Titolo: Stillbach o della nostalgia
Autore: Sabine Gruber
Editore: Marsilio
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 19,00 €
Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d’infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell’estate del 1978, l’anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l’Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un’altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell’Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l’albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell’infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare.
Sabine Gruber (1963), scrittrice tra le più note nel panorama di lingua tedesca, è nata a Merano e cresciuta in Val Venosta. Dopo aver trascorso qualche anno a Venezia, dove ha insegnato a Ca' Foscari, vive oggi a Vienna. Autrice di prosa, poesia e teatro, per le sue opere ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti letterari.
Autore: Sabine Gruber
Editore: Marsilio
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 19,00 €
Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d’infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell’estate del 1978, l’anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l’Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un’altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell’Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l’albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell’infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare.
Sabine Gruber (1963), scrittrice tra le più note nel panorama di lingua tedesca, è nata a Merano e cresciuta in Val Venosta. Dopo aver trascorso qualche anno a Venezia, dove ha insegnato a Ca' Foscari, vive oggi a Vienna. Autrice di prosa, poesia e teatro, per le sue opere ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti letterari.
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