Due occhi azzurri; Storie di matti; La vendetta del deserto (Crichton): novità in libreria dal 13 luglio
Titolo: Due occhi azzurri
Autore: Thomas Hardy
Editore: Fazi
Pagine: 428
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 18,00 €
La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l’affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest’ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il
tarlo del sospetto sull’onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi.
Titolo: Storie di matti
Autore: Arianna Porcelli Safonov
Editore: Fazi
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,00 €
Che ci capiti o no di vederli, i matti sono tra noi. Per strada, alle poste, ai matrimoni. Sono moltissimi e forse più pericolosi di quelli di una volta rinchiusi in manicomio: hanno solo cambiato i connotati. I matti della porta accanto sono un movimento sempre più evidente e distruttivo. Quelli malati di socialità sono a briglia sciolta all’apericena o in fila dal nutrizionista. La loro versione 2.0 è composta per la maggior parte da persone dichiarate normali, pregevoli, da conoscere, imitare o invitare alle feste. Ma la cosa che più ghiaccia il sangue è la loro evoluzione. I matti odierni non solo si sono inseriti nel tessuto sociale come se niente fosse, ma sono riusciti a piazzarsi ai piani alti dei grattacieli o dei governi. Oppure sono in vestaglia ad annaffiare i cespugli di bosso nel nostro pianerottolo ogni mattina alla stessa ora, sono in fila con noi al supermercato, pronti a linciarci se chiediamo di passare avanti perché abbiamo solo il detersivo da pagare. O, ancora, sono nel nostro letto da vent’anni. I nuovi pazzi sono i nostri sindaci, i nostri tabaccai, nostra moglie, nostro marito, il nostro amministratore delegato, l’amica di nostra figlia o semplicemente il tipo che ci siede accanto in treno. Ci attirano nella loro inquietante rete appiccicosa facendoci accettare tutto il marcio e malato come vero, assodato, chic o quantomeno normale. E così: a ogni città il suo matto come in questo spassosissimo, folle, pirotecnico e ferocissimo libro, scatenato ritratto di gruppo dall’autrice di Fottuta campagna.
Titolo: La vendetta del deserto
Autore: Michael Crichton
Editore: Garzanti
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,90 €
La grande piramide di Cheope domina l’orizzonte. Mentre il vento gli soffia accanto e la sabbia si alza leggera, Harold Barnaby, brillante egittologo, la osserva e ripensa a quel papiro e alla verità che custodisce. Non avrebbe mai immaginato di poter fare una scoperta così importante. Non avrebbe mai immaginato che esistessero ancora tesori nascosti di cui nessuno sapeva l’esistenza. Non avrebbe mai immaginato che nel decifrare un testo in geroglifici sarebbe apparsa una tomba regale finora sconosciuta. Solo lui ne è al corrente, e ora è determinato a trovarla. Perché quel ritrovamento sarà la sua fortuna. C’è un unico problema: compiere lo scavo all’insaputa delle autorità. Un’impresa quasi impossibile per un professore di archeologia. Harold Barnaby capisce che ha bisogno di aiuto. Ha bisogno di soci abbagliati come lui dalla sete di oro e ricchezza. E così coinvolge nella missione uno scrittore dalle molte conoscenze, un ricco finanziatore, un contrabbandiere e un noto ladro internazionale. La ricerca del tesoro ha inizio. Ma il deserto è un ambiente ostile, forse troppo per un gruppo di estranei legati solo dalla propria avidità. E quando si riporta alla luce qualcosa che è stato sepolto per secoli, a volte il prezzo da pagare è molto alto. Perché il deserto non perdona.
Autore: Thomas Hardy
Editore: Fazi
Pagine: 428
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 18,00 €
La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l’affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest’ultimo. Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il
tarlo del sospetto sull’onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi.
Titolo: Storie di matti
Autore: Arianna Porcelli Safonov
Editore: Fazi
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,00 €
Che ci capiti o no di vederli, i matti sono tra noi. Per strada, alle poste, ai matrimoni. Sono moltissimi e forse più pericolosi di quelli di una volta rinchiusi in manicomio: hanno solo cambiato i connotati. I matti della porta accanto sono un movimento sempre più evidente e distruttivo. Quelli malati di socialità sono a briglia sciolta all’apericena o in fila dal nutrizionista. La loro versione 2.0 è composta per la maggior parte da persone dichiarate normali, pregevoli, da conoscere, imitare o invitare alle feste. Ma la cosa che più ghiaccia il sangue è la loro evoluzione. I matti odierni non solo si sono inseriti nel tessuto sociale come se niente fosse, ma sono riusciti a piazzarsi ai piani alti dei grattacieli o dei governi. Oppure sono in vestaglia ad annaffiare i cespugli di bosso nel nostro pianerottolo ogni mattina alla stessa ora, sono in fila con noi al supermercato, pronti a linciarci se chiediamo di passare avanti perché abbiamo solo il detersivo da pagare. O, ancora, sono nel nostro letto da vent’anni. I nuovi pazzi sono i nostri sindaci, i nostri tabaccai, nostra moglie, nostro marito, il nostro amministratore delegato, l’amica di nostra figlia o semplicemente il tipo che ci siede accanto in treno. Ci attirano nella loro inquietante rete appiccicosa facendoci accettare tutto il marcio e malato come vero, assodato, chic o quantomeno normale. E così: a ogni città il suo matto come in questo spassosissimo, folle, pirotecnico e ferocissimo libro, scatenato ritratto di gruppo dall’autrice di Fottuta campagna.
Titolo: La vendetta del deserto
Autore: Michael Crichton
Editore: Garzanti
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 16,90 €
La grande piramide di Cheope domina l’orizzonte. Mentre il vento gli soffia accanto e la sabbia si alza leggera, Harold Barnaby, brillante egittologo, la osserva e ripensa a quel papiro e alla verità che custodisce. Non avrebbe mai immaginato di poter fare una scoperta così importante. Non avrebbe mai immaginato che esistessero ancora tesori nascosti di cui nessuno sapeva l’esistenza. Non avrebbe mai immaginato che nel decifrare un testo in geroglifici sarebbe apparsa una tomba regale finora sconosciuta. Solo lui ne è al corrente, e ora è determinato a trovarla. Perché quel ritrovamento sarà la sua fortuna. C’è un unico problema: compiere lo scavo all’insaputa delle autorità. Un’impresa quasi impossibile per un professore di archeologia. Harold Barnaby capisce che ha bisogno di aiuto. Ha bisogno di soci abbagliati come lui dalla sete di oro e ricchezza. E così coinvolge nella missione uno scrittore dalle molte conoscenze, un ricco finanziatore, un contrabbandiere e un noto ladro internazionale. La ricerca del tesoro ha inizio. Ma il deserto è un ambiente ostile, forse troppo per un gruppo di estranei legati solo dalla propria avidità. E quando si riporta alla luce qualcosa che è stato sepolto per secoli, a volte il prezzo da pagare è molto alto. Perché il deserto non perdona.
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