Autore: Fouad Laroui
Editore: Del Vecchio
Pagine: 310
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €
Quando il piccolo Mehdi Khatib si presenta al liceo Lyautey di Casablanca con due tacchini, tutti capiscono che viene da un altro pianeta: da Beni Mellal, nelle montagne del Medio Atlante, dove il suo maestro è riuscito a fargli ottenere una borsa di studio per la città. Nel luglio 1969, gli americani hanno camminato sulla Luna, nel settembre dello stesso anno Mehdi è atterrato tra i francesi. Con lo humour corrosivo che lo contraddistingue, Fouad Laroui racconta lo choc culturale di un giovane marocchino che scopre il mondo dalla visuale dei francesi.
Medhi, che ha passato i suoi primi dieci anni di vita povero, libero e felice, accudito da una madre legata a una cultura ancestrale e da un padre che sogna per il figlio un avvenire democratico e proiettato nella modernità, è sconvolto dal cambiamento: gente che vive in un lusso ingiustificato, mangia cibi disgustosi e si profonde in effusioni smisurate e incomprensibili. I giorni passano, individui misteriosi popolano la sua nuova vita, situazioni stupefacenti si succedono una dopo l’altra. Medhi deve arrendersi all’evidenza: non capisce assolutamente nulla. E per di più, quando comincia ad abituarsi, il direttore del liceo si rende conto che Medhi è l’unico a non tornare a casa per il fine settimana, e quindi, per risparmiare il lavoro del personale, decide di affidarlo alla famiglia di un compagno. In quella famiglia, Medhi troverà nuovi interrogativi e alcune risposte, fino al momento in cui dovrà scegliere tra il paradiso che gli viene promesso e la sua vecchia vita.
Nato nel 1958 a Oujda da una famiglia originaria di El Jadida, Fouad Laroui vive ad Amsterdam. Dopo gli studi secondari al Lycée Lyautey di Casablanca, è ammesso alla École nationale des ponts et chaussées, la scuola urbanistica nazionale francese, dove si laurea in ingegneria. Dopo un’esperienza lavorativa in una fabbrica di fosfati a Khouribga, in Marocco, si trasferisce nel Regno Unito, per vivere alcuni anni a Cambridge e a York. Ottiene un dottorato in scienze economiche e si stabilisce ad Amsterdam, dove inizia a insegnare econometria all’università, e, in seguito, scienze ambientali. Parallelamente si dedica alla scrittura, dando alle stampe circa un libro all’anno tra romanzi, raccolte di racconti, poesie e testi di riflessione sulla situazione linguistica marocchina. È anche cronista letterario del settimanale «Jeune Afrique», della rivista «Économia» e della radio marocchina Médi 1.
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