Titolo: Apocalisse
Autore: Vincenzo Di Pietro
Editore: Leone
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,00 €
Egitto, 1978. Adam, archeologo inglese, ha finalmente trovato quello che cercava: il vangelo secondo Giuda; l'unico, secondo i cainiti, a contenere la verità sulla morte e risurrezione di Gesù. Leggendolo, tuttavia, Adam si trasforma in un cannibale assetato di sangue. New York, 2012. L'archeologo Will Layton, poco prima di suicidarsi, decide di vendere quello che rimane del vangelo di Giuda. Così il documento finisce nelle mani di Jean Martinez Ndomba, membro della stirpe brava nonché cardinale camerlengo di Santa Romana Chiesa, pronto a dare avvio all'Apocalisse, trasformando gli uomini in sterminatori assetati di sangue.
Tutto questo attraverso la lettura del codice di Giuda, a cui però manca una parola fondamentale. A Loredana Toscano, brillante matematica dal passato tormentato, e al colonnello Werger, l'ONU affida il compito di recuperare l'ultima parte del codice, prima che finisca nelle mani della stirpe brava. Riusciranno a fermare l'Apocalisse?
Qual è il significato della morte di Gesù? E qual era la sua vera missione sulla Terra? Nel romanzo Apocalisse, lo scrittore pescarese Vincenzo Di Pietro fornisce la propria versione, attribuendo a Giuda, il traditore, un ruolo completamente diverso. Partendo da alcuni fatti di cronaca, l'autore costruisce un thriller esoterico con venature horror-fantastiche che si legge tutto d'un fiato. La storia risulta coinvolgente, anche se non riserva grandi colpi di scena. Il ritmo narrativo è adeguato, così come la costruzione del clima "apocalittico". I personaggi, come spesso accade nel genere, sono piatti, poco approfonditi e privi di spessore psicologico. Ma il problema più grande è che molti passaggi della storia appaiono forzati, inverosimili e frettolosi; come l'elezione del nuovo pontefice, il potere eccessivo del camerlengo o le indicazioni di Will Layton.
Per questo la vicenda risulta ancora meno "credibile", all'interno di un quadro contenutistico già ampiamente fantastico. Di Pietro dunque parte da un'idea interessante, soprattutto in relazione ai fatti di cronaca, ma lo sviluppo non convince in pieno. Ciononostante, Apocalisse può rappresentare una buona scelta per gli amanti del genere e per chi cerca un libro poco impegnativo, da leggere comodamente in spiaggia.
L'AUTORE
Vincenzo Di Pietro è nato nel 1974 a Pescara. Autore di vari racconti e finalista di premi importanti quali il Teramo e il Subway, ha già pubblicato per Leone Editore i romanzi Senza te (2011) e Baraonda! (2012) e ha raggiunto il successo con il thriller esoterico Il numero di Dio.
Autore: Vincenzo Di Pietro
Editore: Leone
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 14,00 €
Egitto, 1978. Adam, archeologo inglese, ha finalmente trovato quello che cercava: il vangelo secondo Giuda; l'unico, secondo i cainiti, a contenere la verità sulla morte e risurrezione di Gesù. Leggendolo, tuttavia, Adam si trasforma in un cannibale assetato di sangue. New York, 2012. L'archeologo Will Layton, poco prima di suicidarsi, decide di vendere quello che rimane del vangelo di Giuda. Così il documento finisce nelle mani di Jean Martinez Ndomba, membro della stirpe brava nonché cardinale camerlengo di Santa Romana Chiesa, pronto a dare avvio all'Apocalisse, trasformando gli uomini in sterminatori assetati di sangue.
Basilica di San Pietro (Città del Vaticano) |
Qual è il significato della morte di Gesù? E qual era la sua vera missione sulla Terra? Nel romanzo Apocalisse, lo scrittore pescarese Vincenzo Di Pietro fornisce la propria versione, attribuendo a Giuda, il traditore, un ruolo completamente diverso. Partendo da alcuni fatti di cronaca, l'autore costruisce un thriller esoterico con venature horror-fantastiche che si legge tutto d'un fiato. La storia risulta coinvolgente, anche se non riserva grandi colpi di scena. Il ritmo narrativo è adeguato, così come la costruzione del clima "apocalittico". I personaggi, come spesso accade nel genere, sono piatti, poco approfonditi e privi di spessore psicologico. Ma il problema più grande è che molti passaggi della storia appaiono forzati, inverosimili e frettolosi; come l'elezione del nuovo pontefice, il potere eccessivo del camerlengo o le indicazioni di Will Layton.
Il bacio di Giuda - Caravaggio |
L'AUTORE
Vincenzo Di Pietro è nato nel 1974 a Pescara. Autore di vari racconti e finalista di premi importanti quali il Teramo e il Subway, ha già pubblicato per Leone Editore i romanzi Senza te (2011) e Baraonda! (2012) e ha raggiunto il successo con il thriller esoterico Il numero di Dio.
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