Il fuoco della vendetta - Out of the furnace; Into the storm; La ragazza del dipinto: opinioni sui film in uscita il 28 agosto

Tra i tanti film in uscita questa settimama, Il fuoco della vendetta è uno dei più interessanti. Diretto da Scott Cooper, il film narra la storia  di Russell Baze (Christian Bale), semplice operaio dell'acciaieria locale che si divide tra il lavoro, la fidanzata, l'assistenza al padre malato terminale e l'aiuto al fratello minore Rodney, una testa calda che ama i soldi facili. Una notte però, dopo aver alzato troppo il gomito, Russell rimane coinvolto in un brutto incidente d'auto e finisce in galera.

Dopo aver scontato la pena, l'uomo è costretto a fare i conti con una nuova realtà: il padre è morto; la fidanzata l'ha lasciato, l'acciaieria sta chiudendo e il fratello, reduce da una missione in Iraq, si è dato alla lotta negli incontri clandestini. Quando quest'ultimo scompare misteriosamente, Russell, che non ha più niente da perdere, decide di mettersi personalmente alla ricerca del fratello, rischiando la vita pur di scoprire che fine abbia fatto...

La trama di Out of the furnace non è particolarmente originale, ma la storia risulta realista e drammaticamente attuale; la fine del sogno americano, la crisi economica, la violenza dilagante e la spietatezza del fato, capace di trasformare qualsiasi uomo, possono essere considerate tematiche di strettissima attualità. La regia asciutta, la bella fotografia, la colonna sonora malinconica e struggente e l'intensa interpretazione del cast, contribuiscono a rendere la visione piacevole. Un dramma familiare solido, duro ed emozionante, consigliato a tutti gli amanti del genere.

Into the storm, ispirato all'ineguagliabile Twister, è il classico film catastrofico; la storia di un gruppo di cacciatori di tornado alle prese con una serie di enormi e potenti vortici destinati a stravolgere la vita di una piccola cittadina americana. La prima mezz'ora è piatta, noiosa, mentre successivamente il ritmo si alza e il film diventa più avvincente. La trama tuttavia è ricca di buchi e situazioni inverosimili, modellate ad arte per esaltare gli effetti speciali, tra le poche note positive. Per il resto il film è prevedibile ed eccessivamente melenso, ideale per trascorrere un pomeriggio domenicale a casa piuttosto che una serata al cinema!

La ragazza del dipinto narra la storia di Dido Elizabeth Belle, figlia illegittima del capitano Sir John Lindsay nonché ricca ereditiera, che dopo essere cresciuta come una vera aristocratica nell'Inghilterra del XIX secolo, si trova a dover fare i conti con la discriminazione razziale, fortemente radicata nel tessuto sociale inglese, legata al colore della sua pelle, che le impedisce di vivere a pieno il proprio status. Una situazione che la porta ad appassionarsi ad un caso giudiziario, passato alla storia come Massacro della Zong, destinato a diventare il primo passo verso l'abolizione della schiavitù.

Dido Elizabeth Belle e sua cugina Lady Elizabeth Murray
Ispirato alla vera storia di Dido Elizabeth Belle, ottimamente interpretata da Gugu Mbatha-Raw, La ragazza del dipinto è un dramma in costume che tratta il tema della schiavitù da un punto di vista diverso: quello privilegiato di una ricca ereditiera che deve lottare per affermare il proprio status. Sullo sfondo la tragedia della Zong e la storia del processo destinato a cambiare tutto. Due problematiche, quella privata di Belle e quella collettiva della schiavitù, che la regista, Amma Asante, fonde in modo armonioso, dando vita ad un film asciutto, lineare, ma non per questo meno espressivo e/o evocativo. Ottima l'interpretazione di tutto il cast, ricco di nomi importanti come Tom Wilkinson, Emily Watson, Miranda Richardson e Matthew Goode. Un film da vedere, coinvolgente ed emotivamente toccante. Consigliato!

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