton, Alessandro Politi, Alberto Polita, Massimo Polidoro, Umberto Rapetto, Pino Rinaldi, Alessandro Robecchi, Maria Josè Rodriguez Mesa, Marco Rossetti, Francesco Sidoti, Guido Sgardoli, Martina Semenzato, Pietro Spirito, Marco Tagliapietra, Francesca Visentin, Paola Zacchino e Marco Zatterin.
“Il Festival rappresenta una serie di incontri tra studiosi e scrittori per cercare di capire chi sono e dove vanno i generi del mistero, del poliziesco e del giallo, con tutte le possibili varianti e coniugazioni nello spazio e nel tempo. Quindi non uno spettacolo-passerella ma un momento di continua riflessione e approfondimento con i protagonisti di questo dialogo” così ha dichiarato Elvio Guagnini, presidente del Comitato Scientifico del Festival Treviso Giallo.
“È con grande orgoglio ed entusiasmo che accogliamo questa settima edizione del Festival Treviso Giallo, un appuntamento che coniuga cultura, attualità e impegno civile, contribuendo a rendere la nostra città un punto di riferimento nel panorama letterario nazionale e internazionale – afferma Mario Conte sindaco della città di Treviso –. Quest’anno il festival affronta temi di grande rilevanza sociale, come l’educazione alla legalità e il contrasto ai femminicidi. Dalla proiezione di docufilm a confronti e dibattiti saremo tutti invitati a riflettere sulla memoria e sulla necessità di un impegno costante nella lotta alla criminalità organizzata e ogni forma di violenza di genere. Ma Treviso Giallo è molto più di un festival letterario: è un laboratorio di approfondimento che esplora il genere giallo non solo nella sua dimensione narrativa, ma anche nei suoi aspetti scientifici e giuridici. L’approccio interdisciplinare che caratterizza questo evento testimonia la sua unicità e originalità, offrendo al pubblico l’opportunità di comprendere come la letteratura, il diritto e le scienze forensi si intrecciano nella rappresentazione della giustizia e dell’investigazione. Treviso dimostra ancora una volta di essere una Città della Cultura dinamica e propositiva, capace di attrarre cultura e dibattito, con incontri di altissimo livello che spaziano dalla letteratura al cinema, valorizzando il nostro territorio e il suo straordinario potenziale. Ringrazio gli organizzatori per il loro prezioso lavoro e auguro a tutti un festival ricco di spunti, emozioni e riflessioni.”
“Il Festival Treviso Giallo che avrà luogo, come consuetudine, principalmente nello splendido Museo di Santa Caterina a Treviso, ma prevede degli incontri anche presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche a Treviso, la Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo TV e la libreria Feltrinelli a Treviso, si conferma un appuntamento che appassiona, diverte e nello stesso tempo fa riflettere, patrocinato tra gli altri anche da RAI Veneto, CEPELL, AIE e mediapartner TGR. Ha l’obiettivo di promuovere la lettura e sensibilizzare la collettività circa le funzioni sociali della letteratura che favorisce un approccio critico di giudizio, permettendoci di ampliare il nostro punto di osservazione sul mondo – dichiara la direttrice artistica Lisa Marra, editrice di LINEA edizioni e presidente di Accademia Veneta –. Quest’anno abbiamo fortemente voluto proporre degli incontri che potessero sensibilizzare circa i pericoli e il condizionamento della rete, contrastare la violenza e la manipolazione, la violenza di genere, avere contezza della connessione tra crimini ambientali e cambiamento climatico, approfondire la nostra storia recente per divenire cittadini consapevoli che la mafia e la criminalità organizzata si combattono, insieme, con la cultura della legalità. Senza dimenticare l’aspetto ludico e divertente della letteratura: il festival sarà inaugurato con l’incontro dedicato a “L’Italia delle serie tv, guida tra fiction e realtà”, al quale parteciperanno anche gli attori Giuseppe Battiston e Marco Rossetti. L’appuntamento evidenzierà quanto le fiction e i set divengano uno strumento di promozione culturale e territoriale importante.
Laboratori speciali per i bambini, alla Biblioteca BRAT a Treviso e alla Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo (TV), saranno dedicati a Topolino Sherlock Holmes dove gli illustratori e sceneggiatori del Gruppo Panini faranno divertire i più piccoli portandoli a scoprire questo iconico personaggio. Inoltre, il gruppo Panini spa ci farà l’onore di pubblicare un numero speciale di Topolino che noi regaleremo ai partecipanti al Festival e ai bambini. Ma non è l’unico omaggio ai visitatori del Festival, vi saranno altri due volumi che regaleremo alla cittadinanza e alle scuole partecipanti, perché regalare un libro significa coltivare con i lettori un dialogo per un tempo più lungo.”
Il Festival – dichiara Pierluigi Granata, responsabile scientifico – è stato sempre impostato come un’occasione unica di approfondimento e confronto interdisciplinare su precise tematiche soprattutto di natura criminologica, ma anche storica, giudiziaria ed economica, che interessano direttamente la nostra società, le istituzioni pubbliche e le imprese private, in un’ottica di crescita sociale omogenea, che coinvolga unitariamente i cittadini e le imprese. Il patrocinio di sei università testimonia il livello di approccio scientifico a tale impostazione metodologica.
Quest’anno, nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, e per espressa volontà dell’amministrazione comunale, sono stati organizzati specifici incontri, dedicati all’Educazione alla Legalità. A tal riguardo, risulta utile premettere che la legalità coinvolge la vita pratica in tutta la sua complessità ed è il crocevia d’incontro tra morale, diritto e politica. La legalità è un valore e fa parte del sistema dei valori che sono alla base di un determinato assetto istituzionale. La letteratura ha il precipuo compito di trasmettere tali valori, soprattutto alle nuove generazioni, come messo in pratica dal nostro scrittore di riferimento ideale, Leonardo Sciascia, il quale attraverso i suoi libri prosegue quell’attività di insegnamento intorno alla legalità, in precedenza iniziata nella veste di maestro di scuola elementare. Proprio per rendere omaggio al suo impegno civile e insegnamento letterario, fondamenta del Festival Treviso Giallo, si è inteso organizzare una tavola rotonda su “Letteratura e Legalità” a cui parteciperanno accademici ed esperti di diversa estrazione culturale-scientifica.
Nel contempo, anche per ricordare la fondatezza delle sue analisi profetiche sui fatti che hanno messo in pericolo la nostra vita democratica, è stato scelto di proiettare il film “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”. Difatti, Sciascia pubblica sul Corriere della Sera il 7 gennaio 1980 “Oggi di fronte all’assassinio del presidente della regione Mattarella, quella mia ipotesi, che quasi mi ero convinto ad abbandonare, mi pare che torni ad essere valida. Non mi pare insomma di trovarmi di fronte ad un delitto di mafia, anche se su nessun dato di fatto posso in questo momento appoggiare la mia impressione" in guisa da rammentare pubblicamente la famosa anafora di Pierpaolo Pasolini “Io so... ma non ho le prove”, ad evidenziare così il profondo iato tra verità storica e verità giudiziaria che verrà affrontato anche nella discussione su “La Giustizia nell’Immaginario” in occasione della pubblicazione del volume di Cecilia Pedrazza Gorlero “Tribunali Notturni. L’ultra-giustizia in Die Panne di Friedrich Dürrenmatt”, la cui opera letteraria è un altro pilastro teorico di Treviso Giallo.
Così Maria Teresa De Gregorio, Assessore alla Cultura, Musei, Biblioteche, Beni Culturali, Marketing Territoriale e Turismo: “Treviso Giallo è un festival, caratterizzato dal taglio scientifico e interdisciplinare, che ha saputo in questi sette anni ampliarsi e articolarsi coinvolgendo università, librerie, fondazioni culturali, scuole, dimostrando così come la cultura riesca a favorire sia un dialogo costruttivo e significativo, che una rete di relazioni capace di far maturare la consapevolezza e la convinzione che attraverso la cultura si possa essere una comunità attiva, sensibile, partecipativa. Treviso, che è stata recentemente insignita del prestigioso riconoscimento European Green Leaf Award 2025 per l’impegno nella sostenibilità ambientale, si distingue per essere luogo attrattivo sia per le proposte culturali che per la storia e bellezza del territorio. Treviso Giallo, con il suo ricco programma che vede riuniti in un unico contesto magistrati, avvocati, criminologi, psicologi, scrittori, giornalisti e accademici da tutta Italia, sempre a ingresso libero e gratuito, è diventato un punto di riferimento nazionale in ambito letterario. La collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche in questa settima edizione amplia la rete cittadina di scambio culturale, mentre le consolidate collaborazioni con la BRAT Biblioteca dei Ragazzi di Treviso e la Fondazione Oderzo Cultura a Oderzo (TV), confermano come queste realtà siano diventate un punto di riferimento per i bambini, ricordandoci quanto sin da piccoli la cultura debba essere per noi famigliare e terreno di scoperta e crescita.”
Gloria Sernagiotto, Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione, sottolinea l’importanza della partecipazione delle scuole, di ogni ordine e grado, al Festival Treviso Giallo: “Si fa sempre più significativa la collaborazione tra questo Assessorato e il Festival Treviso Giallo nell'individuazione di proposte stimolanti e nella partecipazione delle scuole a eventi e laboratori mirati, atti a promuovere il gusto per la lettura e a farne conoscere le potenzialità.
Il programma offre infatti specifici incontri volti ad approfondire le insidie e i condizionamenti della rete, in cui troppo spesso gli utenti più giovani si trovano immersi e in pericolo, e a sensibilizzare circa i crimini ambientali e il cambiamento climatico.
Ritengo che manifestazioni come il Festival Treviso Giallo abbiano il grande pregio di ampliare la riflessione educativa circa determinate tematiche, argomenti affrontati tra i banchi di scuola si aprono a un confronto più ampio, utilizzando linguaggi differenti, per arrivare allo stesso obiettivo: maturare una consapevolezza critica, baluardo contro la violenza e la degenerazione dei comportamenti.”
Il percorso del Festival si apre giovedì 27 marzo al Museo Santa Caterina, in Piazza M. Botter 1, presso l’auditorium dove alle ore 17 si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’evento. Poco dopo, il pubblico potrà assistere alla frizzante presentazione del libro L’Italia delle serie tv. Tra fiction e realtà (Linea Edizioni). In questo incontro, moderato da Luigi Bacialli presidente della Veneto Film Commission, l’autrice Giorgia Di Stefano sarà affiancata da Fulvio Ervas, scrittore, Gabriella Genisi scrittrice, dall’attore Giuseppe Battiston, dall’attore Marco Rossetti e da Maria Francesca Gagliardi, responsabile dello scouting editoriale e dei diritti per Lux Vide, che arricchiranno il dibattito con la loro esperienza nel mondo della letteratura, delle fiction e dell’intrattenimento. La serata si concluderà al Cinema Edera, in Piazza Martiti di Belfiore 2, dove verrà proiettato il docufilm Magma. Mattarella, il delitto perfetto. Prima della proiezione, interverranno la regista Giorgia Furlan, insieme ai giornalisti Attilio Bolzoni e Ugo Dinello, a Gloria Aura Bortolini fondatrice dell’Edera Film Festival, mentre la moderazione sarà affidata a Sara D’Ascenzo del Corriere del Veneto.
Nella mattinata di venerdì 28 marzo, al Museo Santa Caterina nell’auditorium, nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, sarà organizzato, per offrire uno spunto di riflessione prezioso per gli studenti, un incontro rivolto alle scuole medie, con il tema Criminalità online: internet e social andata e ritorno. Consigli di viaggio per evitare rischi e fregature, tenendo lontani bulli e banditi con il Gen. (r) GdF Umberto Rapetto fondatore del GAT Gruppo Anticrimine Tecnologico GdF e soprannominato lo “Sceriffo del web” per la sua instancabile attività di investigazione, Maria Teresa Lamberti caporedattrice Giornale Radio RAI, Roberto Bet consigliere della Regione del Veneto e la moderazione del Ten. Col. (r) GdF Fernando Veggo. Verranno regalate agli studenti copie del libro scritto da Rapetto/Lamberti contro i pericoli della rete.
Sempre in mattinata, presso la Sala Coletti del Museo, si svolgerà l’evento “Intelligence tra letteratura, giornalismo e realtà”, accreditato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto. In questo dibattito si fonderanno le esperienze di esperti e accademici come Paolo Bertinetti (Università degli Studi di Torino), Pierluigi Granata, giornalista pubblicista ed esperto di intelligence, Gen. (r) GdF Umberto Rapetto, Vittoria Feola, storica dell’Università degli Studi di Padova, Alessandro Politi, direttore del Laboratorio di giornalismo investigativo dell’Università degli Studi di Milano e Maurizio Dell’Antonio della Scuola internazionale di competizione economica.
Successivamente si approfondiranno le tematiche legate al sistema giudiziario presenti nel libro Tribunali notturni. L’ultra-giustizia in ‘Die Panne’ di Friedrich Dürrenmatt con Cecilia Pedrazza Gorlero dell’Università degli Studi di Verona che dialogherà con Luigi Garofalo dell’Università di Padova, Carlo Pelloso dell’Università di Verona e Stefano Catalano dell’Università di Verona.
Nel pomeriggio, sempre in Sala Coletti, il pubblico sarà invitato alla presentazione de È notte sul confine (Guanda) a cura dell’autore Pietro Spirito, che dialogherà con il prof. Elvio Guagnini, emerito dell’Università degli Studi di Trieste. Seguirà la presentazione de Uccidi i ricchi (Rizzoli), durante la quale l’autore Sandrone Dazieri dialogherà con il giornalista e scrittore Alessandro Mezzena Lona. Successivamente, alle ore 18.00, sempre nella stessa sala, si aprirà un nuovo confronto letterario con la presentazione de Nero è il colore delle note (Ronzani Editore), che vedrà protagonisti l’autore, Alessandro Mezzena Lona, la giornalista Paola Zacchino e Pierluigi Granata.
Sabato 29 marzo il focus si sposterà sugli impatti ambientali e sul legame con la criminalità. Al Museo di Santa Caterina, in Piazza M. Botter 1, e sempre nell’auditorium nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, dalle 08.30 alle 10.30, si terrà l’incontro “Crimini ambientali e cambiamento climatico”. Durante questo ciclo, verrà presentato il libro Segreti di Ghiaccio. La deriva di Larsen B (Linea Edizioni). L’evento vedrà la partecipazione dell’autrice Beatrice Peruffo, docente di scienze naturali, di un rappresentante delle Forze dell’Ordine, di Andrea Palladino, giornalista d’inchiesta, di Alessandro Manera vicesindaco Comune di Treviso e di Roberto Bet, consigliere della Regione del Veneto, la discussione sarà moderata dalla giornalista Francesca Nocerino.
Nella libreria Feltrinelli di via A. Canova 2 ci sarà invece la presentazione de Ovunque andrò (Solferino), con l’intervento dell’autrice Piera Carlomagno e della docente Carla Bertollini.
In mattinata, presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche, Palazzo Bomben, si svolgerà l’incontro nell’ambito del progetto Veneto per la Legalità della Regione del Veneto, con il contributo di Chiara Pinton, responsabile di BILL Biblioteca della Legalità e Ibby International, di Alessandro Naccarato, docente di letteratura italiana ed ex componente della Commissione parlamentare antimafia, di Sergia Adamo, dell’Università degli Studi di Trieste e di Alessandro Cinquegrani dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con la moderazione di Pierluigi Granata giornalista pubblicista e coautore del saggio Educazione alla legalità e l’intervento di Roberto Bet consigliere della Regione del Veneto.
Nel pomeriggio, presso la Biblioteca BRAT in Piazza Rinaldi 1/b, i più giovani potranno partecipare al laboratorio “Topolino Sherlock Holmes”, realizzato da Blasco Pisapia (disegnatore), Marco Bosco (sceneggiatore) e Davide Catenacci, caporedattore Comics Panini S.p.A.
Tornando al Museo di Santa Caterina, la Sala Coletti ospiterà una serie di presentazioni letterarie: si inizierà con la presentazione del libro La notte ha il suo profumo (Laurana) con l’autore Marco Azzalini e Alessandro Naccarato, docente di letteratura italiana, già componente Commissione parlamentare antimafia e componente L’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza della Regione del Veneto. Si proseguirà poi con la presentazione di Sherlock Holmes e l’arte del ragionamento (Feltrinelli), con l’intervento dell’autore e divulgatore scientifico Massimo Polidoro e dello scrittore Guido Sgardoli; sarà poi la volta de Le verità spezzate (Rizzoli) in cui Alessandro Robecchi, scrittore e sceneggiatore, dialogherà con il prof. Elvio Guagnini, emerito dell’Università degli Studi di Trieste; seguirà poi la presentazione di Sherlock contro Dracula (Linea Edizioni) che vedrà la partecipazione dell’autore e giornalista Marco Zatterin supportato da Riccardo De Palo, giornalista del Il Messaggero, e dal team composto da Blasco Pisapia, Marco Bosco e Davide Catenacci.
La giornata si concluderà alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, Palazzo Bomben, dove alle ore 21.00 prenderà il via l’incontro “Narcisismo omicida”. Questo dibattito vedrà la partecipazione di figure di spicco come Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta contro il femminicidio, Pino Rinaldi, giornalista e conduttore televisivo di “Detectives. Casi risolti e irrisolti”, il magistrato Valerio De Gioia, Maria Josè Rodriguez Mesa docente di criminologia all’Università degli Studi di Cadiz ed Elisabetta Migliorelli vicedirettrice di TG2 e presidente di Oltre, con la partecipazione di Vanessa Camani consigliera della Regione del Veneto. La moderazione sarà curata da Francesca Visentin, giornalista del Corriere del Veneto.
L’ultima giornata del Festival, domenica 30 marzo, inizierà sempre al Museo di Santa Caterina in Sala Coletti. Alle ore 11.00 prenderà il via l’incontro intitolato “Le condotte psicologiche devianti nelle relazioni famigliari” durante il quale sarà presentato il libro Spirale spezzata (Linea Edizioni) di Michael Robert Michon. Il dibattito vedrà la partecipazione dell’autore insieme ad Antonio Fojadelli ex Procuratore capo della Repubblica di Treviso, a Maria Josè Rodriguez Mesa, docente di criminologia all’Università degli Studi di Cadiz e a Francesca Mesiti avvocato e vicepresidente di Oltre, con la moderazione affidata a Francesco Sidoti, emerito di criminologia dell’Università dell’Aquila.
Successivamente, alle 11.30 presso la Libreria Feltrinelli (via A. Canova 2), verrà presentato il fumetto Morti a Venezia (Linea Edizioni) con il contributo dell’autore e fumettista Marco Tagliapietra e di Alberto Polita di Treviso Comic Book Festival.
Nella Sala Coletti del Museo Santa Caterina alle 15 si terrà la presentazione de Le cinque dame (Linea Edizioni), in cui lo scrittore Federico Moro si confronterà con lo scrittore Enrico Corradini, si proseguirà poi con presentazione del romanzo Come si uccide un gentiluomo (Neri Pozza) di Tullio Avoledo che dialogherà con Daniela Gumbaz di Accademia Veneta. La giornata si concluderà con la presentazione del libro Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata (Longanesi), in cui la scrittrice Alessia Gazzola dialogherà con Alessia De Marchi, giornalista Il Mattino di Padova.
A completare il ricco mosaico di attività, la Fondazione Oderzo Cultura, a Oderzo (TV), ospiterà domenica 30 marzo, alle ore 15.30, un laboratorio dedicato ai più piccoli dal titolo “Topolino Sherlock Holmes e i misteri archeologici”. Questa attività, ideata per avvicinare anche i bambini al mondo del giallo e dell’investigazione, sarà condotta da Blasco Pisapia, Marco Bosco e Davide Catenacci del team Comics Panini S.p.A.
In aggiunta a tutti questi incontri, durante l’intero festival sarà distribuita ai partecipanti un’edizione speciale di Topolino con una storia gialla che richiama il tema centrale dell’evento, simbolo tangibile dell’unione tra cultura, intrattenimento e consapevolezza. Anche negli incontri dedicati a Sherlock Holmes, le riflessioni di esperti quali Massimo Polidoro e Marco Zatterin offriranno spunti preziosi per comprendere quanto solo la consapevolezza – dell’ambiente, dei pericoli della rete e dei condizionamenti – e il ragionamento critico possano proteggerci dalle insidie della vita.
Il Festival Treviso Giallo 2025 si propone quindi come una straordinaria opportunità di incontro e confronto, capace di far dialogare storie, esperienze e discipline diverse, per contribuire a costruire un domani più giusto e consapevole.
Treviso Giallo è organizzato con il patrocinio della Regione del Veneto, RAI Veneto, Provincia e Città di Treviso, Rete Eventi, Musei Civici Treviso, Biblioteca BRAT, BILL e IBBY International, Fondazione Oderzo Cultura, Università Ca’ Foscari Venezia, Università di Padova, Università di Verona, Università di Trieste, Università IULM Milano, Università dell’Aquila, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confartigianato Imprese Treviso, Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Confcommercio Treviso, Camera di Commercio di Treviso Belluno Dolomiti, AIE, sotto gli auspici del CEPELL. Mediapartner TGR.
Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Nuova Industria Biscotti Crich spa, Castello di Roncade, Fondazione Oderzo Cultura, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.