Recensione: LA CUPOLA DEL MONDO di Sebastian Fleming

Titolo: La cupola del mondo
Autore: Sebastian Fleming
Editore: Nord
Pagine: 594
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,00 € 


Firenze, 1494. Donato Bramante è folle di dolore: il suo miglior amico, Pico della Mirandola, è stato misteriosamente assassinato. Determinato a scoprire l’autore del delitto, Bramante raccoglie due singolari oggetti abbandonati accanto al cadavere: un anello che custodisce una striscia di carta vergata con caratteri ebraici e un’edizione della Divina Commedia, anch’essa in ebraico. Quale può essere il loro significato? E perché il potente cardinale Giacomo Catalano sembra quasi lieto della morte di Pico?

Roma, 1506. Finalmente è arrivato il grande momento: l’antica basilica di San Pietro, ormai in rovina, sta per risorgere. Diventerà l’edificio più grandioso di tutto l’Occidente, il simbolo della potenza della Chiesa. Ma chi sarà l’uomo destinato a progettare una simile impresa? Bramante è l’architetto di papa Giulio II, eppure Michelangelo è disposto a vendere l’anima al diavolo pur di ottenere l’incarico… Tra cortigiane affascinanti e prelati senza scrupoli, ambizioni sfrenate e progetti audaci, Roma intera ribolle di odi e di passioni, di sangue e di lacrime. E, nell’ombra, il cardinale Giacomo Catalano è più che mai deciso a lasciare la propria impronta su quella che sarà considerata la cupola del mondo…

RECENSIONE

Cupola della Basilica di San Pietro
Sebastian Fleming con La cupola del mondo, partendo dalla rivalità tra due grandi maestri del '500, Bramante e Michelangelo, per la costruzione della più importante cupola del mondo (quella di San Pietro a Roma), regala al lettore un'affresco lucido e dettagliato di un'epoca fondamentale nella storia artistica italiana; un ritratto della vita sociale, artistica, politica e religiosa, tra contrasti, cospirazione, amori, ambizioni e tradimenti.

Un romanzo che ha come protagonista principale l'architettura, fulcro di ogni pensiero e azione dei numerosi personaggi, delineati con grande maestria dall'autore, tanto da permette al lettore di entrare in contatto con ogni dettaglio della loro complessa personalità e della loro anima. Il tutto favorito da uno stile letterario raffinato e accattivante.

Cupola di San Pietro dall'interno
Una storia che parte dalla contrapposizione tra la confraternita dei Fedeli d'Amore, un gruppo di artisti desiderosi di costruire il tempio perfetto della fede secondo gli insegnamenti dall'architetto biblico Hiram (tra i quali Pico della Mirandola, Bramante, Leonardo da Vinci, Francesco di Giorgio, Giuliano da Sangallo, Cristoforo Landino, Marsilio Ficino, nonché il cardinale Giovanni dé Medici), e l'Archiconfraternita De Perfecti in Segreto, un gruppo segreto di religiosi intransigenti pronti a contrastare in tutti i modi qualsiasi tendenza pagana ed eretica (tra i quali Giacomo il Catalano, un potente cardinale). E proprio a quest'ultimo viene affidato il compito di assassinare Pico della Mirandola, capo dei Fedeli d'Amore. Un omicidio che sconvolgerà la vita di Bramante, desideroso di trovare il colpevole per vendicare la morte del suo caro amico.

Tomba di Giulio II
Una vicenda che finisce per intrecciarsi con la costruzione della nuova Basilica di San Pietro, che aprirà, come detto all'inizio, la rivalità tra Bramante (scontroso, impulsivo, bevitore accanito e frequentatore assiduo di bordelli, anche se innamorato della cortigiana Imperia) e Michelangelo (un anima tormentata sempre alla ricerca della propria spiritualità), entrambi ambiziosi e assetati di gloria.

Un romanzo che regala pagine intense e commoventi, come quelle dedicate al sacco di Roma del 1527, ad opera dei lanzichenecchi; le diatribe amorose tra Michelangelo e Contessina, la giovane figlia di Lorenzo il Magnifico; la ricerca del marmo nelle cave di Carrara per il mausoleo di Giulio II. Tanti pezzi di storia che si mescolano con la realtà romanzata e regalano al lettore una storia avvincente e intrigante.

Un libro da consigliare non solo agli amanti del genere, ma a tutti gli appassionati di arte e di storia che ritroveranno in queste pagine tutta l'essenza di un'epoca.

L'AUTORE
Sebastian Fleming è nato a Staßfurt nel 1963. Ha studiato letteratura tedesca, storia e filosofia alla Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg. È stato a lungo attivo in ambito teatrale (come scrittore e regista) e in quello cinematografico come sceneggiatore e produttore. Dal 2005 si è dedicato alla saggistica – ha pubblicato una biografia di Michail Gorbačëv e due testi sul Vaticano – e,  più di recente, proprio con La cupola del mondo, ha deciso di cimentarsi con la narrativa.

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