Titolo: Gringolandia
Autore: Lyn Miller-Lachmann
Editore: Atmosphere
Pagine: 248
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €
In Cile, il papà di Daniel, Marcelo, gioca a calcio, balla la cueca e accompagna i figli a scuola nel suo taxi verde malconcio. Ma la sua attività più importante è clandestina: un giornale per denunciare il regime militare del generale Pinochet. Per questo viene arrestato nel 1980, e la sua famiglia è costretta a emigrare negli Stati Uniti. Qui l’adolescente Daniel si fa una nuova vita: suona la chitarra in un gruppo rock, s’innamora di Courtney, la figlia di un ministro di culto locale, e spera di diventare cittadino americano a 18 anni. Ma quando suo padre viene rilasciato e si riunisce alla famiglia, anche Daniel si trova a dover affrontare le conseguenze terribili di cinque anni di prigionia e di torture. Marcelo è semiparalizzato, alcolizzato, tormentato da incubi e amareggiato per l’esilio in un paese che ritiene complice di Pinochet e chiama sarcasticamente “Gringolandia”.
Courtney, appassionata attivista in erba, vuole realizzare con lui un giornale a difesa dei diritti umani. Daniel, invece, teme che la continuazione dell’impegno politico possa peggiorare le tendenze autodistruttive del padre. Con lui, il ragazzo sogna un rapporto normale. Poi però si accorge che, per salvargli la vita, dovrà rinunciare ai sogni e affrontare la realtà, riscoprendo le proprie radici. Un romanzo che, al di là della storia politica di un Paese, pone degli interrogativi universali sul rapporto padre e figlio: quali sono i limiti dell’amore? Cosa succede a un figlio nella sua relazione con un genitore tormentato e autolesionista, ma comunque coraggioso? Qual è la differenza tra coraggio e follia?
Lyn Miller-Lachmann è editor di riviste multiculturali. Vive ad Albany, New York, dove è attiva in organizzazioni per la pace, i diritti umani, e un ambiente ecosostenibile.
Autore: Lyn Miller-Lachmann
Editore: Atmosphere
Pagine: 248
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €
In Cile, il papà di Daniel, Marcelo, gioca a calcio, balla la cueca e accompagna i figli a scuola nel suo taxi verde malconcio. Ma la sua attività più importante è clandestina: un giornale per denunciare il regime militare del generale Pinochet. Per questo viene arrestato nel 1980, e la sua famiglia è costretta a emigrare negli Stati Uniti. Qui l’adolescente Daniel si fa una nuova vita: suona la chitarra in un gruppo rock, s’innamora di Courtney, la figlia di un ministro di culto locale, e spera di diventare cittadino americano a 18 anni. Ma quando suo padre viene rilasciato e si riunisce alla famiglia, anche Daniel si trova a dover affrontare le conseguenze terribili di cinque anni di prigionia e di torture. Marcelo è semiparalizzato, alcolizzato, tormentato da incubi e amareggiato per l’esilio in un paese che ritiene complice di Pinochet e chiama sarcasticamente “Gringolandia”.
Courtney, appassionata attivista in erba, vuole realizzare con lui un giornale a difesa dei diritti umani. Daniel, invece, teme che la continuazione dell’impegno politico possa peggiorare le tendenze autodistruttive del padre. Con lui, il ragazzo sogna un rapporto normale. Poi però si accorge che, per salvargli la vita, dovrà rinunciare ai sogni e affrontare la realtà, riscoprendo le proprie radici. Un romanzo che, al di là della storia politica di un Paese, pone degli interrogativi universali sul rapporto padre e figlio: quali sono i limiti dell’amore? Cosa succede a un figlio nella sua relazione con un genitore tormentato e autolesionista, ma comunque coraggioso? Qual è la differenza tra coraggio e follia?
Lyn Miller-Lachmann è editor di riviste multiculturali. Vive ad Albany, New York, dove è attiva in organizzazioni per la pace, i diritti umani, e un ambiente ecosostenibile.
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