Birdman; Non sposate le mie figlie: opinioni sui film in uscita nelle sale

Riggan Thomson (Michael Keaton) è un attore che ha conosciuto la celebrità grazie all'interpretazione di Birdman, un famoso supereroe. Adesso per lasciarsi alle spalle questo personaggio ingombrante, che peraltro continua a tormentarlo con la sua voce, Riggan prova a rilanciarsi con uno spettacolo teatrale a Broadway. A pochi giorni dalla prima però decide di sostituire uno dei protagonisti dello spettacolo con il talentuoso ma egocentrico attore Mike Shiner (Edward Norton), che finisce subito per rubargli la scena.


Oltre all'ansia per lo spettacolo, all'ossessione di Birdman e al difficile rapporto con Mike, Riggan è costretto a fare i conti con la figlia (Emma Stone) che si è appena disintossicata; con la nuova compagna (Andrea Louise Riseborough) che pretende maggiori attenzioni; con un ex moglie (Naomi Watts) che non ha mai dimenticato; con una famosa critica pronta a fare a pezzi il suo spettacolo. Riuscirà in questo marasma a dimostrare il proprio valore?

Candidato a 9 premi Oscar, il film diretto da Alejandro González Iñárritu (Amores perros, 21 Grammi, Babel e Biutiful, per il quale aveva già ottenuto 12 candidature agli Oscar e numerosi altri premi) si rivela un'opera metacinematografica assolutamente geniale. Girato come un lunghissimo piano sequenza, Birdman racconta le ossessioni, i sogni, le speranze, le fragilità, l'ego, i successi professionali e le sconfitte private di un attore ingabbiato in un personaggio, Birdman, simbolo di una deriva culturale pop che trova nei supereroi i suoi nuovi archetipi.

In bilico tra realismo e surrealismo, il film parla anche del rapporto tra cinema e teatro, attori e critici, nonché della stretta relazione tra notorietà e blockbuster, sempre mantendendo uno stile tagliente e ironico. Esemplare la prova attoriale di tutto il cast, dove spiccano Michael Keaton, Edward Norton e Emma Stone, candidati rispettivamente come Miglior attore, Migliore attore non protagonista e Migliore attrice non protagonista. Un film magnetico, originale, divertente, tambureggiante come la sua colonna sonora. Capolavoro!

Non sposate le mie figlie racconta la storia di Claude (Christian Clavier) e Marie (Chantal Lauby) Verneuil, coppia borghese cattolica e gollista, che dopo aver assistito al matrimonio misto di tre delle quattro figlie, con un ebreo, un arabo e un cinese, ripone tutte le speranze di un matrimonio "tradizionale" nell'ultima figlia. Quando però quest'ultima decide di sposarsi con un ragazzo di colore...

Non sposate le mie figlie è una commedia corale che enfatizza il concetto di matrimonio misto e gioca con le differenze culturali e religiose. Il film esce in un momento storico particolare, segnato da forti tensioni religiose, e in tal senso può rappresentare un esempio positivo di come affrontare con "leggerezza", davanti ad un pasto misto e un buon vino francese, il tema della diversità. Una commedia divertente che mescola ironia e sentimentalismo, proponendo un mix vincente tra giovani attori interessanti e veterani del valore di Christian Clavier e Chantal Lauby. Un film consigliato per passare una serata in allegria all'insegna della multiculturalità.

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