Titolo: L'ultima eclissi
Autore: James Rollins
Editore: Nord
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 19,60 €
Editore: Nord
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 19,60 €
San Francisco. Durante un'eclissi totale di sole, un violentissimo terremoto scuote la città, che viene ridotta a un cumulo di macerie. E purtroppo non si tratta di un disastro isolato: nello stesso momento, infatti, l'intera costa occidentale del continente americano, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, è colpita da una serie di calamità naturali... Okinawa. Karen Grace, un'antropologa di fama mondiale, non crede ai suoi occhi: al largo del Giappone sono emerse due enormi piramidi di metallo, coperte d'iscrizioni in una lingua sconosciuta.
E, all'interno di una di esse, Karen trova un manufatto a forma di stella, realizzato con un materiale impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate e che possiede proprietà sconcertanti... Oceano Pacifico. È un'emergenza nazionale quella che costringe Jack Kirkland, ex ufficiale della US Navy, a rientrare in servizio: l'Air Force One è precipitato in mare, trascinando verso una morte orribile il presidente degli Stati Uniti. Tuttavia, quando giunge sul luogo dell'incidente, Jack si trova di fronte a uno scenario stupefacente: nelle profondità dell'oceano, i rottami dell'aereo sono stati attirati da un gigantesco pilastro rivestito di scritte indecifrabili. Ma Jack capirà ben presto che svelare il mistero di quell'antica colonna è solo il primo passo per fermare la catena di catastrofi che si è abbattuta sulla Terra e che rischia di sterminare il genere umano.
L'ultima eclissi è l'ultimo libro di James Rollins, autore apprezzato dagli amanti del genere avventuroso-fantascientifico. Personalmente avevo già letto Artico, considerato uno dei suoi capolavori insieme a Amazzonia. Proprio per questo mi sono lanciato nella lettura carico di aspettative, sperando di divertirmi come con l'altro libro, e alla fine devo dire che non sono rimasto deluso. La capacità più grande di Rollins, a mio avviso, è quella di saper dosare, in modo perfetto, tutti gli ingredienti del racconto, senza che nessun aspetto prevalga su gli altri. Anche in questo caso riesce a mescolare sapientemente storia e fantascienza per costruire una realtà fantastica che rende il romanzo appassionante e avvincente.
Il ritmo incessante e una tensione adrenalinica trascinano il lettore fino all'epilogo, unico vero neo del romanzo. Infatti se nelle altre parti la parola d'ordine è equilibrio, pur nella poca verosimiglianza di alcune situazioni, nel finale Rollins si lascia prendere la mano ed esagera, rovinando quanto di bello costruito durante il romanzo. Il libro si sviluppa con un deciso taglio cinematografico, tanto che a tratti sembra quasi la sceneggiatura di un film. I personaggi sono abbastanza semplificati e riproducono la banale contrapposizione tra buoni e cattivi, profondamente legata agli stereotipi del genere. La trama, ben delineata nella sinossi che precede questa recensione, è intrigante e capace di catturare l'attenzione del lettore sin dalle prima pagine. Inoltre le numerose informazioni scientifiche presenti nel testo arricchiscono il romanzo senza inficiarne il ritmo.
Il ritmo incessante e una tensione adrenalinica trascinano il lettore fino all'epilogo, unico vero neo del romanzo. Infatti se nelle altre parti la parola d'ordine è equilibrio, pur nella poca verosimiglianza di alcune situazioni, nel finale Rollins si lascia prendere la mano ed esagera, rovinando quanto di bello costruito durante il romanzo. Il libro si sviluppa con un deciso taglio cinematografico, tanto che a tratti sembra quasi la sceneggiatura di un film. I personaggi sono abbastanza semplificati e riproducono la banale contrapposizione tra buoni e cattivi, profondamente legata agli stereotipi del genere. La trama, ben delineata nella sinossi che precede questa recensione, è intrigante e capace di catturare l'attenzione del lettore sin dalle prima pagine. Inoltre le numerose informazioni scientifiche presenti nel testo arricchiscono il romanzo senza inficiarne il ritmo.
L'AUTORE
James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario ma, a un certo punto della sua vita, ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è segnalato come una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d'avventura; grazie a La mappa di pietra (Nord, 2006), L’ordine del sole nero (Nord, 2007), Il marchio di Giuda (Nord, 2007), La città sepolta (Nord, 2008), L'ultimo oracolo (Nord, 2009) e La chiave dell'apocalisse (Nord, 2010), è diventato uno degli autori di romanzi d'avventura più amati dai lettori e, con L'ombra del re, ha conquistato anche il pubblico giovane.
James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario ma, a un certo punto della sua vita, ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è segnalato come una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d'avventura; grazie a La mappa di pietra (Nord, 2006), L’ordine del sole nero (Nord, 2007), Il marchio di Giuda (Nord, 2007), La città sepolta (Nord, 2008), L'ultimo oracolo (Nord, 2009) e La chiave dell'apocalisse (Nord, 2010), è diventato uno degli autori di romanzi d'avventura più amati dai lettori e, con L'ombra del re, ha conquistato anche il pubblico giovane.
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