Recensione: WARM BODIES (2013)

Recensione a cura di Beatrice Pagan

Il successo ottenuto da Warm Bodies, romanzo d'esordio dello scrittore Isaac Marion (in Italia edito da Fazi), ha portato in breve tempo alla produzione del suo adattamento cinematografico. A dirigere il film Jonathan Levine, già autore di 50/50, che ha saputo cogliere in modo efficace l'importanza data tra le pagine ai sentimenti come amore e speranza, mantenendo la stessa vena umoristica a sfumature dark della storia originale.

Il protagonista è uno zombie di nome R. (Nicholas Hoult), che non si ricorda la sua vita prima della trasformazione, ma si basa sul suo aspetto fisico non ancora in avanzato stato di composizione e i suoi abiti per fare supposizioni su un passato ormai annebbiato. R. vive in un aeroporto dove si trova un nutrito gruppo di zombie, e usa un 747 per custodire gli oggetti curiosi da lui recuperati e la sua collezione di vinili. La sua vita cambia radicalmente quando, andando a caccia di umani, si imbatte in un gruppo di giovani. Ingerendo un pezzo di cervello di un ragazzo, lo zombie vede i suoi ricordi e l'amore che prova per Julie (Teresa Palmer). Per questo decide di salvare la ragazza e tenerla al sicuro, provando a stabilire con lei un legame che cambierà ogni cosa.

 
Nicholas Hoult e Teresa Palmer offrono delle buone interpretazioni e il tono leggero del film, nonostante l'ambientazione post-apocalittica, permette di lasciarsi trasportare dal romanticismo di una storia plasmata sulla struttura di un Romeo e Giulietta atipico e ricco di ironia, ricreando anche la famosa scena del balcone. Il ritmo scorrevole e la fotografia vivida dei paesaggi e delle sequenze dei ricordi rendono il risultato finale godibile e accattivante, anche se l'eccessiva semplificazione dell'intreccio creato da Marion non soddisferà del tutto i fans del romanzo; i personaggi secondari sono solo delle apparizioni, i dialoghi mentali tra R. e Perry scomparsi quasi del tutto, e la rappresentazione dell'umanità chiusa tra le mura innalzate per proteggersi è solo accennata. Si sente la mancanza, sopratutto, di Nora e del pragmatico cinismo del generale Grigio, la cui figura è stata completamente stravolta sul grande schermo e affidata alla bravura di John Malkovich.

Chi è alla ricerca di un possibile sostituto di Twilight potrebbe, in parte, rimanere soddisfatto dalla visione, grazie soprattutto all'originalità della storia. Tuttavia Levine, con un approccio fin troppo ottimistico e positivo alle tematiche del romanzo, non riesce ad andare oltre la semplice storia d'amore apparentemente impossibile, sprecando di fatto una buona occasione per offrire una storia di spessore a un pubblico molto vasto.

USCITA CINEMA:
GENERE: Drammatico, Horror, Sentimentale
REGIA: Jonathan Levine
SCENEGGIATURA: Jonathan Levine
ATTORI: Nicholas Hoult, Teresa Palmer, John Malkovich, Dave Franco, Analeigh Tipton, Rob Corddry, Cory Hardrict
FOTOGRAFIA: Javier Aguirresarobe
PRODUZIONE: Make Movies, Mandeville Films, Summit Entertainment
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: USA 2013
FORMATO: Colore

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