Titolo: La vita luminosa di Lilly Afrodite
Autore: Beatrice Colin
Editore: Beat
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Lilly Nelly Afrodite nasce ufficialmente il 31 dicembre del 1899 a Berlino, da una madre bohémienne la cui vita termina tragicamente il giorno in cui il suo amante bavarese le spara. Cresciuta al San Francesco Saverio, l’orfanotrofio cattolico della capitale tedesca, negli anni Venti la ragazza è una giovane, affascinante donna. È il tempo della Repubblica di Weimar, e a Berlino ogni giorno c’è uno spargimento di sangue, si innalza una barricata, rimbombano colpi di arma da fuoco, si aprono a un ritmo incessante nuovi cabaret e locali notturni, e i conti e i principi di Prussia e Baviera, di ritorno dai loro eccentrici viaggi, alloggiano in alberghi di lusso.
Gonne che sfiorano il ginocchio, capelli a caschetto, Lilly non tarda a trovare il suo posto nella fervente vita notturna berlinese. Passa dalle audizioni di riviste e teatri scalcinati ai set del nascente cinema tedesco, e si innamora di un geniale regista russo che la trasforma in una delle grandi stelle della cinematografia, un’icona dai capelli bruni e i grandi occhi striati d’argento.
Beatrice Colin, nata a Londra e cresciuta in Scozia, ha vissuto per anni a New York lavorando come giornalista freelance per il Guardian e numerose altre testate. Autrice di testi teatrali e radiofonici per la BBC, ha pubblicato con Neri Pozza il suo secondo romanzo New York 1916.
Titolo: Il peso
Autore: Liz Moore
Editore: Beat
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Arthur Opp mangia quello che vuole e tutte le volte che vuole. È talmente grasso che, come un violoncello imprigionato dentro una custodia, non esce più di casa. Da diciotto anni non fa più il professore, da una decina d’anni non sale ai piani superiori della sua casa. Tutto quello di cui ha bisogno è al piano terra, nel suo piccolo mondo. Per liberarsi dei rifiuti lancia i sacchi della spazzatura sul marciapiede dal primo gradino, a notte fonda, quando fuori è buio. Per mangiare ordina tutto su nternet. Pesa più di duecentoventi chili e gli manca il fiato quando fa più di sei o sette gradini, ma si sente al sicuro nel suo rifugio, lontano dalle illusioni, dalla crudeltà e dalle vane speranze della vita di fuori, a occuparsi soltanto dell’unica cosa che gli sta a cuore: il suo rapporto epistolare con Charlene Turner, una ex allieva che gli ha appena confessato di avere un figlio, Kel, un ragazzone di diciassette anni, una giovane promessa del baseball, di cui lui, Arthur, dovrebbe prendersi cura. Ma come può prendersi cura di qualcuno o di qualcosa quel vecchio professore rintanato nel chiuso della sua casa?
Liz Moore è una scrittrice e una musicista. Con Il peso, ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti e in Inghilterra. Insegna alla Holy Family University di Philadelphia, dove vive.
Titolo: Il colpevole
Autore: Lisa Ballantyne
Editore: Beat
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi, fracassandogli il cranio con un mattone e nascondendone il cadavere in un angolo di fitta vegetazione di Barnard Park. Con addosso un vestito bianco di carta che, alla stazione di polizia di Islington, scricchiola a ogni movimento sulla sedia e lo fa sembrare ancora più piccolo e più vulnerabile, Sebastian sembra tutto fuorché l’autore di un omicidio tanto atroce. È eccezionalmente bello, con un viso ampio a forma di cuore, labbra rosse e piccole e uno sguardo davvero intelligente. La pelle chiarissima del viso è spruzzata di lentiggini sul naso. I capelli sono castano scuro, ben tagliati. E i modi rispettosi e beneducati. È l’assenza di malizia, propria solo dell’età dell’innocenza, che lo guida o la lucidità di chi è già capace di mentire, rielaborare e manipolare senza rimorsi e sentimenti? Thriller psicologico che non lascia scampo e che trascina il lettore nell’abisso profondo dell’animo umano, nella zona d’ombra che non risparmia nemmeno l’età dell’innocenza, Il colpevole ha riscosso, al suo apparire in Inghilterra, un grande successo di pubblico e di critica.
Lisa Ballantyne è nata ad Armadale, in Scozia. Ha studiato letteratura inglese alla University of St Andrews. Parla il mandarino, avendo vissuto fino a vent’anni in Cina. Vive ora nel Regno Unito e lavora alla University of Glasgow. Il colpevole è il suo primo romanzo.
Titolo: I siciliani
Autore: Alfio Caruso
Editore: Beat
Pagine: 672
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Da Federico stupor mundi a Telesio Interlandi, improbabile cantore del razzismo mussoliniano con tanto di prezzario degli aggettivi; da Ettore Majorana, convinto estimatore del nazismo, a Giuseppe Peri, oscuro vicequestore angariato; dai fratelli Lanza di Trabia, saltellanti fra i Ciano, Eisenhower e Togliatti per difendere feudi e privilegi, a Vito Guarrasi, signore incontrastato e sconosciuto di cinquant’anni di potere in Italia; da Mario Ciancio, padrone incontrastato di giornali, televisioni e destini, a Leoluca Orlando Cascio; da Falcone e Borsellino, uccisi per non farli indagare su Milano, dal 1970 capitale economica di Cosa Nostra, a Giuseppe Francese, suicidatosi subito dopo la condanna degli assassini mafiosi del padre Mario, il libro racconta la storia siciliana del mondo e del nostro Paese. Una galleria di oltre sessanta personaggi divisi in dieci categorie per addentrarsi nel mistero senza fine della sicilitudine.
Alfio Caruso (Catania, 1950) è autore di numerosi libri, tra i quali si segnalano i saggi Da Cosa nasce Cosa, Italiani dovete morire, Tutti i vivi all’assalto, Breve storia d’Italia e i romanzi Willy Melodia e L’arte di una vita inutile.
Titolo: Palla avvelenata
Autore: Rex Stout
Editore: Beat
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
In un pomeriggio d’estate del 1952 la giovane Priscilla Eads, erede designata della Softdown, una nota industria tessile, si presenta nella vecchia casa di arenaria di Nero Wolfe sulla Trentacinquesima. Valigia e cappelliera in mano, elegante abito color pesca addosso, la donna chiede ad Archie Goodwin di concederle vitto e alloggio per una settimana in cambio di sette bigliettoni da cinquanta dollari. Incallito misogino che non tollera la presenza di donne in casa e, in generale, di estranei che non siano il suo braccio destro Goodwin e il suo fidato cuoco Fritz Brenner, Wolfe mette alla porta la sgradita ospite. Di lì a poco, nel corso della notte, gli eventi precipitano. Viene dapprima uccisa per strada la cameriera della ragazza alla quale vengono sottratte le chiavi dell’appartamento dell’ereditiera, poi, in capo a qualche ora, Priscilla Eads viene trovata morta tra le mura di casa sua. L’indomani, Wolfe mostra assoluto disinteresse per un caso su cui nessun danaroso cliente chiede di indagare. Archie, tuttavia, si sente responsabile per l'accaduto e decide di dare avvio all’inchiesta per conto proprio. La prima mossa del braccio destro di Nero Wolfe è irrompere a sorpresa nella sala riunioni della Softdown, la società tessile che l’avvenente e sfortunata Priscilla avrebbe dovuto ereditare.
Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante. A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all'anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master.
Titolo: La meretrice di Costanza
Autore: Iny Lorentz
Editore: Beat
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 13,90 €
Germania, 1410. Marie Schärer, figlia unica di mastro Matthis, è una ragazza di straordinaria bellezza, con il suo volto angelico, i grandi occhi color fiordaliso, i lunghi capelli biondi, il naso ben disegnato e la bocca appena arcuata, rossa come i papaveri. È inoltre erede di una cospicua fortuna, accumulata da mastro Matthis grazie ai suoi commerci con l’estero, così profittevoli da permettergli, oltre alla dimora di Costanza, un’altra residenza estiva nella zona delle famiglie più altolocate e un bel podere nei pressi di Meersburg, con alcuni tra i più prosperi vigneti sulla costa settentrionale del lago. Naturale dunque che la fanciulla, diciassettenne, sia chiesta in sposa dal Magister Ruppertus, giovane erudito di appena ventiquattro anni appartenente già alla cerchia dei consiglieri del vescovo di Costanza. Naturale anche che Mastro Matthis acconsenta subito alla richiesta. Ruppertus Splendidus è il frutto della relazione del conte Heinrich von Keilburg con una serva. Non ha dunque diritto all’eredità del padre che spetta al figlio legittimo. Tuttavia, si occupa stabilmente degli affari del conte – uno degli uomini più potenti dell’antico ducato di Svevia e suddito dell’imperatore – e, nonostante la sua giovane età, è già un noto avvocato con la prospettiva di un futuro radioso davanti a sé. Dopo la stesura delle clausole del contratto matrimoniale – come si conviene a un’epoca che può pretendere sia messa per iscritto e debitamente firmata l’illibatezza della futura sposa – alla vigilia delle nozze accade qualcosa di sconvolgente e irreparabile. Ruppertus Splendidus piomba a casa di mastro Matthis con dei testimoni che mendacemente affermano di aver giaciuto con Marie in cambio di miseri doni. Appellandosi alle leggi della santa Chiesa e dell’imperatore, per le quali a una donna accusata di prostituzione non è concesso stare sotto un tetto onorato, il Magister Ruppertus trascina Marie in prigione, dove la ragazza subisce violenza da uomini rozzi e senza scrupoli. Condannata per adulterio, la bella figlia di mastro Matthis conosce l'esilio. Sola, in fin di vita, privata della dignità e dell'innocenza, sa di essere ormai perduta, ma la sorte le viene in soccorso: Hiltrud, una prostituta itinerante, la incontra sul suo cammino e, colpita dalla sua bellezza, decide di portarla con sé e di curarla. Marie scopre la durezza e i pericoli della vita di strada, ma apprende anche tutti i segreti della sottile arte del piacere, grazie alla quale sarà capace di sedurre uomini nobili e potenti, vicini, molto vicini a colui che un tempo le ha rubato la dignità, le ricchezze e l'amore del giovane di cui era segretamente innamorata. Nel crudele mondo medievale, tra abati corrotti e notabili senza scrupoli, una giovane donna lotta per la sua felicità e indipendenza.
Iny Lorentz è lo pseudonimo con cui firmano i loro romanzi Iny Klocke ed Elmar Wohlrath, una coppia di marito e moglie. La meretrice di Costanza è il loro primo romanzo e ha dato origine a una serie di grande successo in Germania con milioni di copie vendute. Dai libri è stata tratta una trasposizione televisiva che ha realizzato 9.800.000 telespettatori.
Autore: Beatrice Colin
Editore: Beat
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Lilly Nelly Afrodite nasce ufficialmente il 31 dicembre del 1899 a Berlino, da una madre bohémienne la cui vita termina tragicamente il giorno in cui il suo amante bavarese le spara. Cresciuta al San Francesco Saverio, l’orfanotrofio cattolico della capitale tedesca, negli anni Venti la ragazza è una giovane, affascinante donna. È il tempo della Repubblica di Weimar, e a Berlino ogni giorno c’è uno spargimento di sangue, si innalza una barricata, rimbombano colpi di arma da fuoco, si aprono a un ritmo incessante nuovi cabaret e locali notturni, e i conti e i principi di Prussia e Baviera, di ritorno dai loro eccentrici viaggi, alloggiano in alberghi di lusso.
Gonne che sfiorano il ginocchio, capelli a caschetto, Lilly non tarda a trovare il suo posto nella fervente vita notturna berlinese. Passa dalle audizioni di riviste e teatri scalcinati ai set del nascente cinema tedesco, e si innamora di un geniale regista russo che la trasforma in una delle grandi stelle della cinematografia, un’icona dai capelli bruni e i grandi occhi striati d’argento.
Beatrice Colin, nata a Londra e cresciuta in Scozia, ha vissuto per anni a New York lavorando come giornalista freelance per il Guardian e numerose altre testate. Autrice di testi teatrali e radiofonici per la BBC, ha pubblicato con Neri Pozza il suo secondo romanzo New York 1916.
Titolo: Il peso
Autore: Liz Moore
Editore: Beat
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Arthur Opp mangia quello che vuole e tutte le volte che vuole. È talmente grasso che, come un violoncello imprigionato dentro una custodia, non esce più di casa. Da diciotto anni non fa più il professore, da una decina d’anni non sale ai piani superiori della sua casa. Tutto quello di cui ha bisogno è al piano terra, nel suo piccolo mondo. Per liberarsi dei rifiuti lancia i sacchi della spazzatura sul marciapiede dal primo gradino, a notte fonda, quando fuori è buio. Per mangiare ordina tutto su nternet. Pesa più di duecentoventi chili e gli manca il fiato quando fa più di sei o sette gradini, ma si sente al sicuro nel suo rifugio, lontano dalle illusioni, dalla crudeltà e dalle vane speranze della vita di fuori, a occuparsi soltanto dell’unica cosa che gli sta a cuore: il suo rapporto epistolare con Charlene Turner, una ex allieva che gli ha appena confessato di avere un figlio, Kel, un ragazzone di diciassette anni, una giovane promessa del baseball, di cui lui, Arthur, dovrebbe prendersi cura. Ma come può prendersi cura di qualcuno o di qualcosa quel vecchio professore rintanato nel chiuso della sua casa?
Liz Moore è una scrittrice e una musicista. Con Il peso, ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti e in Inghilterra. Insegna alla Holy Family University di Philadelphia, dove vive.
Titolo: Il colpevole
Autore: Lisa Ballantyne
Editore: Beat
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi, fracassandogli il cranio con un mattone e nascondendone il cadavere in un angolo di fitta vegetazione di Barnard Park. Con addosso un vestito bianco di carta che, alla stazione di polizia di Islington, scricchiola a ogni movimento sulla sedia e lo fa sembrare ancora più piccolo e più vulnerabile, Sebastian sembra tutto fuorché l’autore di un omicidio tanto atroce. È eccezionalmente bello, con un viso ampio a forma di cuore, labbra rosse e piccole e uno sguardo davvero intelligente. La pelle chiarissima del viso è spruzzata di lentiggini sul naso. I capelli sono castano scuro, ben tagliati. E i modi rispettosi e beneducati. È l’assenza di malizia, propria solo dell’età dell’innocenza, che lo guida o la lucidità di chi è già capace di mentire, rielaborare e manipolare senza rimorsi e sentimenti? Thriller psicologico che non lascia scampo e che trascina il lettore nell’abisso profondo dell’animo umano, nella zona d’ombra che non risparmia nemmeno l’età dell’innocenza, Il colpevole ha riscosso, al suo apparire in Inghilterra, un grande successo di pubblico e di critica.
Lisa Ballantyne è nata ad Armadale, in Scozia. Ha studiato letteratura inglese alla University of St Andrews. Parla il mandarino, avendo vissuto fino a vent’anni in Cina. Vive ora nel Regno Unito e lavora alla University of Glasgow. Il colpevole è il suo primo romanzo.
Titolo: I siciliani
Autore: Alfio Caruso
Editore: Beat
Pagine: 672
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
Da Federico stupor mundi a Telesio Interlandi, improbabile cantore del razzismo mussoliniano con tanto di prezzario degli aggettivi; da Ettore Majorana, convinto estimatore del nazismo, a Giuseppe Peri, oscuro vicequestore angariato; dai fratelli Lanza di Trabia, saltellanti fra i Ciano, Eisenhower e Togliatti per difendere feudi e privilegi, a Vito Guarrasi, signore incontrastato e sconosciuto di cinquant’anni di potere in Italia; da Mario Ciancio, padrone incontrastato di giornali, televisioni e destini, a Leoluca Orlando Cascio; da Falcone e Borsellino, uccisi per non farli indagare su Milano, dal 1970 capitale economica di Cosa Nostra, a Giuseppe Francese, suicidatosi subito dopo la condanna degli assassini mafiosi del padre Mario, il libro racconta la storia siciliana del mondo e del nostro Paese. Una galleria di oltre sessanta personaggi divisi in dieci categorie per addentrarsi nel mistero senza fine della sicilitudine.
Alfio Caruso (Catania, 1950) è autore di numerosi libri, tra i quali si segnalano i saggi Da Cosa nasce Cosa, Italiani dovete morire, Tutti i vivi all’assalto, Breve storia d’Italia e i romanzi Willy Melodia e L’arte di una vita inutile.
Titolo: Palla avvelenata
Autore: Rex Stout
Editore: Beat
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 9,00 €
In un pomeriggio d’estate del 1952 la giovane Priscilla Eads, erede designata della Softdown, una nota industria tessile, si presenta nella vecchia casa di arenaria di Nero Wolfe sulla Trentacinquesima. Valigia e cappelliera in mano, elegante abito color pesca addosso, la donna chiede ad Archie Goodwin di concederle vitto e alloggio per una settimana in cambio di sette bigliettoni da cinquanta dollari. Incallito misogino che non tollera la presenza di donne in casa e, in generale, di estranei che non siano il suo braccio destro Goodwin e il suo fidato cuoco Fritz Brenner, Wolfe mette alla porta la sgradita ospite. Di lì a poco, nel corso della notte, gli eventi precipitano. Viene dapprima uccisa per strada la cameriera della ragazza alla quale vengono sottratte le chiavi dell’appartamento dell’ereditiera, poi, in capo a qualche ora, Priscilla Eads viene trovata morta tra le mura di casa sua. L’indomani, Wolfe mostra assoluto disinteresse per un caso su cui nessun danaroso cliente chiede di indagare. Archie, tuttavia, si sente responsabile per l'accaduto e decide di dare avvio all’inchiesta per conto proprio. La prima mossa del braccio destro di Nero Wolfe è irrompere a sorpresa nella sala riunioni della Softdown, la società tessile che l’avvenente e sfortunata Priscilla avrebbe dovuto ereditare.
Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante. A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all'anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master.
Titolo: La meretrice di Costanza
Autore: Iny Lorentz
Editore: Beat
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 13,90 €
Germania, 1410. Marie Schärer, figlia unica di mastro Matthis, è una ragazza di straordinaria bellezza, con il suo volto angelico, i grandi occhi color fiordaliso, i lunghi capelli biondi, il naso ben disegnato e la bocca appena arcuata, rossa come i papaveri. È inoltre erede di una cospicua fortuna, accumulata da mastro Matthis grazie ai suoi commerci con l’estero, così profittevoli da permettergli, oltre alla dimora di Costanza, un’altra residenza estiva nella zona delle famiglie più altolocate e un bel podere nei pressi di Meersburg, con alcuni tra i più prosperi vigneti sulla costa settentrionale del lago. Naturale dunque che la fanciulla, diciassettenne, sia chiesta in sposa dal Magister Ruppertus, giovane erudito di appena ventiquattro anni appartenente già alla cerchia dei consiglieri del vescovo di Costanza. Naturale anche che Mastro Matthis acconsenta subito alla richiesta. Ruppertus Splendidus è il frutto della relazione del conte Heinrich von Keilburg con una serva. Non ha dunque diritto all’eredità del padre che spetta al figlio legittimo. Tuttavia, si occupa stabilmente degli affari del conte – uno degli uomini più potenti dell’antico ducato di Svevia e suddito dell’imperatore – e, nonostante la sua giovane età, è già un noto avvocato con la prospettiva di un futuro radioso davanti a sé. Dopo la stesura delle clausole del contratto matrimoniale – come si conviene a un’epoca che può pretendere sia messa per iscritto e debitamente firmata l’illibatezza della futura sposa – alla vigilia delle nozze accade qualcosa di sconvolgente e irreparabile. Ruppertus Splendidus piomba a casa di mastro Matthis con dei testimoni che mendacemente affermano di aver giaciuto con Marie in cambio di miseri doni. Appellandosi alle leggi della santa Chiesa e dell’imperatore, per le quali a una donna accusata di prostituzione non è concesso stare sotto un tetto onorato, il Magister Ruppertus trascina Marie in prigione, dove la ragazza subisce violenza da uomini rozzi e senza scrupoli. Condannata per adulterio, la bella figlia di mastro Matthis conosce l'esilio. Sola, in fin di vita, privata della dignità e dell'innocenza, sa di essere ormai perduta, ma la sorte le viene in soccorso: Hiltrud, una prostituta itinerante, la incontra sul suo cammino e, colpita dalla sua bellezza, decide di portarla con sé e di curarla. Marie scopre la durezza e i pericoli della vita di strada, ma apprende anche tutti i segreti della sottile arte del piacere, grazie alla quale sarà capace di sedurre uomini nobili e potenti, vicini, molto vicini a colui che un tempo le ha rubato la dignità, le ricchezze e l'amore del giovane di cui era segretamente innamorata. Nel crudele mondo medievale, tra abati corrotti e notabili senza scrupoli, una giovane donna lotta per la sua felicità e indipendenza.
Iny Lorentz è lo pseudonimo con cui firmano i loro romanzi Iny Klocke ed Elmar Wohlrath, una coppia di marito e moglie. La meretrice di Costanza è il loro primo romanzo e ha dato origine a una serie di grande successo in Germania con milioni di copie vendute. Dai libri è stata tratta una trasposizione televisiva che ha realizzato 9.800.000 telespettatori.
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