Rubrica: L'intervista (ospite Silvia Belli) #2


Amici lettori, secondo appuntamento con questa nuova rubrica.

L'ospite della puntata è una scrittrice esordiente, Silvia Belli
autore di
QUELLI DI VIA PALESTRO

Ciao Silvia! Benvenuta nel blog e grazie per avere accettato l’invito. La prima domanda per scrittori esordienti è sempre la stessa: chi è Silvia Belli e come nasce la passione per la scrittura?
Sono una lettrice instancabile, onnivora, curiosa che va in astinenza se non ha un libro sul comodino prima di tutto. Sono una lettrice da sempre, poi qualche anno fa ho sentito l’urgenza di mettere sulla carta parole che non dovevano essere dimenticate, con l’idea di scrivere non solo per me, ma di pubblicare un libro. Ho una passione per i particolari, adoro viaggiare tra le righe e per il mondo fissando i dettagli in scatti fotografici, trasformare i momenti in parole. 

Come mai hai deciso di scrivere solo adesso?
In realtà scrivo da sempre, ho iniziato quando ancora frequentavo le scuole medie inferiori, erano momenti in cui trovare me stessa. Due anni fa ho sentito di avere un debito con mio padre che mi ha raccontato la sua infanzia e mi ha insegnato ad andare oltre la superficie di ogni cosa. Così ho deciso di scrivere e arrivare fino in fondo, alla pubblicazione.

Quelli di via Palestro è il tuo romanzo d’esordio. Di cosa parla?
Il racconto si svolge durante gli anni della seconda guerra mondiale e narra la storia di un bambino, della sua famiglia, dei suoi amici, della via in cui abitano. Giovanni è il protagonista della storia. Un bambino di Rivarolo, paese a nord di Torino, che trascorre la sua infanzia durante gli anni della seconda guerra mondiale. Attraverso i suoi pensieri e con le sue parole, scopriamo le scorribande con gli amici, la scuola e poi l’arrivo della guerra, la fame, la paura e infine il ritorno della speranza e l’avvento di un benessere fino ad allora sconosciuto. Insieme a Giovanni, incontriamo Giuseppe, suo fratello, la madre Evelina, il padre Attilio, i vicini di casa e soprattutto gli amici, la banda di via Pal. Anche i luoghi sono protagonisti della vicenda: via Palestro, la casa; il fiume Orco, il rifugio; la piazza, centro degli avvenimenti. Giovanni combina un sacco di guai, combatte con l’arma della curiosità e non dimentica mai di ridere, nonostante tutto.

La storia di Giovanni ha qualche riferimento con la realtà?
Si, Giovanni è mio padre e sono cresciuta ascoltando i guai che combinava in via Palestro e in giro per Rivarolo, al fiume. Mi ha fatto sorridere e mi ha insegnato a guardare la storia, gli avvenimenti con più chiavi di lettura.

Hai scelto un argomento difficile come la guerra per il tuo esordio. Come mai?
Ho scelto di non dimenticare le parole di mio padre ed ho rielaborato quanto mi ha raccontato per costruire una storia che girasse intorno ad un bambino. Volevo raccontare la guerra vista con gli occhi di un bambino, le cose brutte affiancate dal gioco, al quale i bambini non rinunciano mai. Risate, spaventi e momenti di crescita.

Hai qualche scrittore/scrittrice a cui ti ispiri? Qual è il tuo genere preferito?
Adoro Andrea De Carlo, Ken Follett, Renzo Rossotti, Carlos Ruiz Zafón, Pirandello. Leggo tutti i libri che mi ispirano, spaziando da libri di storia locale a libri come L’Italia del Novecento di Indro Montanelli, La ragazza fantasma della Kinsella. Non basterebbe tutta la pagina.

Silvia tre buoni motivi per leggere il tuo romanzo.
1.    non ci fa dimenticare il passato
2.    è divertente e profondo al tempo stesso
3.    emoziona
 
Il libro esce su lulu.com, ci spieghi questa scelta?
Un esordiente incontra difficoltà oggettive a farsi pubblicare dalle case editrici in Italia. Lulu.com è un ottimo e serio portale per l’auto pubblicazione e una buona vetrina. Non ritengo sia una scorciatoia, credo nel lavorare seriamente affrontando tutti i passi necessari prima di pubblicare. Ci sono molti scrittori di talento che spero vengano notati dagli addetti ai lavori, a favore della qualità e non della quantità.
 
Sei favorevole o contraria agli editori che pubblicano con contributo dell’autore?
Credo che la ricerca di un editore per un esordiente sia una faccenda stressante. E’ difficile barcamenarsi tra proposte e truffe, sicuramente bisogna considerare con molta attenzione ogni aspetto. Penso anche che essere pubblicati da un editore free dia un valore aggiunto al proprio lavoro e che nel panorama italiano ci siano molte piccole case editrici che ancora credono nella scrittura e non abbiano solo un approccio commerciale.

Un tuo parere sulla Legge Levi.
Non mi piace, la cultura dovrebbe essere accessibile a tutti, agevolata in tempi di crisi e non ostacolata.

Progetti letterari per il futuro?
Si, ma non voglio anticipare nulla.

Grazie ancora per la tua disponibilità e gentilezza.
Grazie a voi per l’intervista.

Titolo: Quelli di via Palestro
Autore: Silvia Belli
ISBN: 978-1-4709-1676-3

Pagine: 234
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo copertina: 12,00 €
Ebook: 3,00 € 

Cosa succede a Rivarolo Canavese, durante la seconda guerra mondiale? Rivarolo è il paese dove vive Giovanni, un bambino sveglio e curioso, che ama poco la scuola e tanto, tantissimo giocare e scoprire il suo piccolo mondo. Niente di speciale, insomma. Però c'è via Palestro e soprattutto gli amici della via Pal. Con loro e con il fratello Giuseppe, Giovanni combina un sacco di guai, impara a sopravvivere in tempo di guerra, si spaventa e si diverte. Cresce. 


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L'AUTRICE
Silvia Belli, nata a Rivarolo Canavese nel 1967, è una scrittrice esordiente. Ha lavorato molti anni come formatore e consulente aziendale, mestiere che gli ha permesso di affinare la capacità di raccontare. Legata al Canavese e a Torino, sua città d’adozione. Ama viaggiare, per il mondo e tra le righe. Conoscere, osservare luoghi, persone e situazioni, fissare in scatti fotografici momenti e dettagli.
Sito: http://viapalestro.bloog.it/

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