Recensione: IL GIORNO PIU' CRUDELE. IL NATALE RACCONTATO DA DODICI GRANDI SCRITTORI

Titolo: Il giorno più crudele. Il Natale raccontato da dodici grandi scrittori
Autore: AA.VV.
Editore: Isbn
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 20,00 €
 


Il giorno più crudele è una raccolta di racconti sul Natale, dodici nello specifico, scritti da maestri assoluti della letteratura mondiale
. Si tratta perlopiù di racconti brevissimi, ad eccezione di La notte di Natale di Nikolaj Gogol’e La casa dei fantasmi di Charles Dickens, che vanno ad indagare il Natale nei suoi molteplici aspetti e mettono in luce quei valori che dovrebbero caratterizzare questa festa, altrimenti priva di significato.
Alcuni sono dei veri e propri "racconti morali", come Il Natale di Martin di Lev Tolstoj, La festa di Natale di Carlo Collodi, Il dono dei Magi di O. Henry e L'abete di Hans Christian Andersen, che esaltano con storie tristi valori come la generosità, l'altruismo, la solidarietà, l'amore e la capacità di apprezzare le piccole fortune della vita. Altri invece, come Van'ka di Anton Čechov e Il bambino con la manina di Fëdor Dostoevskij, presentano un tono decisamene più struggente e ci ricordano, attraverso storie di bambini che muoiono di fame, a chi dovrebbe essere dedicato il Natale. 

Altri ancora presentano un umorismo nero, come Notte di Natale di Guy de Maupassant, il cui protagonista per fare del bene ad una povera sventurata si ritrova a vivere un vero e proprio incubo; La notte di Natale di Nikolaj Gogol’, una storia di Cosacchi, tresche amorose, fede e diavoli infingardi; e La casa dei fantasmi di Charles Dickens, una storia che con il Natale c'entra poco o nulla.

Il mio Natale nel Galles di Dylan Thomas è invece un affresco affascinante e nostalgico della festa vissuta durante l'adolescenza dallo stesso autore. La lettera di Babbo Natale di Mark Twain evoca uno dei simboli più importanti, soprattutto per i più piccoli. Infine Pirandello nel suo Sogno di Natale trascina il lettore in un "viaggio" metaforico alla scoperta dell'ipocrisia del Natale, dove tra festeggiamenti e materialismo tutti si sono dimenticati di Gesù, e nessuno è davvero pronto ad accogliere il suo Spirito.

Una raccolta dunque abbastanza variegata che suscita emozioni diversi e fa riflettere sul significato più autentico del Natale. Tra i racconti più interessanti, a mio avviso, Il Natale di Martin di Tolstoj, Il bambino con la manina di Dostoevskij e La notte di Natale di Gogol’. Consigliato. 

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