Estate 1922. Il giovane Nick Carraway (Tobey Maguire) entra nel mondo della borsa e si trasferisce in una modesta casa a Long Island, confinante con la gigantesca villa di Jay Gatsby (Leonardo Di Caprio), un misterioso milionario che è solito organizzare feste strabilianti. Un personaggio di cui tutti parlano e di cui nessuno conosce nulla di preciso.
A New York, Nick riallaccia i contatti con la cugina Daisy (Carey Mulligan), sposata con Tom (Joel Edgerton), un ex giocatore di polo che la tradisce sistematicamente, e fa la conoscenza di Jordan Baker (Elizabeth Debicki), con la quale inizia una breve relazione. Ma sarà l'incontro con Gatsby, in una delle sue famose feste, a sconvolgere la sua vita; l'uomo, infatti, sogna di incontrare Daisy per riprendere la storia d'amore, cinque anni dopo, convinto che sia possibile replicare il passato. E sarà proprio Nick ad aiutarlo, dando avvio ad una serie di eventi incontrollabili...
Il grande Gatsby, a torto o a ragione, è considerato da molti il romanzo americano per eccellenza. Da esso, prima di questa, sono state tratte già tre versioni cinematografiche, di cui la più famosa resta quella del 1974, diretta da Jack Clayton e interpretata da Robert Redford e Mia Farrow.
Baz Luhrmann, dunque, per confrontarsi con un mostro sacro della letteratura americana decide di rimanere fedele al suo stile (già espresso in opere quali Romeo + Giulietta o Moulin Rouge), cercando di attualizzare un racconto classico con i mezzi della modernità (compreso l'uso del 3D). Il regista, tuttavia, non stravolge la struttura narrativa della storia, ma enfatizza ancora di più i ruggenti anni venti, conosciuti anche come età del jazz, con una colonna sonora moderna e una caleidoscopica e funambolica messinscena, all'insegna della "spettacolarizzazione". Una rappresentazione patinata che, dopotutto, pur allontanandosi dalla realtà storica, riesce a rappresentare (visivamente parlando) l'apice dell'utopia positivista, alla base del "sogno americano", caratterizzata dalla rottura con la tradizione e il conseguente bisogno di modernità (a tutti i costi), che poi sfocerà nella grande depressione del 1929.
In tal senso Il grande Gatsby può essere considerato come l'emblema del "crollo" del sogno americano, le cui contraddizioni trovano ampio spazio nella figura di Gastby, appunto, schiacciato dal desiderio di mantenere la propria posizione sociale, pur ottenuta con mezzi poco leciti, e allo stesso tempo incapace di rinunciare all'amore per Daisy, che infine lo condurrà verso un tragico destino. Un "eroe romantico", com'è stato definito, che incarna in pieno il conflitto tra il cuore e la ragione.
Un personaggio interpretato in modo eccezionale da Leonardo Di Caprio, che aggiunge un'altra perla ad una carriera fantastica. Una prova attoriale da vero numero uno, nei panni di un personaggio complesso e affascinante come pochi nella storia della letteratura, a cui Leo riesce a dare un'identità precisa, cogliendone le sfumature, le ombre, i conflitti, l'ambizione, la solitudine e la "straordinaria propensione alla speranza". Come, a mio avviso, risulta buona la prova di Carey Mulligan, nei panni dell'ambigua e capricciosa Daisy, e di Joel Edgerton, nei panni del burbero e volgare Tom. Mentre non mi ha convinto fino in fondo Tobey Maguire, che non riesce a manifestare fino in fondo la metamorfosi di Nick.
Un film che se da un lato coglie principalmente l'estetica dell'epoca, non riuscendo a penetrare la dimensione intimista (per cui diventa essenziale leggere il romanzo), dall'altro riesce nell'intento di raccontare la tragica epopea di Gatsby, grazie, come detto, soprattutto all'ottima intepretazione di Leonardo Di Caprio. Il grande Gatsby quindi regala non solo una bella esperienza visiva, da godere a pieno con il 3D, ma anche un viaggio appassionante ed emozionante nell'utopia di un grande sogno d'amore.
Da vedere, considerandolo tra i migliori usciti nel 2013!
USCITA CINEMA:
GENERE: Drammatico
REGIA: Baz Luhrmann
SCENEGGIATURA: Baz Luhrmann, Craig Pearce
ATTORI: Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan, Jason Clarke, Daniel Newman, Jack Thompson, Jacek Koman, Elizabeth Debicki
FOTOGRAFIA: Simon Duggan
MONTAGGIO: Jason Ballantine
PRODUZIONE: Bazmark Films, Red Wagon Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: Australia, USA 2013
FORMATO: Colore 3D
Jay-Z – 100$ Bill – 3:21
Beyoncé e André 3000 – Back to Black – 3:21
will.i.am – Bang Bang – 4:39
Fergie, Q-Tip e GoonRock – A Little Party Never Killed Nobody (All We Got) – 4:00
Lana Del Rey – Young and Beautiful – 3:55
Bryan Ferry e The Bryan Ferry Orchestra – Love Is the Drug – 2:41
Florence and The Machine – Over the Love – 4:20
Coco O. – Where the Wind Blows – 3:50
Emeli Sandé e The Bryan Ferry Orchestra – Crazy in Love – 2:54
The xx – Together – 5:25
Gotye – Hearts a Mess – 6:04
Jack White – Love is Blindness – 3:17
Nero – Into the Past – 5:17
Sia – Kill and Run – 3:35
A New York, Nick riallaccia i contatti con la cugina Daisy (Carey Mulligan), sposata con Tom (Joel Edgerton), un ex giocatore di polo che la tradisce sistematicamente, e fa la conoscenza di Jordan Baker (Elizabeth Debicki), con la quale inizia una breve relazione. Ma sarà l'incontro con Gatsby, in una delle sue famose feste, a sconvolgere la sua vita; l'uomo, infatti, sogna di incontrare Daisy per riprendere la storia d'amore, cinque anni dopo, convinto che sia possibile replicare il passato. E sarà proprio Nick ad aiutarlo, dando avvio ad una serie di eventi incontrollabili...
Il grande Gatsby, a torto o a ragione, è considerato da molti il romanzo americano per eccellenza. Da esso, prima di questa, sono state tratte già tre versioni cinematografiche, di cui la più famosa resta quella del 1974, diretta da Jack Clayton e interpretata da Robert Redford e Mia Farrow.
Baz Luhrmann, dunque, per confrontarsi con un mostro sacro della letteratura americana decide di rimanere fedele al suo stile (già espresso in opere quali Romeo + Giulietta o Moulin Rouge), cercando di attualizzare un racconto classico con i mezzi della modernità (compreso l'uso del 3D). Il regista, tuttavia, non stravolge la struttura narrativa della storia, ma enfatizza ancora di più i ruggenti anni venti, conosciuti anche come età del jazz, con una colonna sonora moderna e una caleidoscopica e funambolica messinscena, all'insegna della "spettacolarizzazione". Una rappresentazione patinata che, dopotutto, pur allontanandosi dalla realtà storica, riesce a rappresentare (visivamente parlando) l'apice dell'utopia positivista, alla base del "sogno americano", caratterizzata dalla rottura con la tradizione e il conseguente bisogno di modernità (a tutti i costi), che poi sfocerà nella grande depressione del 1929.
In tal senso Il grande Gatsby può essere considerato come l'emblema del "crollo" del sogno americano, le cui contraddizioni trovano ampio spazio nella figura di Gastby, appunto, schiacciato dal desiderio di mantenere la propria posizione sociale, pur ottenuta con mezzi poco leciti, e allo stesso tempo incapace di rinunciare all'amore per Daisy, che infine lo condurrà verso un tragico destino. Un "eroe romantico", com'è stato definito, che incarna in pieno il conflitto tra il cuore e la ragione.
Un personaggio interpretato in modo eccezionale da Leonardo Di Caprio, che aggiunge un'altra perla ad una carriera fantastica. Una prova attoriale da vero numero uno, nei panni di un personaggio complesso e affascinante come pochi nella storia della letteratura, a cui Leo riesce a dare un'identità precisa, cogliendone le sfumature, le ombre, i conflitti, l'ambizione, la solitudine e la "straordinaria propensione alla speranza". Come, a mio avviso, risulta buona la prova di Carey Mulligan, nei panni dell'ambigua e capricciosa Daisy, e di Joel Edgerton, nei panni del burbero e volgare Tom. Mentre non mi ha convinto fino in fondo Tobey Maguire, che non riesce a manifestare fino in fondo la metamorfosi di Nick.
Un film che se da un lato coglie principalmente l'estetica dell'epoca, non riuscendo a penetrare la dimensione intimista (per cui diventa essenziale leggere il romanzo), dall'altro riesce nell'intento di raccontare la tragica epopea di Gatsby, grazie, come detto, soprattutto all'ottima intepretazione di Leonardo Di Caprio. Il grande Gatsby quindi regala non solo una bella esperienza visiva, da godere a pieno con il 3D, ma anche un viaggio appassionante ed emozionante nell'utopia di un grande sogno d'amore.
Da vedere, considerandolo tra i migliori usciti nel 2013!
USCITA CINEMA:
GENERE: Drammatico
REGIA: Baz Luhrmann
SCENEGGIATURA: Baz Luhrmann, Craig Pearce
ATTORI: Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan, Jason Clarke, Daniel Newman, Jack Thompson, Jacek Koman, Elizabeth Debicki
FOTOGRAFIA: Simon Duggan
MONTAGGIO: Jason Ballantine
PRODUZIONE: Bazmark Films, Red Wagon Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: Australia, USA 2013
FORMATO: Colore 3D
LA COLONNA SONORA DEL FILM
Jay-Z – 100$ Bill – 3:21
Beyoncé e André 3000 – Back to Black – 3:21
will.i.am – Bang Bang – 4:39
Fergie, Q-Tip e GoonRock – A Little Party Never Killed Nobody (All We Got) – 4:00
Lana Del Rey – Young and Beautiful – 3:55
Bryan Ferry e The Bryan Ferry Orchestra – Love Is the Drug – 2:41
Florence and The Machine – Over the Love – 4:20
Coco O. – Where the Wind Blows – 3:50
Emeli Sandé e The Bryan Ferry Orchestra – Crazy in Love – 2:54
The xx – Together – 5:25
Gotye – Hearts a Mess – 6:04
Jack White – Love is Blindness – 3:17
Nero – Into the Past – 5:17
Sia – Kill and Run – 3:35
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