Titolo: Il giudice delle donne
Autore: Maria Rosa Cutrufelli
Editore: Frassinelli
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 18,00 €
Teresa non è una bambina come le altre: nasconde un segreto e per questo ha scelto di chiudersi in un mutismo che la isola e, al tempo stesso, la protegge. Alessandra, al contrario, è una giovane maestra esuberante. Fa parte di quella folta schiera di donne che, all'inizio del Novecento, si spinse nei paesini più sperduti a insegnare l'alfabeto. Un lavoro da pioniere. Difficile, faticoso. Reso ancor più duro dalla diffidenza verso quelle giovani donne che lasciavano il rifugio della famiglia per avventurarsi, da sole, in un territorio estraneo. Anche Alessandra è sola, per la prima volta
nella sua vita. Ma le piace insegnare e sfida con coraggio i pregiudizi e le contraddizioni di una società divisa tra idee antiche e prospettive nuove. Nuovo è pure il mestiere di Adelmo, che cerca di farsi strada nel mondo appena nato del giornalismo moderno. Una sfida esaltante per un giovanotto ambizioso e di talento. E le occasioni non mancano, in questa Italia ancora tutta da inventare. Una nazione che ostenta, a Milano, la prima Esposizione Internazionale e, nel frattempo, si dissangua con le grandi migrazioni verso le Americhe. Anche il padre di Teresa è emigrato e di lui non si sa più nulla. La madre invece è morta da poco, in circostanze non chiare, ed è forse l'improvvisa solitudine affettiva a spingere Teresa verso Alessandra, quando la maestra affitta una stanza nella casa dove la bambina abita assieme al nonno. Siamo nelle Marche, in una delle zone più povere della penisola. La maestra e la bambina sono nate qui. Una ad Ancona, l'altra a Montemarciano. Un piccolo paese sconosciuto, che di lì a poco tuttavia conquisterà, insieme alla vicina Senigallia, le prime pagine dei quotidiani nazionali. Il nuovo secolo infatti è arrivato anche nella provincia italiana e, assieme alle automobili e all'elettricità, porta sogni strani. Come il suffragio universale. Esteso alle donne, addirittura. Così accade che dieci maestre, proprio a Senigallia e a Montemarciano, decidano di chiedere l'iscrizione alle liste elettorali. È il 1906 e il fatto suscita scandalo e stupore in tutta Italia. Tanto più che un giudice di Ancona, presidente della locale Corte di Appello, dà ragione alle maestre e consente la loro iscrizione nelle liste elettorali. Il giudice si chiama Lodovico Mortara. E' un grande costituzionalista e più tardi diventerà ministro della giustizia, prima di essere 'congedato' dal regime fascista (ha il 'difetto' di essere ebreo). Le vicende di Teresa, di Alessandra e del giornalista Adelmo s'intrecciano con le vittorie e le sconfitte delle dieci maestre che, grazie al 'giudice-coraggio', divennero le prime 'elettrici' d'Italia e d'Europa, anche se per breve tempo. Un episodio storico ingiustamente dimenticato. Perché la battaglia iniziata dalle dieci maestre e da Lodovico Mortara segna l'inizio della nostra (ancora oggi difficile) modernità.
Maria Rosa Cutrufelli nata a Messina, cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Dopo gli studi universitari collabora con numerose riviste letterarie e di critica. I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue. Impegnata nel movimento femminista e da sempre attenta ai problemi della condizione femminile, ha scelto il punto di vista delle donne perché è quello di chi «anche nella propria terra, anche nella propria casa, può sentirsi in esilio, straniera e nemica, sperimentando in questo modo direttamente – e a volte duramente – la necessità del cambiamento, di una frattura culturale, di un dialogo con le altre».
Titolo: La piccola biblioteca con le ali
Autore: David Whitehouse
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 312
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 18,90 €
Bobby non crede che le cose che succedono nei libri possano capitare anche nella vita. Sarà che i pochi romanzi presenti in casa sua sono stati nascosti dal padre in soffitta; o che è passato un bel po’ di tempo da quando gli raccontava le favole. Da quando sua madre è sparita, lui non fa che archiviarne le tracce rimaste. Catalogare e contare: è questo che gli riesce meglio. Fino al giorno in cui incontra Rosa – una ragazzina sola, “diversa” e collezionista come lui – e sua madre, Val, che fa le pulizie in una biblioteca ambulante. È grazie a loro che, in un’estate indimenticabile, Bobby scopre la magia dei romanzi. E a bordo della biblioteca, in quello scrigno di storie, Bobby Rosa e Val fuggiranno un giorno, in cerca di salvezza e di una vita migliore. Uniti come una famiglia vera, protagonisti di un’avventura che saranno loro a vivere, giorno per giorno, come in un romanzo di cui non potranno conoscere il finale fino all’ultima pagina.
David Whitehouse vive a Londra. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, collabora con il "Guardian", "The Times" e la rivista "Shortlist". Il suo primo romanzo, Buon compleanno Malcolm, è stato pubblicato in 18 paesi e ha vinto il Betty Trask Award, premio inglese per scrittori esordienti. Con La piccola biblioteca con le ali si è aggiudicato il Jerwood Fiction Uncovered Prize.
Autore: Maria Rosa Cutrufelli
Editore: Frassinelli
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 18,00 €
Teresa non è una bambina come le altre: nasconde un segreto e per questo ha scelto di chiudersi in un mutismo che la isola e, al tempo stesso, la protegge. Alessandra, al contrario, è una giovane maestra esuberante. Fa parte di quella folta schiera di donne che, all'inizio del Novecento, si spinse nei paesini più sperduti a insegnare l'alfabeto. Un lavoro da pioniere. Difficile, faticoso. Reso ancor più duro dalla diffidenza verso quelle giovani donne che lasciavano il rifugio della famiglia per avventurarsi, da sole, in un territorio estraneo. Anche Alessandra è sola, per la prima volta
nella sua vita. Ma le piace insegnare e sfida con coraggio i pregiudizi e le contraddizioni di una società divisa tra idee antiche e prospettive nuove. Nuovo è pure il mestiere di Adelmo, che cerca di farsi strada nel mondo appena nato del giornalismo moderno. Una sfida esaltante per un giovanotto ambizioso e di talento. E le occasioni non mancano, in questa Italia ancora tutta da inventare. Una nazione che ostenta, a Milano, la prima Esposizione Internazionale e, nel frattempo, si dissangua con le grandi migrazioni verso le Americhe. Anche il padre di Teresa è emigrato e di lui non si sa più nulla. La madre invece è morta da poco, in circostanze non chiare, ed è forse l'improvvisa solitudine affettiva a spingere Teresa verso Alessandra, quando la maestra affitta una stanza nella casa dove la bambina abita assieme al nonno. Siamo nelle Marche, in una delle zone più povere della penisola. La maestra e la bambina sono nate qui. Una ad Ancona, l'altra a Montemarciano. Un piccolo paese sconosciuto, che di lì a poco tuttavia conquisterà, insieme alla vicina Senigallia, le prime pagine dei quotidiani nazionali. Il nuovo secolo infatti è arrivato anche nella provincia italiana e, assieme alle automobili e all'elettricità, porta sogni strani. Come il suffragio universale. Esteso alle donne, addirittura. Così accade che dieci maestre, proprio a Senigallia e a Montemarciano, decidano di chiedere l'iscrizione alle liste elettorali. È il 1906 e il fatto suscita scandalo e stupore in tutta Italia. Tanto più che un giudice di Ancona, presidente della locale Corte di Appello, dà ragione alle maestre e consente la loro iscrizione nelle liste elettorali. Il giudice si chiama Lodovico Mortara. E' un grande costituzionalista e più tardi diventerà ministro della giustizia, prima di essere 'congedato' dal regime fascista (ha il 'difetto' di essere ebreo). Le vicende di Teresa, di Alessandra e del giornalista Adelmo s'intrecciano con le vittorie e le sconfitte delle dieci maestre che, grazie al 'giudice-coraggio', divennero le prime 'elettrici' d'Italia e d'Europa, anche se per breve tempo. Un episodio storico ingiustamente dimenticato. Perché la battaglia iniziata dalle dieci maestre e da Lodovico Mortara segna l'inizio della nostra (ancora oggi difficile) modernità.
Maria Rosa Cutrufelli nata a Messina, cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Dopo gli studi universitari collabora con numerose riviste letterarie e di critica. I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue. Impegnata nel movimento femminista e da sempre attenta ai problemi della condizione femminile, ha scelto il punto di vista delle donne perché è quello di chi «anche nella propria terra, anche nella propria casa, può sentirsi in esilio, straniera e nemica, sperimentando in questo modo direttamente – e a volte duramente – la necessità del cambiamento, di una frattura culturale, di un dialogo con le altre».
Titolo: La piccola biblioteca con le ali
Autore: David Whitehouse
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 312
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 18,90 €
Bobby non crede che le cose che succedono nei libri possano capitare anche nella vita. Sarà che i pochi romanzi presenti in casa sua sono stati nascosti dal padre in soffitta; o che è passato un bel po’ di tempo da quando gli raccontava le favole. Da quando sua madre è sparita, lui non fa che archiviarne le tracce rimaste. Catalogare e contare: è questo che gli riesce meglio. Fino al giorno in cui incontra Rosa – una ragazzina sola, “diversa” e collezionista come lui – e sua madre, Val, che fa le pulizie in una biblioteca ambulante. È grazie a loro che, in un’estate indimenticabile, Bobby scopre la magia dei romanzi. E a bordo della biblioteca, in quello scrigno di storie, Bobby Rosa e Val fuggiranno un giorno, in cerca di salvezza e di una vita migliore. Uniti come una famiglia vera, protagonisti di un’avventura che saranno loro a vivere, giorno per giorno, come in un romanzo di cui non potranno conoscere il finale fino all’ultima pagina.
David Whitehouse vive a Londra. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, collabora con il "Guardian", "The Times" e la rivista "Shortlist". Il suo primo romanzo, Buon compleanno Malcolm, è stato pubblicato in 18 paesi e ha vinto il Betty Trask Award, premio inglese per scrittori esordienti. Con La piccola biblioteca con le ali si è aggiudicato il Jerwood Fiction Uncovered Prize.
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