Recensione: UNA SPOSA IN AFFITTO (2011)

USCITA CINEMA: 16/09/2011
REGIA: Sheree Folkson
SCENEGGIATURA: Neil Jaworski, Sally Phillips
ATTORI: Alice Eve, David Tennant, Kelly Macdonald, Michael Urie, Federico Castelluccio, Samuel Roukin
MONTAGGIO: Daniel Farrell
MUSICHE: Julian Nott
PRODUZIONE: Isle of Man Film, CinemaNX, Ecosse Films, Scottish Screen
DISTRIBUZIONE: Videa-CDE
PAESE: Gran Bretagna 2011
GENERE: Commedia
FORMATO: Colore

TRAMA
Lara (Alice Eve), famosa star internazionale del cinema, sta per sposare uno scrittore inglese (David Tennant). Per evitare le eccessive attenzioni dei paparazzi, la coppia decide di celebrare le nozze su una remota isola scozzese. Lara ha una brillante idea: reclutare una ragazza del luogo che finga di essere la sposa per fare da esca e tenere a bada la stampa. Tutto si complica quando il suo futuro marito perde la testa per la finta sposa.

RECENSIONE
Ho visto solo ora questo film, uscito diversi mesi fà nelle sale e tuttavia ampiamente ignorato dalla maggior parte della critica e degli spettatori. Così ero curioso di capire il perchè e speranzoso di una nuova rivelazione, come nel caso di L'arte di cavarsela. Purtroppo, però, sono rimasto abbastanza deluso.
Si tratta del classico triangolo amoroso involontario; Lara Tyler è una famosa star internazionale, perseguitata dai paparazzi, che coltiva il sogno di potersi sposare in un luogo isolato con James, uno scrittore inglese. Per questo sceglie una remota isola scozzese.
Qui vive Katie, unica donna single dell'isola, attratta dagli artisti e profondamente delusa dall'amore.
L'idea di Lara, tuttavia, viene meno quando sull'isola sbarca un paparazzo che continua a tormentarla. Così il manager della star, pur di far celebrare il matrimonio, ha la brillante idea di sostituire Katie con Lara, in modo da fregare tutta la stampa e permettere alla coppia di sposarsi in gran segreto.
Naturalmente le cose andranno diversamente!!

Non c'è bisogno di svelare il finale perchè è troppo scontato. In generale tutto il film è banale e le varie situazioni comiche più che divertenti appaiono ridicole. I personaggi risultano caricature eccessive e poco credibili. Il demerito è anche di una recitazione poco incisiva e mediamente scadente. Manca, a mio avviso, proprio il feeling tra gli attori, assemblati male. La sceneggiatura, come detto, è poco originale.
La regia è molto sui generis, mentre notevole risulta la fotografia (anche se in questo caso il merito è di un paesaggio affascinante come pochi).
A livello tematico non c'è molto da aggiungere. Come detto si tratta del solito triangolo amoroso che fa emergere sentimenti contrastanti, conflitti "profondi" tra la mente e il cuore. Le certezze vengono meno e si mettono in discussione tutti i punti fermi, fino ad acquisire la consapevolezza che si stava sbagliando tutto.

Dunque una commedia che a parte qualche momento divertente, dovuto soprattutto alle stranezze degli anziani isolani, è abbastanza piatta, prevedibile e banale. Per questo non mi sento di consigliare il film. C'è di meglio in giro.

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