Il veleno dell'oleandro di Simonetta Agnello Hornby, la novità nella top ten dei libri più venduti in Italia
Titolo: Il veleno dell'oleandro
Autore: Simonetta Agnello Hornby
Editore: Feltrinelli
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti – vogliono, all’unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute.
Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte.
Nata e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby ha sposato un inglese dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967. Da allora ha vissuto all'estero, dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a Londra. Nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si è specializzato nel diritto di famiglia e dei minori. Hornby and Levy è stato il primo studio d'Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all'interno della famiglia. La maggior parte dei clienti dello studio è caraibica o nera, e nel 1997 Hornby and Levy ha pubblicato in un libro, The Caribbean Children's Law Project, il risultato della ricerca sui diritti dei minori e sulle strutture per i minori condotta da quattro membri dello studio legale in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana. È tuttora l'unico lavoro del genere al mondo. Simonetta Agnello Hornby ha insegnato diritto dei minori all'Università di Leicester e per otto anni è stata presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi e ha pubblicato con Feltrinelli La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010) e La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012); ha pubblicato inoltre Camera oscura (Skira, 2010) e Un filo d'olio (Sellerio, 2011). Tutti i suoi libri sono stati bestseller e sono stati tradotti in molte lingue. Dal 2008 Simonetta Agnello Hornby, pur continuando a esercitare l'attività di avvocato, si dedica principalmente alla scrittura.
Autore: Simonetta Agnello Hornby
Editore: Feltrinelli
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 17,00 €
Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti – vogliono, all’unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute.
Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte.
Nata e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby ha sposato un inglese dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967. Da allora ha vissuto all'estero, dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a Londra. Nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si è specializzato nel diritto di famiglia e dei minori. Hornby and Levy è stato il primo studio d'Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all'interno della famiglia. La maggior parte dei clienti dello studio è caraibica o nera, e nel 1997 Hornby and Levy ha pubblicato in un libro, The Caribbean Children's Law Project, il risultato della ricerca sui diritti dei minori e sulle strutture per i minori condotta da quattro membri dello studio legale in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana. È tuttora l'unico lavoro del genere al mondo. Simonetta Agnello Hornby ha insegnato diritto dei minori all'Università di Leicester e per otto anni è stata presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi e ha pubblicato con Feltrinelli La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010) e La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012); ha pubblicato inoltre Camera oscura (Skira, 2010) e Un filo d'olio (Sellerio, 2011). Tutti i suoi libri sono stati bestseller e sono stati tradotti in molte lingue. Dal 2008 Simonetta Agnello Hornby, pur continuando a esercitare l'attività di avvocato, si dedica principalmente alla scrittura.
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