Recensione: EVERNEATH di Brodi Ashton. Il primo capitolo di una nuova e avvincente trilogia paranormal

Titolo: Everneath. Il tuo amore è il mio inferno
Autore:
Brodi Ashton
Editore: De Agostini
Pagine: 447
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 14,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Everneath è una nuova chicca letteraria scritta da Brodi Ashton. Un paranormal dalle sfumature fantasy e classicheggianti che si rifà da un lato al mito greco di Ade e Persefone, dall’altro alla mitologia egiziana dell’Oltretomba. La storia è ambientata in due luoghi differenti, uno terrestre ed uno ultraterreno: del primo troviamo Park City, una piccola cittadina, per lo più tranquilla, dove tutti conoscono tutti; del secondo, l'Everneath, una dimensione sospesa tra l'inferno e la terra, dove creature chiamate
Everlings mantengono la loro immortalità nutrendosi delle emozioni di esseri umani che conducono in quel luogo desolato.

Nessun umano sopravvive a questo luogo, tutti sono condannati all’oblio, ma la sedicenne Nikki Becket, dopo avervi trascorso cento anni , rapita dall’Everlings Cole, non solo sopravvive, ma conserva i ricordi della sua vita terrena. La nostra protagonista si presenta come una ragazza forte e fragile allo stesso tempo, capace di affrontare sia dolori devastanti che problematiche pressanti a testa alta. A far tribolare il suo cuore gentile, invece, troviamo da un lato Jack, il classico ragazzo della porta accanto, sveglio, coscienzioso e altruista; dall’altro Cole, spavaldo e derisorio, arrogante e misterioso. Due personaggi agli antipodi, che definirei un po’ come il diavolo e l’acqua santa.

L’unica caratteristica che li accomuna entrambi, è l’amore viscerale che provano per Nikki. Entrambi sono disposti a morire pur di renderla felice e salvarla. Ma non mancano gli scontri e le diatribe tra i due. Infatti quando l’Everneath concede a Nikki del tempo per tornare sulla Terra - dove sono trascorsi solo sei mesi dalla sua scomparsa e non cent’anni - Cole la segue d’istinto, apparentemente per ricordarle costantemente lo scadere del tempo e reclamarla all’oblio. Ma qui, sia Nikki che il Signore infernale, dovranno fare i conti con il passato e tutte le persone che sono state lasciate indietro, tra cui l’innamorato quarterback Jack, disposto a tutto pur di riconquistare la protagonista. Riuscirà Nikki ad accettare la sua nuova casa? O combatterà fino allo stremo per rimanere in quella passata?

La particolarità di questo romanzo risiede non soltanto nella capacità dell’autrice di mixare il classico - come i temi ispirativi appartenenti alla sfera mitologica - con il nuovo, come l’invenzione di un luogo di mezzo con creature particolari, ma anche nella struttura narrativa della storia stessa. Non a caso, ogni capitolo è suddiviso in relazione al tempo che alla protagonista manca per ritornare nell’Evernath, una sorta di “clessidra” che fornisce al lettore la percezione esatta dello scandire del tempo. Un altro elemento focale sono le tematiche trattate dall’autrice: dal sacrificio, al dolore legato alla perdita, all’affetto familiare, alla paura di affrontare l’ignoto. Insomma, un romanzo paranormal interessante che mi sento di consigliare non solo agli appassionati del genere, ma anche a chi ha voglia di leggere una storia d’amore vissuta e travagliata.

L'AUTRICE
Brodi Ashton vive nello Utah, insieme al marito e a due figli ancora piccoli che non hanno idea del perché la loro mamma trascorra tanto tempo davanti a un computer. Si è laureata in Giornalismo e ha conseguito un master in Relazioni Internazionali alla London School of Economics. Everneath è il suo romanzo d’esordio.

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