Titolo: Oggi siamo vivi
Autore: Emmanuelle Pirotte
Editore: Nord
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,40 €
Ardenne, dicembre 1944. L'avanzata dei tedesci costringe la famiglia che sta ospitando Renée, un'orfana ebrea, a consegnarla al parrocco di Stoumont, che a sua volta la consegna a due soldati tedeschi travestiti da americani. Quando Renée si accorge dell'inganno, capisce che la sua lunga fuga sta per volgere al termine: i soldati la uccideranno. Nonostante questo, Renée decide di guardare dritto negli occhi l'uomo che sta per porre fine alla sua breve esistenza, ma quest'ultimo, colpito dal gesto della bambina, decide di sparare all'altro tedesco. Inizia così lo strano rapporto tra
Mathias, abile spia tedesca coinvolte nell'Operazione Grifone, e Renée, bambina forte, intelligente e coraggiosa, capace con i suoi profondi occhi neri di far breccia nel cuore di pietra dell'uomo.
Dopo alcuni giorni trascorsi nella foresta, Mathias capisce che deve liberarsi della bambina, ma dopo averla abbandonata nella cascina della famiglia Paquet, dove diverse persone sono nascoste nella cantina, decide di tornare a riprendersela per fuggire con lei, capendo che Renée è l'unico essere umano in grado di dare un senso alla sua triste esistenza. L'arrivo alla cascina di alcuni americani però, finisce per complicare le cose. Infatti, nonostante l'addestramento e l'abilità nel travestimento, Mathias sa che corre un grave pericolo, soprattutto dopo essersi attirato l'antipatia di Dan, un soldato americano invaghito di Jeanne, una sfrontata diciottenne che sembra avere occhi solo per lui. Inoltre, l'avanzata tedesca rischia di far precipitare ulteriormente la situazione...
Oggi siamo vivi è il bellissimo romanzo d'esordio della sceneggiatrice belga Emmanuelle Pirotte. Nonostante non abbia amato particolarmente il suo stile di scrittura caratterizzato da continui passaggi dal passato al presente (adottato probabilmente per rendere più frizzante e avvincente alcune parti della narrazione), ho divorato il libro in una sera. La storia è magnetica. Senza alcun preambolo, il lettore viene catapultato nell'offensiva delle Ardenne -l'ultima grande battaglia del secondo conflitto mondiale sul fronte occidentale, tra esplosioni, macerie, neve, freddo, profughi disperati in fuga, soldati allo stremo delle forze, civili affamati costretti a nascondersi e altri orrori.
In questo contesto drammatico, nasce il profondo legame tra due personaggi che apparentemente non potrebbero essere più diversi; Mathias, soldato tedesco abituato ad uccidere senza pietà, è un lupo solitario animato da un profondo disprezzo per l'esistenza; Renée, al contrario, è una bambina ebrea che impiega tutta la sua straordinaria forza per rimanere attaccata alla vita. Ma, come scrive la stessa autrice, "Non si somigliano per niente, eppure hanno qualcosa in comune, una specie di pulpito animale, un'energia selvaggia, che non s'incontra spesso negli esseri umani". Emmanuelle Pirotte dà vita a due personaggi indimenticabili. In particolar modo, la piccola Renée colpisce per l'intelligenza, la forza, il coraggio, la determinazione, la capacità nell'affrontare situazioni molto più grande di lei; una figura incredibile che mi ha ricordato molto quella di Srulik Friedman, protagonista del bellissimo romanzo di Uri Orlev Corri ragazzo, corri. Come ho trovato molto affascinante il personaggio di Mathias, un uomo pieno di contraddizioni in bilico tra il bene e il male, tra il ruolo dell'aguzzino e quella dell'eroe, capace di suscitare emozioni contrastanti nel lettore.
Oggi siamo vivi si rivela un romanzo originale e potente, tanto quanto il legame che unisce i due protagonisti. Una storia intensa, dura e avvincente che parla di guerra, di persecuzioni, di orrori, ma anche di coraggio, speranza, amore e seconde occasioni. Un lettura imperdibile che si candida ad entrare tra i libri top dell'anno.
L'AUTRICE
Autore: Emmanuelle Pirotte
Editore: Nord
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,40 €
Ardenne, dicembre 1944. L'avanzata dei tedesci costringe la famiglia che sta ospitando Renée, un'orfana ebrea, a consegnarla al parrocco di Stoumont, che a sua volta la consegna a due soldati tedeschi travestiti da americani. Quando Renée si accorge dell'inganno, capisce che la sua lunga fuga sta per volgere al termine: i soldati la uccideranno. Nonostante questo, Renée decide di guardare dritto negli occhi l'uomo che sta per porre fine alla sua breve esistenza, ma quest'ultimo, colpito dal gesto della bambina, decide di sparare all'altro tedesco. Inizia così lo strano rapporto tra
Mathias, abile spia tedesca coinvolte nell'Operazione Grifone, e Renée, bambina forte, intelligente e coraggiosa, capace con i suoi profondi occhi neri di far breccia nel cuore di pietra dell'uomo.
Ardenne, 1944 |
Stoumont, 1944 |
In questo contesto drammatico, nasce il profondo legame tra due personaggi che apparentemente non potrebbero essere più diversi; Mathias, soldato tedesco abituato ad uccidere senza pietà, è un lupo solitario animato da un profondo disprezzo per l'esistenza; Renée, al contrario, è una bambina ebrea che impiega tutta la sua straordinaria forza per rimanere attaccata alla vita. Ma, come scrive la stessa autrice, "Non si somigliano per niente, eppure hanno qualcosa in comune, una specie di pulpito animale, un'energia selvaggia, che non s'incontra spesso negli esseri umani". Emmanuelle Pirotte dà vita a due personaggi indimenticabili. In particolar modo, la piccola Renée colpisce per l'intelligenza, la forza, il coraggio, la determinazione, la capacità nell'affrontare situazioni molto più grande di lei; una figura incredibile che mi ha ricordato molto quella di Srulik Friedman, protagonista del bellissimo romanzo di Uri Orlev Corri ragazzo, corri. Come ho trovato molto affascinante il personaggio di Mathias, un uomo pieno di contraddizioni in bilico tra il bene e il male, tra il ruolo dell'aguzzino e quella dell'eroe, capace di suscitare emozioni contrastanti nel lettore.
Emmanuelle Pirotte |
L'AUTRICE
Emmanuelle Pirotte è una sceneggiatrice cinematografica. Oggi siamo vivi è il suo romanzo d'esordio ed è in corso di pubblicazione in 10 paesi.
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