Titolo: L'eredità dei petali d'avorio
Autore: Giulia Clarkson
Editore: Arkadia
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 14,90 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
L’eredità dei petali d’avorio è il nuovo romanzo storico di Giulia Clarkson. Un libro pregno di ricordi, emozioni, dedizione e storie lontane. Viola Sanzio riceve una strana eredità alla morte del padre, politico palermitano corrotto. La tela e il vecchio quaderno sgualcito di duecento anni del quale Viola entra in possesso, la portano alla scoperta delle vicende ambientate nell’Ottocento del suo antenato Matthew Lion, che come tanti inglesi all’epoca approda nella Sicilia dei Borboni.
Durante la navigazione verso l’isola, Matthew incontra la bella e giovane Charlotte Pitt travestita da mozzo, della quale però perde ben presto le tracce. Giunto in Sicilia e trovato lavoro presso il Woodhouse dove viene prodotto il Marsala, trascorre la sua vita tra i viaggi per mare, il duro lavoro e il matrimonio. Ed è proprio durante uno di questi viaggi che ritrova Charlotte, che gli cambierà la vita radicalmente...
Il romanzo è ambientato nella Sicilia odierna fatta di progresso, corruzione, incontri politici, affari e ricchezza; e nella Sicilia dell’Ottocento, caratterizzata da anime patriottiche, viaggi infiniti per mare, voglia di libertà, artigianato, lavori umili, botteghe e taverne locali. I protagonisti princpali di questa saga sono Viola, che si ritrova immersa nei racconti infiniti, romantici e avventurosi del suo antenato, e nel frattempo affronta la verità cruda su suo padre; e Matthew Lion, che dal canto suo trascorre la giovinezza e un’età matura con un animo poetico e passionale. Si innamora, viaggia, sperimenta, incontra personaggi illustri, combatte per la patria, e viene ripagato dal destino con un incontro.
Lo stile è diretto, fluido e semplice, e caratterizza un libro diviso tra passato e presente. Il romanzo sembra una sorta di diario. Ogni capitolo reca un luogo e una data diversa a seconda dell’epoca trattata. Tra le righe è possibile intravedere tematiche importanti, quali il rapporto padre-figlio, vite precedenti, e un’eredità fatta di ricchezza morale e non materiale. Un libro emozionante e avventuroso che trascina il lettore in un'epoca affascinante e ricca di contrasti.
Autore: Giulia Clarkson
Editore: Arkadia
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 14,90 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
L’eredità dei petali d’avorio è il nuovo romanzo storico di Giulia Clarkson. Un libro pregno di ricordi, emozioni, dedizione e storie lontane. Viola Sanzio riceve una strana eredità alla morte del padre, politico palermitano corrotto. La tela e il vecchio quaderno sgualcito di duecento anni del quale Viola entra in possesso, la portano alla scoperta delle vicende ambientate nell’Ottocento del suo antenato Matthew Lion, che come tanti inglesi all’epoca approda nella Sicilia dei Borboni.
Durante la navigazione verso l’isola, Matthew incontra la bella e giovane Charlotte Pitt travestita da mozzo, della quale però perde ben presto le tracce. Giunto in Sicilia e trovato lavoro presso il Woodhouse dove viene prodotto il Marsala, trascorre la sua vita tra i viaggi per mare, il duro lavoro e il matrimonio. Ed è proprio durante uno di questi viaggi che ritrova Charlotte, che gli cambierà la vita radicalmente...
La Cattedrale di Parlemo |
Lo stile è diretto, fluido e semplice, e caratterizza un libro diviso tra passato e presente. Il romanzo sembra una sorta di diario. Ogni capitolo reca un luogo e una data diversa a seconda dell’epoca trattata. Tra le righe è possibile intravedere tematiche importanti, quali il rapporto padre-figlio, vite precedenti, e un’eredità fatta di ricchezza morale e non materiale. Un libro emozionante e avventuroso che trascina il lettore in un'epoca affascinante e ricca di contrasti.
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